Appoggio il ginocchio
a riflessi
di cieli
d’acquerello.
Sotto il piede, il cammino.
Ti adagerò sul viso il sole,
prima di svanire tra una
sfumatura giallo pastello....
(continua)
Ritorno stanca e in punta di piedi,
cerco il divano su cui riposare,
ma, nell'oscurità vedo due fari,
che proiettano la luce verso me.
È il mio gatto, che ha già riscaldato
la parte del cuscino ,...
(continua)
La corsa a nominare i giorni
con quella grafia scoordinata,
lunedì non posso portarti
martedì lo stesso prospetto
sul nido di scale ad aspettarti,
anche se la pioggia sfaldava
le scarpe, e nes... (continua)
In fondo, che male c'è
a guardare fisso la tua schiuma
che si dissolve e riappare?
E' proprio questa la sineddoche
di un miracolo più grande,
che vorrei sempre osservare;
sin dal mio risveglio,...
(continua)