Proiettati in cima alla fantasia i miei ricordi persi,
attribuendo un ruolo a loro come protagonisti,
gettati in rima e poesia,e non scordando i versi,
scoccano un volo in un coro come evangelisti.
attribuendo un ruolo a loro come protagonisti,
gettati in rima e poesia,e non scordando i versi,
scoccano un volo in un coro come evangelisti.
Costretti a planare in un volo impreciso,
senza alcuna destinazione,
diretti a cercare un posto deciso,
che valga la pena di una presentazione.
Ricordi annebbiati che vagano senza meta,
oscillando in un mattino grigiastro,
frasi che non scordi e pagano la mente lieta,
legando quel bottino con un nastro.
Tiepide parvenze di sole,
che scaldano questi ricordi remoti,
timide tendenze di calore,
che scalpitano verso resti devoti.
Miserabili pensieri distolti,
che cercano una via d'uscita,
incancellabili misteri irrisolti,
che sentono una scia infinita.
Questo salto irrefrenabile,
questo pensiero che dilaga,
lo porta in alto ed insaziabile,
leggero esso si appaga.
Poesia scritta il 13/12/2012 - 22:56
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Commenti
i pensieri instancabili esploratori, pionieri senza mai riposo.bravo ciao
Claretta Frau 15/12/2012 - 20:52
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Grazie Rosaria...intensa e profonda la tua frase
Christian Di Stefano 15/12/2012 - 17:23
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I ricordi lasciano una scia di pensieri ove il dolore non ha pace... bellissima e sentita poesia.
Rosaria Bottigliero 15/12/2012 - 16:20
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