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Guarda da un'altra parte

Spero che tu sia seduta comodamente,
ti ho riservato la sedia migliore della casa,
proprio in prima fila.
Le stelle sono state strappate.


La luna è stata messa sotto chiave
e sulla terra si è accumulata neve ghiacciata.
Tu sei una forza della natura, cara.
Il tuo respiro scende arricciato dalle tue labbra


così come gli alberi piegano i loro rami
e ti toccano con le loro dita.
Stanno portando fuori i morti, adesso.
Ma è facile guardare da un’altra parte.


Stanno portando fuori i morti, adesso.
E’ stato un giorno strano, strano.
Potremmo orientarci con le stelle
ma le hanno tirate via,


tutte le stelle se ne sono andate.
Sono contento che tu sia venuta,
potremmo comprendere la nostra condizione dalla luna,
ma hanno ordinato alla luna di non splendere più;


comunque sono contento che tu sia venuta,
ero preoccupato oltre ogni limite.
Perché continuano a portare fuori i morti
È facile guardare da un’altra parte.


E’ stato un giorno strano, strano.
Stanno portando fuori i morti.
E’ facile: guarda da un’altra parte.
Guarda da un’altra parte.




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Poesia scritta il 20/03/2017 - 18:40
Da Giulio Soro
Letta n.1281 volte.
Voto:
su 3 votanti


Commenti


Molto bella e toccante.5*

Paolo Perrone 21/03/2017 - 09:18

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È facile girare il capo e guardare altrove, quando succedono queste immani tragedie...Ma lei è venuta apposta, si gode la scena in prima fila?

Teresa Peluso 20/03/2017 - 22:42

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