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E' andata via

Qualcuno si avvicinò alla tua gabbia
e aprì la porta,
un'anima sbadata o Dio,
ora mai
poco importa.
Veloce volasti via,
prima che qualcuno venisse a piangere,
prima che qualcuno
ti venisse a pregare
di non andare,
di rimanere un altro minuto
un'ora
un giorno ancora
e li lasciasti qui
i tuoi grandi amori con piccole ali
con i tuoi resti,
come regali,
come ultimi doni
di un angelo dal capo grigio
che in una fresca notte d'agosto
venne richiamato
in paradiso.



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Poesia scritta il 26/04/2017 - 13:08
Da Maria Carla Pellegrini
Letta n.1117 volte.
Voto:
su 2 votanti


Commenti


UN EMOZIONANTE QUANTO SENTITO VERSEGGIO.
SUBLIME SEGUITATO POETICO.
LIETA GIORNATA.
*****

Rocco Michele LETTINI 27/04/2017 - 07:37

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tenera
tristissima
estremamente profonda

laisa azzurra 26/04/2017 - 21:36

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Si dice che gli uccelli nati in gabbia non sanno volare, si dice che alcuni uccelli messi in gabbia non sanno alzarsi in volo.
ma quando la gabbia si apre io credo che l'istinto di libertà sia forte.
Un profondo dolore rimane e solo chi l'ha vissuto ne comprende il dramma guardando quella gabbia ormai vuota.
Versi che suscitano una profonda empatia e condivisione.

ALFONSO BORDONARO 26/04/2017 - 17:30

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