Come un pianeta l’attore gravita intorno alla paura
Una tenda pone dinanzi al pubblico che lo acclama
A gran voce proclama il suo repertorio
E ugualmente la sua natura non svela
Una tenda pone dinanzi al pubblico che lo acclama
A gran voce proclama il suo repertorio
E ugualmente la sua natura non svela
Il tempo scorre e il personaggio sale sul palco
Ma poi di sorpresa la scena cambia
E ogni comparsa si rifugia all’ombra del sipario
E nessun motto viene più emesso
Facilmente le pagine del copione scorrono
Di dame e cavalieri impavidi le gesta ormai ci si dimentica
Concluso lo spettacolo tutti abbandonano il palco meno l’attore
Solitario rimane nel cono di luce abissale
Egli non emette voce e trema in una stanza senza vento
Egli teme il pubblico, il vociare, la critica
Egli teme il palco solitario
Questa è la vita dell'attore.
Poesia scritta il 01/10/2018 - 19:30
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Commenti
bellissima
Francesco Cau 02/10/2018 - 14:48
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Bella!!
Antonella Bertino 01/10/2018 - 23:08
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