RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
||
Lista Racconti |
Happy birthday, Marilyn! (opinione) Hai trascorso un'infanzia e un'adolescenza molto tristi, senza un padre, la madre malata e tu, come un pacco, come un peso per chiunque, sei stata spedita in diversi collegi. Speravi che diventando attrice i dolori e le cicatrici sul tuo cuore potessero svanire, ricevendo caldi applausi dal pubblico, e più forte era l'applauso, più tu eri importante per qualcuno. Forse l'unico che ti abbia mai veramente amata e capita, è stato Joe di Maggio, che ogni giorno, per ben 37 anni, ha portato rose rosse sulla tua tomba, in segno del suo profondo e immenso amore per te.
Diva, mito e icona del cinema americano, il pubblico purtroppo ti ha amata e ti ricorda solo per il personaggio stupido e debole che Hollywood ti ha cucito addosso, non notando in fondo ai tuoi occhi un velo di tristezza...HAPPY BIRTHDAY MARILYN! (dedicata a Marilyn Monroe, 01/06/1926 - 05/08/1962)... (continua) ![]() ![]() ![]()
ICHNUSA VS CAFFE\' In questo momento in alcuni paesi della Sardegna la vendita ed il consumo di caffè e birra Ichnusa sta conoscendo una crescita esponenziale. Sì, almeno nei comuni dove si andrà a votare il prossimo cinque giugno.
Prima di arrivare al lavoro io e mio marito ci fermiamo al bar per un caffè che ultimamente è spesso offerto da chi, ignorandoci fino ad oggi, ci allunga la mano per salutarci e ricordarci che “ci sono anche io, per il bene del paese.” Vorremmo rispondere acidamente, mio marito soprattutto vorrebbe lasciare addirittura il caffè sul bancone, in un eloquentissimo gesto. Gli do una gomitata e lo costringo a berlo, anche se è più amaro del solito. Risaliamo in macchina e proseguiamo brontolando, come George e Mildred in quel vecchio telefilm. C’è ferment... (continua) ![]() ![]() ![]()
Il Bigotto Cammina rasente al muro, fatti il segno della croce e spera in un momento di sonno; soprattutto
che sappiano calibrare il veleno. Ecco, si è già svegliato ed è tra di noi magari sei tu che leggi, ma (lo so per esperienza), loro raramente leggono poesie, nemmeno quelle underground, nemmeno i poeti maledetti. Non c’è scampo dai serpenti a sonaglino,non puoi proprio farcela con tutta la saggezza del mondo. No,non c’è scampo con tutta la saggezza che hai! Puoi solo scappare, puoi fermarti ad inveire e fargli gesti osceni. Il serpente a sonagli ha avuto una botta di sfiga oppure non gli andava di sprecare veleno, di combattere ancora insomma. Altrimenti non sarebbe il maledettissimo figlio di puttana che è. Il bigotto prese per la manica l’amico; potevano entrambi avere poco meno di una cinquantina d’anni. Dico,l’hai vista quella? L’amico fece un’alzata di spalle, e rispose che ora doveva correre, per non far tardi al lavoro. Ma in cuor suo pensava:l’amico bigotto vuol essere santo, maid... (continua) ![]() ![]() ![]()
Il caso Chrome: ultimo atto Torno, e spero che questa volta sia davvero l’ultima, sull’argomento Google Chrome. È un tema che ormai mi ha seccato (e se ha seccato me, figuriamoci voi!), e deluso, per le risposte che ho ricevuto. Ma, proprio per queste, ho qualche riflessione che non mi va di tenere solo per me.
I miei precedenti articoli sull’argomento hanno provocato due tipi di reazione. La prima, quella che mi ha dato qualche soddisfazione, ed ha evitato di farmi sentire un cialtrone (termine usato in altro contesto), è stata di sorpresa e, insieme, riconoscenza, per aver svelato l’esistenza e i rischi di una funzionalità sconosciuta ai più, e in alcuni casi aver spiegato “misteri” in cui alcuni lettori erano incappati. Una nota purtroppo presente in molte risposte, quella di rassegnazione: il computer, ed il web in particolare, non sono tanto visti come preziosi strumenti di lavoro e/o di divertimento, ma come minacce delle quali non possiamo né liberarci né fare a meno. Efficace il paragone con il colt... (continua) ![]() ![]() ![]()
Il conformismo è in noi e fra noi L'uomo tende naturalmente ad essere conformista per il fatto stesso di essere un animale sociale. Risulta difficile schierarsi contro un'opinione che gode di un consenso diffuso perché il convincimento che si fa strada in tutti è che se sono in tanti a pensarla allo stesso modo è ciò stesso la riprova che quella opinione si basa su fondamenti validi e condivisibili anche "a scatola chiusa".
“Credendo a se stesso - sosteneva Tolstoj- l’uomo si espone sempre al giudizio della gente. Credendo agli altri ha sempre l’approvazione di chi lo circonda.” In pratica si innesca, e in genere nella più inconsapevole e perfetta buona fede, una sorta di automatismo psicologico per cui si è acquiescenti rispetto alle idee dominanti e non ci si interroga sulle proprie effettive convinzioni. Questo atteggiamento umano è comprensibile anche se non difendibile in considerazione del fatto che, abbassando se non azzerando del tutto il livello di capacità critica di ogni individuo, spesso si... (continua) ![]() ![]() ![]()
Il lavoro dignitoso per tutti Al giorno d’oggi trovare un lavoro dignitoso, soprattutto al sud Italia, è diventato un terno al lotto. Bisogna essere super specializzati, essere giovani, e soprattutto: essere “super raccomandati.”
Per un lavoro che magari non vale quattro spiccioli, si fa a gara per ricoprire quella determinata posizione. I poveri giovani e meno giovani, intenti costantemente alla ricerca di un lavoro, se pur non dei loro sogni, ma almeno dignitoso, sono continuamente ingannati, burlati e offesi. Colloqui di lavoro con gente che non sa nemmeno come fa a ricoprire il ruolo che il quel momento ricopre. Spesse volte sono “ignoranti con la i maiuscola.” Basta accendere la televisione, per subire le tante promesse e lusinghe della classe politica, per poi trovarsi con un pugno di mosche in mano, vittime di far parte di una realtà dove regnano solo “corrotti e corruttori.” E’ sempre stato cosi, già dai tempi dei nostri genitori. Anche ai tempi di Totò funzionava così: chi ha i Santi va in paradiso. Op... (continua) ![]() ![]() ![]()
Il mondo ragionevole Lo spot della Lavazza ha permesso a molti di conoscere alcuni stralci del discorso all'umanità di Chaplin, nel finale de “Il grande dittatore.”
Il punto centrale che riassume tutto il discorso arriva alla fine quando, dopo aver fatto un elenco di esortazioni agli uomini perchè esaltino il loro essere “umani” introduce il tema del mondo nuovo che non dovrà essere genericamente migliore ma più “decente” ed in finale “ragionevole.” La ragionevolezza dell'agire riassume in fondo tutte le frasi precedenti. Se per tutto il discorso sembra che si punti sulla volontà degli uomini parlando al cuore, nel finale cambia il registro e sembra che si parli al cervello; la ra... (continua) ![]() ![]() ![]()
Opera non ancora approvata!
![]() ![]() ![]()
Il pianeta dell'Amore e dei sensi Su questo pianeta non esiste il pudore, c'è soltanto l'Amore, tutti si amano e si vogliono bene, ma non come in una fiaba sdolcinata ed effemminata. Nessuno è vestito perché non fa freddo e nessuno ha vergogna, le donne non se ne stanno appartate dagli uomini e viceversa e i bambini non sono esclusi dai discorsi degli adulti. Le spiagge sono gremite di gente che fa il bagno e prende il sole svestita, senza "ritegno" e quindi senza falsi pudori, ma nessuno viene costretto. Esiste la Libertà, nessuno viene spogliato se non se la sente di svestirsi di fronte ad altri. Libertà e Amore nel pieno rispetto dell'altro ( Levinas, filosofo di lingua francese ). Non ci sono divieti, chi ostenta il proprio corpo non viene giudicato, chi ha bisogno di confronti non viene raggelato con gli sguardi o ripreso negandogli la vista, fino a quando non si giunge alla soglia della molestia. Tutto nel rispetto dell'alterità, del corpo non mutilato dagli sguardi molesti, ma estasiati dalla bellezza ... (continua)
![]() ![]() ![]()
IL SAGGIO MAESTRO C’era una volta un uomo avanti negli anni, insegnante in varie scuole, associazioni e atenei, ovunque apprezzato e stimato per la sua grande capacità e passione.
Aveva scritto e pubblicato libri in ogni dove. Di lui raccontavano che era affascinante ascoltare le sue lezioni perché era solito spiegare con un linguaggio chiaro e disinvolto, a tutti comprensibile perché ricco di metafore e semplici esempi. La sua buona fama, però, cessò quando, un giorno, fu trasferito in un piccolo villaggio, nel quale i suoi alunni, giovani e meno giovani, convinti di essere istruiti e preparati, non appena che il maestro iniziava a spiegare, palesavano il loro disappunto, temendo la lunghezza della lezione che spesso si protraeva oltre al suono della campanella. Accadde così che nel paese si iniziò a mormorare sulle scarse capacità di sintesi di questo maestro sottovalutando la sua innegabile preparazione. A criticarlo erano non solo chi andava a scaldare il banco, ma anche quelli disposti ad im... (continua) ![]() ![]() ![]()
|
||||||||||||||||||||||||||||||||