RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



Gli altri, qualcuno, pochi e uno...

Per gli altri non sei mai quello che realmente sei, per gli altri sei solo quello che dicono e vogliono che tu sia. Per qualcuno o magari anche solo per uno, sei ciò che realmente sei: ma questo gli altri non lo vedono. Gli altri vedono il rimanente: ciò che solitamente viene eliminato o considerato sconveniente o sgradevole. Agli altri piace soffermarsi sulle forme: non si immergono fra le onde, non penetrano le intimità, non hanno fazzoletti per asciugare lacrime. Gli altri amano l'abbondanza, i fasti, i frizzi, i lazzi: vantano ricchezze, amicizie influenti e si sollazzano a sventolar ai quattro venti titoli, come fossero bandiere. I pochi che restano sono tanto per qualcuno, ma per gli altri, sono troppo poco: quel poco che per qualcuno o solo per uno è tutto...... (continua)

Giovanna Balsamo 05/11/2017 - 15:20
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Cercando un senso...

Nel mondo delle chiacchiere e degli sberleffi il non senso valeva più del senso. Ognuno si esprimeva in maniera assai personale. Si andava in giro nudi oppure troppo coperti. Non v'era alcuna censura nella terra fantastica di: "non siamo cio' che dovremmo essere, ma ci esprimiamo come vogliamo..." Si leggeva, si giocava e soprattutto ci si amava. Ognuno in piena libertà sceglieva il lavoro che più gli si confaceva e ciò di si cui aveva bisogno lo si trovava in giro. Inoltre, si poteva conversare con gli animali e qualcuno se gli andava si esprimeva al contrario. Gli uccelli cinguettavano, parlavano e gli umani avevano la facoltà di miagolare, abbaiare, nitrire: solo pochi ruggivano e belavano. Era tutto semplice e comprensibile. Qualcuno leggeva il pensiero, (anche se non ce n'era bisogno perchè vi era una tale empatia nel popolo,che comprendere i bisogni e i desideri degli altri era un piacere.) Le persone avevano la liberta' di scegliere quando e come ridere, urlare o amare... (continua)

Giovanna Balsamo 27/09/2017 - 16:25
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Il mostro

Ci sono cose che nemmeno immagini ma che succedono. Ci sono cose che vorresti che non accadessero mai, ma accadono. Ci sono cose tremende che vorresti cancellare, ma non puoi farlo. Ci sono momenti in cui hai la morte dentro e mentre il cuore ti si gonfia di lacrime...non puoi fare nulla per impedire il divenire degli eventi. È allora che ti senti piccolo e avverti quel terribile, atroce, miserabile senso di impotenza. I mostri non sono solo quelli che si vedono nei film d'orrore. I mostri più temuti sono quelle creature orrende che ti nascono dentro e ti mangiano, ti consumano, ti annientano. Questi mostri perfidi, meschini si chiamano "cancro." C'è chi riesce a combatterli e c'è chi invece non può farlo; perchè talvolta il cancro è talmente subdolo e malvagio che non hai sufficienti armi per sconfiggerlo. Così ti arrendi all'evidenza e non puoi fare altro che rassegnarti: impotente vedi la vita allontanarsi dal corpo di un tuo caro o dal tuo. Questa terribile e disumana bes... (continua)

Giovanna Balsamo 04/09/2018 - 19:15
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Ma lo farò solo da morta

Ma lo farò solo da morta...

Lotto per non dovermi vergognare. Lo faccio perchè è giusto. Lotto per chi non ha forza, nè fede. Lotto per chi ha smesso di lottare, per chi non ha più lacrime da piangere, per chi non ha più strade da percorrere. Combatto per potermi specchiare negli occhi di chi mi osserva. Istintivamente o con gracile incedere, talvolta con forza; sfido chi mi abusa, chi si crede onnipotente, chi parla a vanvera, chi mi loda con falsi complimenti, chi mi carezza e mi pugnala, chi recita fuori dal palcoscenico e chi non merita. Lotto per chi non combatte e per chi si è ferito combattendo. Le mie cicatrici pruriginose e ruvide al tatto,  sono i miei trofei. Esibisco e mostro con fierezza le mie ferite di guerra che mi rammentano le mie sconfitte e tutto ciò che ferendomi ho imparato. Non si esce mai indenni dalle battaglie, ma ciò che conta è varcare la soglia della dignità con allori su di un capo mai chino. Orgogliosamente, seppur ferita non smetto; affilo le mie lame... (continua)


Giovanna Balsamo 10/08/2016 - 13:54
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Tiempe belle 'e 'na vota...

Tiempe belle 'e 'na vota
Ai miei tempi, (sono nata negli anni cinquanta)noi bambini giocavamo con giocattoli improvvisati. Chi non ricorda il gioco della campana, (io la chiamavo "settimana"), acchiapparello, nascondino. Quanto eravamo belli quando giocavamo alle belle statuine! Partiva un'allegra filastrocca: "siam le belle statuine, uno, due e tre." Al termine ognuno rimaneva in una posizione diversa e poi veniva premiata la statuina più bella. Altro che selfie, oserei dire! Spesso aiutati dalla fantasia esploravamo posti incantati. Un ponte levatoio ci separava da un castello misterioso in cui, a seconda delle proprie paure, c'era chi ci incontrava mostri, chi fate, chi gnomi e chi folletti. Io sognavo (a dire il vero non ho mai smesso di farlo), di possedere una bacchetta magica. Non volevo la solita lampada di Aladino: quella che esaudisce solo tre desideri. Io volevo la bacchetta magica, perchè è solo con quella che ti senti davvero invincibile: puoi usarla q... (continua)

Giovanna Balsamo 08/10/2017 - 08:41
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