RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



La vita presenta il conto

Aveva avuto tutto dalla vita: bellezza, potere, salute… almeno fino a quel momento, ed ora, tutto aveva acquistato un altro sapore: amaro, triste, consapevole che non c’ era nessuna possibilità di salvezza se non un’ angosciante rassegnazione.

Aveva fatto un interminabile attesa nello studio del dottore Iannelli e finalmente, era arrivato il suo turno. L’ infermiera l’ aveva fatto accomodare nello studio elegante. Il dottore, specialista in malattie neurovegetative, era seduto su un’ imponente scrivania in legno di noce massiccio, lo guardò al di sopra degli occhialini da vista e con aria professionale lo invitò a sedersi.

Corrado, dopo avere iniziato ad accusare alcuni disturbi, attendeva con molta ansia l’ esito di una serie di esami. Era iniziato tutto all’ improvviso, una mattina si era alzato con un forte mal di testa, aveva assunto un antidolorifico ma il dolore, invece di attenuarsi era aumentato, le fitte erano così violente che non aveva nemmeno la forza di vestirsi.

... (continua)


Anna Rossi 09/06/2021 - 05:17
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La svampita

Non amava spolverare, per lei togliere ogni piccolissimo granello di polvere, significava rimuovere il trascorrere del tempo. Ancorata come un naufrago alla sua nave, non voleva liberarsi del passato e difficilmente cancellava il passaggio di ciò che era stato come poteva essere un incontro, una semplice carezza o un profumo.
La sua casa sembrava un bazar, pieno di oggetti dei più strani e svariati, dalle piccole bomboniere, che nelle varie occasioni aveva ricevuto in dono, ai vecchi costumi di scena, appesi qua e là, come marionette di un vecchio teatro abbandonato all'incuria ed alle intemperie, dove i vari personaggi avevano riso, pianto, sfaccettato ed interpretato ritagli di vita vissuta.
Fantasmi che aleggiavano intorno a lei e non l’ abbandonavano mai. Figure alienanti che tormentavano i suoi sogni e ne rubavano a poco a poco l’ essenza vera del vivere. Aveva oscurato tutti gli specchi della casa, con teli neri e pesanti, che sembravano sagome spettrali, di un gioco del terro... (continua)

Anna Rossi 03/07/2017 - 08:37
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Per amore di una donna

“Santo cielo Rosalia, mettiti lo scialle, con questo vento ti ammalerai!” Esclamò Carmela.
“SI…si, ancora dopo tanti anni, non sai che è difficile farmi fare le cose che vogliono gli altri.” Risposi risentita.
Carmela faceva sempre la chioccia protettiva ed esigente, soprattutto da quando le mie condizioni di salute erano peggiorate. Sapevo di avere un nemico che mi stava divorando lentamente. Gli altri pensavano che non lo sapessi ed io glielo facevo credere. Non mi restava molto da vivere, ma ero decisa che avrei vissuto fino alla fine senza perdere la mia identità e godendo di ogni frazione del mio respiro. Sempre che la malattia me l’avrebbe concesso.
Come tutte le sere mi sedevo sulla terrazza di fronte al mare ed i ricordi affollavano la mente. Ripensavo a ciò che aveva cambiato per sempre la mia vita.
La sognavo tutte le notti, la sua pelle profumata d’agrumi e bella da stordire, fresca come una spremuta di limoni. Era semplicemente un sogno.
L’aspettavo tutti i giorni all... (continua)

Anna Rossi 26/12/2017 - 07:56
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Una storia di paese (U cori ferito)

S’ avvicinò alla biglietteria, il vecchio con lo sguardo stanco e annacquato le chiese dove volesse andare, specificando che solo l’ indomani mattina sarebbe passato il prossimo treno.

Rosalia chiese: ” E unni va?”

Questi rispose: ” E’ diretto a Catania ma si ferma anche in molte altre piccole stazioni.”

Rosalia disse: ” Fatemi ‘ n biglietto sulu andata.”

Una volta fatto, disse ad alta voce:” Beni Rusalia, fatti fù orza, semu nati pi penare, nun jè accussì chi diceva sempri Totuccia?”

L’ uomo sentendo aggiunse: ” E figghia mea, jè propriu accussì, e ancù ora siti nica quannu arrivati a la meo età sarannu ancora cchiù duluri.”

Rosalia lo guardò con tenerezza, pensando che quell’ uomo così anziano, invece di essere a casa nel suo letto, doveva ancora lavorare, lo salutò con un cenno e si avviò lungo i binari.

Le ultime ombre della notte s’ allontanavano, lasciando solo uno spicchio di luna mentre il cielo s’ inteneriva di rosa. Segno che da lì a poco sarebbe spunt... (continua)


Anna Rossi 24/11/2018 - 04:48
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Un dolore troppo grande

Apre gli occhi nella stanza buia, non ha voglia di alzarsi, dalle fessure delle persiane, vede una luce che a lei appare quasi odiosa, non ha più voglia di fare niente, si sente svuotata, incapace di provare una qualsiasi emozione, la sua vita, è come se avesse perso colore, brio. Si sente come una marionetta nelle mani degli altri, che gli muovono i fili facendole fare quello che vogliono. Il suo malessere è facile da diagnosticare: è il male oscuro, la depressione.
Un male subdolo, cattivo, che ha intaccato tutte le sue fibre, lasciandola priva di energia e della volontà di reagire. Non ha più voglia di vivere, di credere, di sperare, vive una vita che non sente sua, anzi, vegeta.
Sente il telefono che squilla, ma non ha intenzione di rispondere, non vuole parlare con nessuno, non ha la forza di alzare nemmeno un dito. Tutto intorno a lei, è scuro, anche il cielo le appare diverso, non ha più l’ azzurro sfavillante ma è diventato opaco, nebuloso.
La sua esistenza sembra spezzata i... (continua)

Anna Rossi 15/09/2021 - 08:23
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