RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



Cartoline dal futuro

L’ombra del cavalletto era sempre a qualche spanna da me. Non voleva piegarsi alla notte, ma desiderava aggrapparsi alla luce furtiva dello scantinato.
A quel silenzio che sembrava proibito, impenetrabile come l’essenza di un sogno. Potevo non essere bravo, ma mi sentivo libero di sfidare le convenzioni, riproducendo un mondo in cui la logica non doveva necessariamente trionfare.
«Perché quell’uomo è disteso sulla cima di un vulcano?» era una delle tipiche domande di Gaia, mia figlia, quando sceglieva di trascorrere parte del suo tempo insieme ai miei bozzetti.
«Perché nessuno gli ha mai detto che corre un pericolo.»
«Lui non lo capisce?»
«Lui vede solo un appoggio per potere arrivare ancora più in alto.»

***

Quando il vulcano eruttò, Gaia era sempre a fianco a me. Faceva i suoi compiti e disegnava quelle che chiamava “cartoline dal futuro”.
«Diventerò una fotografa. Scalerò le montagne più alte del... (continua)

Francesco Paolo Hutin 27/09/2021 - 12:59
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Un dolce canto

Orfana. Sarebbe stata una parola travolta dalle onde. Finalmente lontana dai suoi occhi spesso increduli, screziati di verde come il fondo di quel mare burrascoso.
Eva raggiunse il molo negando a se stessa qualsiasi colpa, guardandosi i polsi ancora bendati, desiderosa di sciogliere quelle ferite silenziose.
Ripensò agli anni dell’orfanotrofio, a quanto fosse difficile fare colazione e decifrare speranze.
L’attesa per una famiglia che potesse amarla, il suono di un campanello verso cui tendere la mano: avevano rappresentato porzioni di un sogno che Eva aveva occupato con tutta se stessa, spazi immacolati della sua mente che l’avevano protetta dalle notti buie delle camerate.

«È ora, è ora!» si sentì ripetere, da quell’onda che pulsava ansiosamente, a intervalli sempre meno frequenti, mentre una rete da pesca defluiva lungo gli argini della marea.
Aveva al collo una catenina con il suo nome inciso, EVA, l’unico indizio della sua vita precedente, perché una madre aveva voluto fort... (continua)


Francesco Paolo Hutin 18/10/2021 - 12:36
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Il movente

Lo stupore iniziale aveva lasciato il passo a un’ottenebrante angoscia. I volti delle guardie carcerarie seguivano l’espressione di Angelo, il cui solo dovere era quello di alzare le maniche della sua camicia, ogni volta che esse tendevano a ricadere sopra i polsi minuti.
«Non nascondo niente. Lasciatemi in pace!» gli venne da urlare, avanzando la sedia di qualche centimetro, rispetto alla posizione stabilita.
«Tuo padre sta entrando: ti teniamo d’occhio.»

L’uomo incarcerato non riconobbe il figlio che gli si era posto dinanzi: erano trascorsi quindici anni, nessun’altra visita, eccetto quella di un giornalista del Popolo Unito, interessato a ricostruire i fatti del duplice omicidio di Acquaviva.
«Cosa ci fai qua?» intercalò il padre, con un tono smunto e particolarmente diffidente.
«Sono qui per sapere perché l’hai fatto», disse Angelo, «l’articolo uscirà a breve. Mi servono gli ultimi dettagli.»
Angelo nascose l’amarezza di non essere stato riconosciuto. Per l’ennesima volta,... (continua)


Francesco Paolo Hutin 11/10/2021 - 14:30
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