La conoscenza, il sapere, il rimettere in discussione, si sa, ci rende liberi, soprattutto da noi stessi.
L'ignoranza è un prigione che chiude fuori, ci lascia in balia degli eventi e degli imbonitori.
Ci fa cascare in ogni tranello, specialmente in quelli architettati dai capisaldi delle nostre convinzioni.
Un po' banali, anche terra terra (come no!), queste scontate considerazioni.
Ma non sarà un danno ribadir(ce)le di quando in quando.... (continua)

Senza ipocrisia la società imploderebbe. Ogni rapporto tra uomo, profondo o meno, si complicherebbe o, addirittura, cesserebbe. Miliardi di individui soli e disillusi, certo, un po' come adesso, solo che ora lo siamo di nascosto e non è poco: fingendo funzioniamo, anche se alla meno peggio.
Un pizzico di taciuto, un velo di detto a mezza bocca, un tocco di bugia a fin di bene, un'altra bella e buona perché conviene...
Chi sopporterebbe l'altrui opinione vera a prescindere, le cose come stanno, la tanto decantata sincerità di cui ogni falso s'onora e s'avvalora...
Così stanno a galla tutti i rapporti umani, hanno per salvagente una tal commedia di successo che replica all'infinito, perpetua sta in cartello.
Tranquilli, queste mie son folate d'aria, solo scherno, farfuglio, sputo pochezze, lancio nefandezze.
Sta a dir scherzavo, certo, adesso son sincero (?), per davvero!
Giuro.... (continua)

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