RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



IL RITORNO DELLE JANARE

La janara si nascondeva sotto i piedi del granaio di legno, nello stanzone buio e asciutto, vicino al fienile e la stalla del casolare. La fetente attendeva che la famigliuola andasse a dormire… ma non aveva fatto i conti con il nostro trisnonno.”
Grossomodo, così esordiva mia madre quando iniziava il racconto; in genere dopo cena e prima di andare a dormire. Quattro figli ravvicinati, tre maschi e una femmina, aspettavamo di sentire questo e altri racconti, specie nelle lunghe serate d’inverno, quando magari nevicava e si stava bene vicino al camino. Non avevamo ancora il televisore, per fortuna, si direbbe oggi… (era una prerogativa delle famiglie più agiate).
“Il trisavolo stava in guardia perché si era accorto che gli animali della stalla erano nervosi e i cani abbaiavano di continuo. Poi, da qualche tempo c’erano stati infausti eventi capitati a certi poveri contadini del vicinato: Presso una stalla era nato un vitellino senza gambe, talché non si poteva alzare né allattare e... (continua)

Francesco Gentile 19/02/2016 - 12:38
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L'odore dell'uomo e il Lupo

Il vento del nord sta esaurendo la sua forza e si rompe in vortici e mulinelli sul fianco della montagna, fin sulla cima imbiancata, dove strappa sottili granelli di neve gelata che proietta, come la coda bianca di una cometa, verso l’argenteo disco della luna.
La piramide del Monte Velino, con il suo cappuccio bianco, sembra un vulcano sonnacchioso e tranquillo. Come un gigante buono, protegge la valle dai refluii freddi venuti da lontano. Si dice che dalla cima di questa montagna, nei giorni particolarmente sereni, e possibile ammirare sia il Tirreno, sia l’Adriatico.

Alle sue pendici, il vecchio lupo avanza allo scoperto, fra steli d’erba secca, diretto verso la fitta faggeta che veste i fianchi di una stretta valle, che fa da cornice all’imponente montagna.
Annusa l’aria alla ricerca di quell’odore così familiare e temuto, che ha imparato a evitare, sia per esperienza diretta, sia per gli atavici ricordi tramandanti dalle generazioni che l'hanno preceduto.
Quell’afrore d... (continua)


Francesco Gentile 25/02/2016 - 12:05
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Pensieri notturni

Questa notte una nuvola ha invaso la mia collina, e somiglia molto alla nebbia della Valle Padana. Ma questa non è nebbia, anche se c’è poca differenza. Già, la differenza, vi starete chiedendo… ma che diavolo di differenza può esserci?
Eppure c’è, eccome se c’è!
La coltre bianca che mi sbarra la vista, che si para davanti, si muove e scorre sul vetro della finestra, come un fiume di gocce infinitesimali. Dev’essere per forza una dannata nuvola, scesa più in basso del solito… quasi per fare un dispetto ai miei occhi!
Mah… almeno, da quelle parti, nella Valle Padana voglio dire, c’erano tante discoteche, dove
ti potevi sedere, con la schiena abbandonata ai braccioli, con una bottiglia e... magari una donna, senza fare caso
alla misura
delle sue caviglie.
Ma queste sono cose da giovani.
Allora ci bastava poco per vivere.
Le luci della discoteca somigliavano al sole… e guardavamo al mondo
con la felicità immensa, e la beata incoscienza degli anni migliori.
Ora la nuvola... (continua)

Francesco Gentile 02/03/2016 - 03:35
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La rotonda... dei matti

Oggi si diventa matti facilmente…
e non per la fame, o la sete, né per la fatica che ci vuole per procurarsi da vivere.
La fame, quella vera, magari è una tortura, e fa soffrire per i crampi allo stomaco, che spingono a cercar da mangiare.
Anche se, per la fame, da noi… basta rovistare un cassonetto.

No no! Non si diventa matti per un bisogno ma, piuttosto, quando esso è percepito erroneamente come tale.
Ci sono molti costumi… inventati per le moderne forme di schiavitù, celate da paraventi di regole luminose, abbastanza collaudate, per mandare avanti una società di matti, i cui membri vanno a zonzo per le strade, consumando moltissima benzina…
Al più prigionieri nelle loro case, costruite da una banda di matti.

Sulla vecchia statale, qui vicino, dove c’era la fermata dell’autobus… hanno realizzato una bellissima rotonda.
Quelli che l’hanno costruita si sono dimenticati di sistemare una nuova fermata per la corriera…
tanto che i poveri abituali viaggiatori,
sprovvisti ... (continua)


Francesco Gentile 11/03/2016 - 13:52
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VINO GENTILE

Avevo una coda di lucertola tra le mani, l’ultima volta, come un buon suggerimento per scrivere qualcosa; ma si trattava di una scusa. Avrei voluto che m'ingannasse, il movimento di quella coda, e che mi avesse perlomeno distratto; come aveva fatto con il mio cane.
In realtà era un vuoto d’amicizia, che avrei voluto riempire; forse per distrarmi da un cruccio cui era difficile dare una risposta.
Abbiamo camminato insieme, sul quel sentiero abbandonato, lasciando qualche impronta nella polvere della memoria. Una via dimenticata, quasi sommersa o diluita nelle beghe e le inimicizie di questo tempo, eppure così importante; talmente impressa, com’è, nell’amicizia della terra.
Poi è arrivato il soccorso di una fresca mattina d’autunno, con il sole che veniva dal mare, che mi ha portato, finalmente, tra l’uva matura della vigna!
Forse non ve lo aspettavate, ma l’ho appena assaggiato… il mosto dei miei due tini.
La siccità poteva essere un pericolo, per lo sviluppo dei grappoli,... (continua)

Francesco Gentile 25/09/2017 - 17:53
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