Mi sono molto amareggiato, durante l'ultima mareggiata, di vedere, mentre mangiavo una meravigliosa marmellata di more sopra una mensola  in marmo di Palazzo Madama, una monaca, non di Monza, che mendicava qualche monetina per mantenere sua mamma Mafalda che si era mangiato tutto alle slot-machine rimanendo miseramente in mutande !
Mannaggia...che cosa mostruosa...!
Sarebbe stato meglio mercanteggiare con un mormone del Montana che vendeva melanzane marinate al mercato del mercoledì che venire alle mani con un mandrillo delle Molucche molto maleducato e maleodorante, che masticava meringhe e merendine del Mulino bianco in un bosco di mangrovie.
Mi sono sentito proprio come un marmocchio malmostoso che mangiava mentine tutte le mattine in metropolitana mentre mandava maledizioni a tutto il mondo ed anche messaggini maliziosi a tutte le mamme di mezza età amanti delle mutandine in pizzo macramé.

Oh Madonna mia... che mondo...!... (continua)

Paonazzo come un papavero della Patagonia, mi proposi di passare la Pasqua col mio pitone Pampurio in un pellegrinaggio patafisico sul monte Palomar, portandomi al seguito una Polaroid come un paparazzo postfelliniano affetto da un potente protagonismo perfezionistico. Mi preparai alla partenza con un pranzo piuttosto particolare a base di prosciutto di Praga, profiterol alla provola e prezzemolo, peperoni alla paprica e pangrattato, porchetta al pepe e prugne alla panna di latte di pecora e così, pasciuto come un pappatacio sul pelo di un procione, presi la mia Panda color pervinca, un passamontagna col ponpon di pelle di paguro, un paio di pinne di plastica, 10 palline da ping pong, un portapipe e, per finire, un piffero in palissandro di una prozia peruviana particolarmente procace e con la propensione alla prolissita'.
Ma, porca padella!, salendo sul pendio inciampai in una pietra piroclastica del pregiurassico e, capitombolando, mi procurai una paurosa escoriazione al ... (continua)

Masticando una manciata di mentine in un motel di Mentone mentre mormoravo la Marsigliese,
mi venne in mente che dovevo mandare una mail ad un mobiliere di Modena per richiedere un mobile in mogano massello del Madagascar che dovevo regalare al mio massaggiatore per il suo matrimonio ma, per errore, la mandai alla sua futura moglie tanto che lui, pensando ad una mia forma di avance,montò su tutte le furie, mi raggiunse mentre montavo in macchina, mi prese e malmenato per un minuto e mezzo, massacrandomi il malleolo sinistro, il mignolo destro, la mandibola, maciullandomi pure la milza! Così malconcio passai un mese veramente di emme!
Per dimenticare questo momentaccio prenotai una mansarda a Milano Marittima vista mare con cucina macrobiotica molecolare che, purtroppo, mi fece venire una mostruosa mappazza che mi spinse ad andare a Mejougore a pregare sotto le fronde di una magnifica magnistipula multinervia... mai più regali di matrimonio!... (continua)

1) Il colmo per un giocatore di baseball:
   Non capire una mazza

2) Il colmo per un titolare di un centro per la
      depilazione:         
     Avere del pelo sullo stomaco

3) Il colmo per un macellaio:
     Essere vegano

4) Il colmo per un panettiere:
     Non saper rendere pan per focaccia

5) Il colmo per un imbianchino:
     Essere daltonico

6) Il colmo per un fiorista:
      Non sapere mangiare la foglia

7)Il colmo per in nano:
  Non essere mai all'altezza

8) Il colmo per un muratore:
  Non saper scrivere in calce

9) Il colmo per un idraulico :
    Non capire un tubo

10) Il colmo per un parrucchiere:
        Avere un diavolo per capello

11) Il colmo per un disegnatore:
        Avere il Parkinson

12) Il colmo per un cardiologo:
       Essere una persona senza cuore

13) Il colmo per un dentista:
       Lasciare tutti a bocca aperta

14) Il colmo per un cuoco:
       Non saper far sbollire la rabbia
      ... (continua)

In assenza di un'essenza d'assenzio, mi assopii sopra un assolato assito ad Assisi, assaporando un'assiette con un vasto assortimento di Asiago, asparagi e astici di Asuncion.
Poi, con l'assistenza di un assessore di Asolo assolutamente assuefatto alle assenze, mi assentai per assistere ad un assolo di Aznavour organizzato dalla associazione assassini affetti da asma aspecifica e da tosse asinina
asintomatica, assistiti dall'Asl dopo l'assoluzione in Assise.
Fu così che mi appisolai come un assiolo e assonnato come un
assatanato asiatico richiedente asilo, mi assicurai che l'aspetto assicurativo avesse un assetto assolutamente aspecifico dandomi cosi l'assist per un asservimento assolutorio assai assimilabile ad un astratto aspetto astensionistico di tipo assertivo nonché assolutamente astigmatico.
A stento mi assoggettai a questo astruso aspetto , assecondando così un'astrazione ascrivibile ad un assaggio di asado assaporato in un assolato autogrill di Ascoli.
Fu così che, c... (continua)

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