- La società di oggi - racconto pubblicato su oggiscrivo da Pece Emanuele

...Ho passato le medie e le superiori non per imparare quel minimo che mi basta per vivere, ma per essere chiamato sfigato perchè non mi facevo i selfie, (anche se ultimamente qualcuno me lo faccio volentieri :) perchè non mi facevo i risvoltini o ancora peggio perchè non avevo una ragazza, a aprile compio 20 anni e posso dire pubblicamente senza vergognarmi di non essere mai stato fidanzato, oggi trovi delle 2003 che si vestono come delle 95 e si comportano come delle 90, quasi quasi come se a novanta ci volessero finire ancora prima di essere svezzate, non è perchè sono gay o robe simili ma perchè mi ritengo ancora giovane,ho un account su instagram e sono impressionato nel vedere delle bambine che fanno nemmeno la quinta elementare che si fanno dei ridicoli autoscatti addirittura certe non si vergognavano nemmeno di farsi la foto letteralmente SUL WATER, e scrivere "Nel cesso..."

A scuola, chi si porta il tritura erba in classe e fa i suoi servizi, chi viene con l'evaporatore e si destreggia con quel coso fumante in giro e c'è chi nell'ora di lezione chiede la "pausa sigaretta".

Non vogliamo le uniformi a scuola ma chissà il perchè ci vestiamo tutti allo stesso modo: cappellino rap, la felpa con la cerniera in mezzo, un numero dietro, un pantalone che sembra un kilt scozzese e jordan da 200€...

E per chiudere in un finale epico denuncio anche il fatto che ormai le bestemmie stanno diventando un fenomeno virale, quasi come se credere in qualcosa fosse una persecuzione, ammetto di essere cristiano, di credere in Dio e non me ne vergogno affatto, non voglio fare il missionario in questo commento, ma dico solo che se volete prendervela con qualcuno fatelo con voi stessi ed imparate a fare bene le cose la prossima volta, Quando state bene bestemmiate Dio, quando state male dite "Dov'è Dio?" E vi aspettate anche una risposta? Vedi genitore che insegnano ai loro figli bestemmiare, ma la cosa che fa più ribrezzo è vedere che i genitore vanno fieri e sono felici, per quello che stanno insegnando.

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