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Per sorridere un po’ ... Una Serata Informale ...

Vi è mai capitato di avere ospiti,per una cenetta informale senza tante pretese, così per conoscerci un po’? Noi donne avvedute, un po’ prevedendo come va a finire tra critiche e pettegolezzi ed un po’ per voler essere motivo di orgoglio e vanto per i nostri mariti ci diamo da fare tra pulizie e pietanze da offrire. Fra le tante ricette (noi Palermitani quando abbiamo ospiti li trattiamo come venissero direttamente dal Biafra e non avessero mai mangiato niente di veramente commestibile da almeno un anno!) prepariamo il nostro “ piatto forte" quello che sicuramente:- "mi riesce sempre bene" e "come lo cucino io, nessuno" ecco avete presente cena coi colleghi del marito e relative mogliettine tutte "super-luccicor " e "io faccio tutto meglio di te" che quando apri la porta non sai mai se quella che ti sta’ davanti è miss Italia o l'ultima dei moikani visto gli abiti succinti che indossa. Poi inevitabilmente ti domandi :-"ma queste ne hanno figli? faranno le pulizie? ma le si saranno mai rotte le unghia a forza di pulire?" -un'occhiata veloce tra un sorriso e un :-"Ma, che piacere accomodatevi- ti rivela che queste le uniche cose che hanno fatto è stata quella di ducotonarsi il viso, visto lo spesso strato di fondotinta effetto super abbronzante, e in un attimo di sfrenato senso materno, sono andate con l'autista a prendere il figlio all'asilo, privato...naturalmente!
Le fai accomodare in salotto; e servi l'aperitivo col pensiero al forno dove avevi appena infilato una torta salata ai funghi... da dove avevi appena sfornato un soufflé che era stato preceduto da un arrosto ai pistacchi di Bronte, sapientemente lardellato con bacon e relativo contorno di patatine novelle al burro lievemente spruzzate con aceto balsamico. Ti scusi con le miss-super tacco a spillo e fai una capatina in cucina. Apri il forno, beh... meno male tutto a posto, la cottura procede bene... sbirci le varie pietanze...il carpaccio di manzo, l'insalata russa è ben decorata e la rosa al centro fatta col pomodoro tagliato sottile sottile...che ci sono volute due ore per farlo venire bene e convincerlo a restare fermo lì, senza scivolare rovinosamente... fa’ certo la sua figura... anche la mousse di prosciutto è lì che sembra dirti "ma quanto sei stata brava... ti farò fare un figurone!" .Tornando verso il salotto, dai una sbirciatina veloce alla sala da pranzo, orgogliosa ti dici che va bene anche lì... i piatti... i bicchieri tutto in ordine e luccicante. I candelabri stanno veramente bene... con le lunghe candele blu, danno veramente un tocco particolare, intimamente romantico e molto sofisticato. Pregusti già il sicuro effetto " a surprise" degli ospiti. Gongolante ti dici:" ok"... dai un sospiro di sollievo complimentandoti con te stessa e riconciliandoti con l'universo. Tutto sommato, anche le miss coi relativi mariti non sono poi tanto male... chissà parlandoci un po’, conoscendole un po’ meglio... potrebbero anche essere simpatiche. Così animata da buoni proponimenti riprendi la via per il salotto, un ultimo sguardo allo specchio un ultima umettata alle labbra e sfoderando il tuo smagliante sorriso entri trionfante in salotto... proprio mentre vedi tuo marito che porge la stola di visone a Katrina... che poverina deve andar via, ha chiamato la Tata dicendole che la piccola Natascia non vuol proprio saperne di andare a letto senza vedere il film horror che danno in tv e strilla pretendendo che o torna la sua mamma o niente... continuerà a piangere! Mio malgrado, sento nascere sul mio viso un colore paonazzo... cerco di frenarmi a stento e di recuperare il mio proverbiale aplomb. Sento nascere sulle mie labbra un sorriso di quelli stereotipati di circostanza, e la mia voce (ancora più falsa del sorriso)-" Non preoccuparti cara, certo Natascia viene prima di tutto...caso mai sarà per un'altra volta". Ben sapendo nel mio cuore che non ci sarà mai più una prossima volta! Ok, Katrina con relativo boy friend va via.Ti giri verso l'altra coppia con tutte le buone intenzioni di questo mondo, pensando che avrai più tempo da dedicare loro per approfondire la conoscenza, quando la cara affascinante Margot... porta con grazia la mano alla tempia, con le dita aperte a ventaglio, e quelle orribili unghia color rosso giungla...esclamando:" Caro, ti prego portami a casa ho una terribile emicrania... non so, sarà stato il paté de foie gras che abbiamo mangiato a pranzo ... che non ho affatto digerito, ma non posso restare... mi scuserai cara vero?" Mi dice candidamente; ed io di rimando... "no, figurati l'importante e che ti riprenda".
Vanno via gli ospiti, mi seggo sul divano distrutta fisicamente ed emotivamente a terra... appena il tempo di dire al mio gentile consorte: "non me li portare mai più"... che uno strano odore arriva dalla cucina... "nooo... ancora!! Non è possibile" esclamo, ed invece si, la torta salata, ahimè, non è più salata, ma torta carbonizzata! Degna conclusione di "non preoccuparti cara, uno spuntino informale tanto per stare insieme e conoscerci" A stento trattengo una crisi di pianto e cercando di ironizzare. Ma non era meglio una serata tra vecchi, cari, semplici, meravigliosi e sinceri amici... magari con una buona pizza ... anche fatta in casa?



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Racconto scritto il 09/01/2016 - 17:50
Da Carla Davì
Letta n.1131 volte.
Voto:
su 6 votanti


Commenti


Briosa e divertente,e come non essere d'accordo con il tuo finale...Si sarebbe stata meglio una sana cena in sincera compagnia soprattutto della semplicità.Piaciuta questa storia.Ciao

Sabry L. 10/01/2016 - 11:26

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Un brano che potrebbe essere la sceneggiatura di una commedia alla Eduardo De Filippo... Una serata in casa Davì... mi sono calato in questo vostro mondo femminile che amo tanto e non volevo più uscirne. Nel bene e nel male... merito tuo... uè, saluto partenopeo.

Gennarino Ammore 10/01/2016 - 07:55

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Brava Carla.Hai ricreato in modo gustoso e spigliato una situazione occorsa probabilmente,mutatis mutandis, ad ogni donna.Non c'è niente da fare.Nonostante il femminismo dalla cucina non si esce.Ha ragione Nadia. Viva le banane e le noci di cocco.A te 5***** e più.Buona notte

Rosa Chiarini 09/01/2016 - 22:47

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Se vuoi venire nell'isola deserta volentieri, potremmo scrivere a quattro mani racconti. Ritorneremmo tu splendidamente abbronzata io come un pelato San Marzano(ahi me sono bionda, con carnagione, diciamo da svedese che non ha mai preso il sole), ma entrambe riposate. Pronte per la prossima cucinata in famiglia...ohi, ohi
Buona notte cara amica
Nadia

Nadia Sonzini 09/01/2016 - 21:49

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Cara Nadia, anch'io ahimè spadello e friggo,inforno e chi più ne ha più ne metta ... e non solo quando ho ospiti,qui in casa siamo una famiglia numerosa e tutti buongustai e di buon appetito... meno male che sono tutti in linea... humm, io un po' meno a dire il vero...ma assaggia qua e là che devo fa'? mi sacrifico per il bene della Famigghia!!! Ahahah scherzo...grazie per aver letto il mio racconto e grazie per il tuo bel commento... posso farti compagnia sull'isola? Un abbraccione grande e pieno di simpatia ...

Carla Davì 09/01/2016 - 20:59

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Margherita, grazie per l'attenzione con cui mi leggi e per le tue parole sempre gentili ...grazie per il tuo apprezzamento
un abbraccio ed un

Carla Davì 09/01/2016 - 20:53

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Molto simpatica, almeno te ne sei liberata!Si può sempre andare dopo al ristorante con il maritino.
A me invece capita sempre di trovare delle super affamate per le quali devo iper spadellare. Quando arrivano io sembro cenerentola, distrutta da quanto ho cucinato e loro sono lì ordinatissime. Stanno a tavola fino a notte parlando di continuo dell'estetista e dell'ultima governante pasticciona cacciata dal marito, con mia suocera sorda che urla praticamente per conto proprio,parlando della vecchiaia, di quanto sia importante avere sempre i soldi giusti sul conto per la cassa da morto e l'adolescente che, insofferente,si spara a tutto volume la televisione,mentre io vorrei fuggire in un'isola deserta e mangiare banane e noce di cocco. Dopo tutto da ragazza ero brava a fare la pertica, perciò lì basterebbe solo arrampicarsi. E poi che meraviglia, solo silenzio e musica della natura
Con tanta simpatia
Nadia
5*

Nadia Sonzini 09/01/2016 - 20:44

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Carla un racconto succulento per le sue portate...anche se nessuno poi le ha mangiate...divertente e simpatico questo spaccato di vita...Bello e scorrevole da leggere...Bravissima con lode! Ciao

margherita pisano 09/01/2016 - 18:40

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