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Lettera di un folle

Sono tornato a vivere con te. Forse non lo sai, magari lo sospetti, ma in questi giorni sei nuovamente accanto a me. Il tuo sorriso colora le mie giornate, il profumo dei tuoi capelli mi dona un respiro rinnovato, il contatto con la tua pelle mistica mi proietta dentro una storia d’amore irreale, ma intensa come poche. Ogni minuto che passa vieni a bussare alla mia porta, per chiedermi di continuare a scrivere di te. Per cercare di intensificare ulteriormente questo legame che ci tiene stretti, seppure in una dimensione che appartiene solo a me. Eppure il tuo ologramma si riversa nel mio inconscio e diventa difficile dedicarsi alle attività quotidiane, nel momento in cui mi sento chiamare dalla tua voce angelica. Il libro sta nascendo, proprio come ti avevo promesso, purtroppo non è totalmente fedele alla realtà, ma d’altronde la finzione letteraria si rivela talvolta necessaria. Ti prometto che sarai la prima a leggerlo, dato che probabilmente non sei consapevole di scriverlo con me. Nella notte buia vedrai comparire una stella nuova in cielo, sarà splendente e luminosa come poche altre, si colorerà di rosso in tuo onore. Ho accuratamente preteso che sia posta in un punto ben visibile, affinché tutti siano in grado di vederla. Ti prego di non ridere di me, non nego che la mia follia sia in una fase di aggravamento irreversibile, ma chi siamo noi per giudicare? In fondo tutti i più grandi geni erano folli, probabilmente è una condizione necessaria per scrivere o dipingere un quadro. Ti chiedo solo un ultimo favore, vieni a trovarmi più spesso nei sogni, ho assoluto bisogno di passare più tempo possibile con te, devo riuscire a cogliere anche l’essenza più nascosta del tuo spirito. Grazie per questa notte, appena ti ho visto il mio sogno ha acquisito un significato particolare. Purtroppo non riesco a ricordare tutto, ma sono fermamente convinto che nei meandri del mio inconscio tutto è indelebilmente segnato. Un bacio cara mia e pensami questa sera, quando volgerai lo sguardo al cielo per osserva la fulgida stelle descritta in tuo onore.



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Racconto scritto il 31/12/2016 - 12:23
Da pietro renis
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