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Una vita al posto sbagliato

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Non era proprio un rumore,

era piuttosto un suono, il

"Suo suono"...

il suono dei suoi passi,



decisi ma frettolosi,aveva sempre davvero poco tempo! e non c era giorno o sera che non tendessi l'orecchio verso quella finestrella con il sole a "sbarre" nella speranza di udirlo, prima fievole, lontano, poi sempre più vicino, sempre più chiaro ...il cuore a quel punto saliva in gola e le mie gote prendevano il colore delle rose della nostra Madonna, quella della Chiesa della Madonna del corso.....assaporavo già il suo abbraccio forte , avvolgente, i suoi ripetuti baci , negli occhi, nel naso, nelle orecchie.....festoso....chiassoso , ed io, nel frattempo, avrei goduto del suo odore, l'odore di un papa' lontano, assente, il papa' delle feste! Non ho mai capito, e molto meno allora, perchè dovessi vivere tra orfani, se io un papa' ce l'avevo davvero !
Quel giorno le suore erano in subbuglio, noi piccoli dovevamo essere tutti ben lavati e vestiti....
Per l occasione ognuno di noi aveva indossato i vestiti più belli, vestiti che nel frattempo, come per me, erano diventati troppo corti o troppo stretti, ma non abbastanza per far decidere alle suore di destinarli ai bambini più piccoli!
Io avevo un vestito rosa, ormai corto, forse troppo e sopra avevo indossato una giacchetta di lana rosa!!
Quei vestiti mi ricordavano ancora il giorno in cui una zia, zia Rosina, una delle tante che si offrivano disponibili per darci un po' di calore, in occasione del mio compleanno, era venuta a prendermi e mi aveva portata a casa sua, aveva fatto anche una torta, era bellissima e dalla vicina, che aveva una piccola gioielleria, si era persino fatta dare in prestito un bracciale ed una collana, ma solo in prestito, il tempo di una fotografia, anche la bottiglia di spumante era in prestito.... Il fotografo era molto attento al momento dello scatto, zia Rosina gli aveva detto che avrebbe pagato una sola foto! era quella che Suor Angela avrebbe attaccato nella bacheca del convento.
Per assurdo sembrava dovesse esserci una festa quel giorno al convento...i bambini erano eccitati..non capivano , ma qualcuno aveva parlato di alcuni "zii" che sarebbero venuti a trovarci e ci avrebbero portato con loro per le vacanze di Natale.
Le scarpe cominciavano a farmi male , provai a sfilarle un po' , tirando fuori i talloni , anche le calze erano piuttosto piccole e, stranamente, una delle due scivolava alla caviglia!
Cominciavo ad essere impaziente, questi " zii "come sarebbero stati? Avrebbero pensato ad un regalo sotto l albero ? E se fossero stati come quelli dell'anno precedente? Non avevo avuto nessun regalo e mi avevano fatto dormire ai piedi del letto di una delle due figlie, la ricordo ancora quella ..., dispettosa e vanitosa pur non avendo motivo di esserlo , era davvero brutta, avevo persino dovuto servirla a tavola e a fine pranzo , mentre lei con la sorella scapparono in piazza a giocare , io ero dovuta rimanere a casa ad asciugare le posate.
A quel punto qualcosa mi distrasse, sussultai e le mie gote si infiammarono ...l avevo sentito , quel rumore dico, ero certa, scappai alla finestrella a sbarre, arrampicandomi con la sola forza delle mani e dei piedi, Suor Angela mi sgrido' , in quel modo avrei sporcato il muro, Gesù si sarebbe arrabbiato, mi grido'...ma, quel suono da fievole era ormai diventato forte e chiaro, Suor Angela mi guardo' e sorrise , corse ad abbracciarmi, io quel natale avrei avuto uno "zio"speciale, io avrei avuto un papa'! ma io e Suor Angela, non sapevamo ancora che sarebbe stata per l'ultima volta!❤




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Racconto scritto il 28/11/2017 - 15:12
Da farfalla leggera
Letta n.1224 volte.
Voto:
su 1 votanti


Commenti


Complimenti...mi è piaciuto come hai iniziato questo racconto "un suono è un'altra cosa per descrivere i suoi passi...è come una melodia che arriva al cuore e mi ha emozionato, cosi come tutto il racconto....Benvenuta su Oggi Scrivo e stato un onore leggerti.

margherita pisano 28/11/2017 - 22:23

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Un racconto dolce e delicato su una povera orfana. Ben scritto e scorrevole. Giulio Soro

Giulio Soro 28/11/2017 - 18:09

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