Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l'argomento è:

un fiocco di neve vagabondo / fra scavalcare una tettoia o una viottola / non sa decidersi (Emily Di

Le istruzioni sono:

Un drabble (racconto di 100 parole) sull’Indecisione


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Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



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LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO



Amarcord per un libro

L'altro giorno leggevo su uno sdraio in riva al mare quando,
all'improvviso, dall'ombrellone dietro
il mio...un suono come
di pianto mi sorprese.
Tre uomini attempati, pelati in bermuda e cappellino stavano attorno ad uno affranto sul lettino.
"Lei era innamorata di me, lo giuro, e il marito l'ha picchiata!"
Ma insomma si agitò l'amico con le grucce, è roba di 60anni fa
<l'è roba vecia, basta mò>
"Ma io ci penso, e poi ero sposato, come dovevo fare...son disperato!"
<Su ora smetti, fala fnida, vai a fare un bagno> diceva quello tutto storto appoggiandosi ad un bastone.
"Ma quale bagno, e poi lei dopo...lo ha ammazzato!"
<Ma cosa ti viene in mente, sta zet>
disse il terzo porgendogli del giornale
per fare da fazzoletto.
"Vi dico che è colpa mia,andavo per lucciole
la sera davanti casa sua.
E lei mi sorrideva dal balcone."
La sua lagna continuava
strascicata.
<Ora basta, ci hai stufato, quando si vi... (continua)

Anna Cenni 09/08/2024 - 08:56
commenti 9 - Numero letture:447

Argomento: “Sulle chiacchiere da ombrellone si potrebbero scrivere interi libri”

Voto:
su 2 votanti


La carezza di un’altra solitudine

Fu proprio a settembre che mi parlarono di te... o, credo, fosse un po' prima.
Mi telefonò Adriano da Piove di Sacco, dall’ultima cabina risparmiata dal progresso.
Ricordo con simpatia che dovette richiamarmi tre volte, o forse furono quattro: continuava a terminare le monete e a cercarle nel fondo della tasca.
Mi chiamò che si faceva sera per propormi un posto in Redazione al sito OggiScrivo; iniziativa che seppi solo poi, partì proprio da te che necessitavi di un supporto per gestire dietro le quinte tutte le incombenze che un salotto letterario cela sotto i suoi tappeti.
E ricordo con piacere quando cercasti di spiegarmi perché proponesti proprio il mio nome.
Da allora siamo cambiati inevitabilmente un po’ tutti… Adriano, che chattava dalla sua panchina fronte mare a Chioggia o inviava mail con disposizioni tecniche durante le sue passeggiate sul lungomare di Sottomarina, si è via via defilato. Colto dall’inesorabile vento dell’età che, nonostante tutto, non ha tuttora preso ... (continua)

Mirko D. Mastro 04/09/2024 - 11:39
commenti 7 - Numero letture:692

Argomento: Fu proprio a settembre che mi parlarono di te...

Voto:
su 4 votanti


Settembre, una carezza nella brezza

Fu proprio a settembre che mi parlarono di te... gli alberi, il cielo, il mare e gli angeli.

Ti muovevi dentro il mio ventre, piccolo germoglio d'amore.
E fu così, che ti sentii quel giorno, un fruscio, come una leggera brezza, che accarezzava la mia anima.
Mi sentii mancare per l'emozione, il cuore batteva forte e cercai di respirare con calma, per non farti spaventare. Ancora non ti conoscevo, ma tanto immaginavo di te.
I sogni sono ali colorate e ti racchiudevo dentro me, con preziosa attenzione.
Raro era l'amore che sentivo, non conoscevo il tuo viso, immaginavo, immaginavo i tuoi occhi, le tue labbra, le tue guance e i tuoi contorni. Fu facile intuire il tuo cuore, che palpitava all'unisono con il mio.
Accarezzavo con le mani il mio piccolo ventre, appena accennato e sorridevo beata.
Settembre, era ancora, molto, molto lontano, ed io ero ansiosa di averti tra le braccia.
Ogni istante era per te, ogni pensiero per le tue piccole mani.
Come un angelo, aleggiava attorno e... (continua)


Margherita Pisano 13/09/2024 - 19:57
commenti 9 - Numero letture:617

Argomento: Fu proprio a settembre che mi parlarono di te...

Voto:
su 8 votanti


Il ritorno di Elisa

Fu proprio a Settembre che mi parlarono di te... Era stato Giorgio, amico fotografo, che mi aveva detto:
« Preparati GianMaria, hanno visto Elisa in paese ».
Questa frase, improvvisa come una stella cadente, mi ha obbligato a ricordare un amore che a fatica ero riuscito a dimenticare. Era Venerdì sera e mi stavo preparando al Sabato imminente, il mio giorno preferito della settimana, per diversi motivi oltre quello che precede la giornata più bella, vale a dire Domenica. Il fatto è che di Sabato c'è il mercato contadino a Castiglione delle Stiviere, proprio in centro.
Le foto che realizzo lì in mezzo a quella gente di campagna, genuina, schietta, vestita come si usa nelle cascine mantovane, ma non mancano belle figliole e mamme di bell'aspetto, che qui abbondano come le fabbriche di calze da donna, quelle foto, dicevo, non riesco a farle in nessun'altra occasione sociale.
Il mattino dopo, pur turbato dai ricordi, puntualmente mi presentai alla piazzetta del mercato. Avevo la mia ... (continua)

Mino Colosio 19/09/2024 - 18:08
commenti 4 - Numero letture:544

Argomento: Fu proprio a settembre che mi parlarono di te...

Voto:
su 3 votanti


Pane e formaggio

Seppi di te in settembre, lo ricordo per via del Luna Park.
La seconda sera della festa urtasti con l’auto la grande fioriera della piazza per scostare un bambino sfuggito alla mano spaurita del padre.
Iniziava a far freddo dal vetro frenato dall’ammaccatura nel bandone.
Avevi promesso a tuo figlio la grande ruota panoramica, arrangiasti così un finestrino di fortuna con la pellicola da cucina.
Ti vedevo con due pani a pranzo e un tozzo di formaggio tra quelli delle offerte al discount, un boccone di pasta scondita per cena. Una volta a settimana insaccati a buon mercato che ti tenevano da parte in bottega.
Verso fine mese, il morso della fame.
Quei bonus tanto anelati per i disagi sociali stentavano ad arrivare, te ne stavi quasi facendo una ragione: avevi tentato di guadagnarteli, ma la tua condizione di stenti non era forse sufficiente. Al pari delle restrizioni fisiche dovute alla spalla malconcia per i tanti anni di lavoro al volante.
In quest’Italia contano oramai gli ... (continua)

Mirko D. Mastro 19/09/2024 - 17:01
commenti 3 - Numero letture:427

Argomento: Fu proprio a settembre che mi parlarono di te...

Voto:
su 2 votanti



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