Parole in libertà
Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. Scrivete un testo all’interno del quale ci sia la frase di una canzone che è motivo di ispirazione p Le istruzioni sono: Anche in questo caso Vi chiediamo di apporre una nota in calce con il titolo ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO Fu proprio a Settembre che mi parlarono di te... Era stato Giorgio, amico fotografo, che mi aveva detto:
« Preparati GianMaria, hanno visto Elisa in paese ». Questa frase, improvvisa come una stella cadente, mi ha obbligato a ricordare un amore che a fatica ero riuscito a dimenticare. Era Venerdì sera e mi stavo preparando al Sabato imminente, il mio giorno preferito della settimana, per diversi motivi oltre quello che precede la giornata più bella, vale a dire Domenica. Il fatto è che di Sabato c'è il mercato contadino a Castiglione delle Stiviere, proprio in centro. Le foto che realizzo lì in mezzo a quella gente di campagna, genuina, schietta, vestita come si usa nelle cascine mantovane, ma non mancano belle figliole e mamme di bell'aspetto, che qui abbondano come le fabbriche di calze da donna, quelle foto, dicevo, non riesco a farle in nessun'altra occasione sociale. Il mattino dopo, pur turbato dai ricordi, puntualmente mi presentai alla piazzetta del mercato. Avevo la mia ... (continua) Mino Colosio 19/09/2024 - 18:08 commenti 4 - Numero letture:185 Argomento: Fu proprio a settembre che mi parlarono di te...
Pane e formaggio Seppi di te in settembre, lo ricordo per via del Luna Park.
La seconda sera della festa urtasti con l’auto la grande fioriera della piazza per scostare un bambino sfuggito alla mano spaurita del padre. Iniziava a far freddo dal vetro frenato dall’ammaccatura nel bandone. Avevi promesso a tuo figlio la grande ruota panoramica, arrangiasti così un finestrino di fortuna con la pellicola da cucina. Ti vedevo con due pani a pranzo e un tozzo di formaggio tra quelli delle offerte al discount, un boccone di pasta scondita per cena. Una volta a settimana insaccati a buon mercato che ti tenevano da parte in bottega. Verso fine mese, il morso della fame. Quei bonus tanto anelati per i disagi sociali stentavano ad arrivare, te ne stavi quasi facendo una ragione: avevi tentato di guadagnarteli, ma la tua condizione di stenti non era forse sufficiente. Al pari delle restrizioni fisiche dovute alla spalla malconcia per i tanti anni di lavoro al volante. In quest’Italia contano oramai gli ... (continua) Mirko D. Mastro 19/09/2024 - 17:01 commenti 3 - Numero letture:137 Argomento: Fu proprio a settembre che mi parlarono di te...
il viaggio Forse era buio, o forse, pareva buio per colpa di quelle lacrime che, incessanti, scendevano dal piccolo viso, insieme al pianto, urla disperate salivano in cielo.
Lei non ricorda bene, se in quella strada c’era gente, però, ancora è viva, la figura di sua madre che, quasi pregando, le diceva di salire su quel treno, ma la bambina non voleva lasciarla, non voleva andare via con la zia, allora la madre, per intenerirla, pronunciò delle astute parole: guarda! un uomo con le forbici vuole tagliarmi i capelli. (moltissimo tempo dopo, la bambina ormai donna, capì che era stata solo una bugia,non c’era nessun uomo con le forbici in mano, era solo un’ invenzione, per convincerla ad andare) La piccola s’arrese, rassegnata, ubbidì, e... (continua) adriana leonardi 09/02/2011 - 19:22 commenti 2 - Numero letture:1743 Argomento: IL VIAGGIO
Gioie e dolori Chissà dove ho la testa, pensò Maria mentre buttava l’occhio all’orologio: segnava le dieci e ancora aveva un milione di cose da fare.
Quella notte non aveva quasi dormito, nell’euforica attesa che spuntasse l’alba: troppe farfalle ad agitarsi dentro; così si era alzata per far sì che tutto, fosse in perfetto ordine al suo arrivo. Per quanto s’impegnasse tuttavia, non riusciva proprio a velocizzarsi. Si muoveva come sospesa su una nuvola, gli occhi sognanti, la mente ammorbidita dalla dolcezza del desiderio: impegnata a disegnare l’attimo in cui avrebbe stretto fra le braccia l’amore della sua vita. Mio Dio! Mai, avrebbe pensato di poter amare così tanto una persona: non c’era giorno che non si svegliasse pensando a lui e non c’era notte in cui abbracciata al cuscino non sognasse di averlo accanto. Le aveva rapito il cuore e lei quell’amore voleva assaporarlo sino alla fine dei suoi giorni. Ancora non vivevano insieme ma presto sarebbero andati a convivere e allora sì, che lo avre... (continua) Claretta Frau 16/04/2013 - 19:29 commenti 0 - Numero letture:1193 Argomento: VITA INTERIORE DI UN PERSONAGGIO
Una bella domenica UNA BELLA DOMENICA SPENSIERATA VERSO QUEL MARE AZZURRO DOVE LA GIOIA A POCO A POCO INFONDE SERENITA' NEL CUORE.
UN SOLE MERAVIGLIOSO CHE ACCAREZZA QUEL VENTO SOTTILE E SOAVE FINO RENDERE OGNI ISTANTE STUPENDISSIMO. LA COLAZIONE DI FRETTA TANTO LA VOGLIA DI PARTIRE E VIA DESTINAZIONE MARE. UNA COPPIA STRAORDINARIA E CHE VOGLIA QUELLA MATTINA DI PIU' ABBRACCI E COCCOLE.IN MACCHINA LA RADIO A PALLA COME SI SUOL DIRE VERSO SERENITA' E GIOIA DI VIVERE. UN VIAGGIO DOLCE E TRANQUILLO PER TANTI CHILOMETRI MA ROTTO ALL'IMPROVVISO DA UN FORTE TAMPONAMENTO,QUEL LORO PENSIERO RILASSANTE SI PERDE ALL'ISTANTE IN QUELL'ATTIMO. SI FERMANO PER VERIFICARE COSA FOSSE SUCCESSO:LA SUA MACCHINA NUOVA ,NON ERA POSSIBILE CHE FORTE TRISTEZZA VEDERLA COSI' DISASTRATA. LA RABBIA SUBENTRA VERSO CHI AVEVA CAUSATO TUTTO CIO' E NON VEDEVA L'ORA DI GUARDARLO IN FACCIA PER GRIDARGLI QUELLO CHE SI MERITAVA . DALLA MACCHINA SCENDE UNA SIGNORA DALL'ASPETTO ELEGANTE, LA QUALE CON TONO DECISO FA PRESENTE CHE LA C... (continua) RITA ANGELINI 25/05/2011 - 20:28 commenti 0 - Numero letture:1744 Argomento: PUNTO DI VISTA IN TERZA PERSONA MULTIPLA
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