Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l'argomento è:

Scrivete un testo all’interno del quale ci sia la frase di una canzone che è motivo di ispirazione p

Le istruzioni sono:

Anche in questo caso Vi chiediamo di apporre una nota in calce con il titolo


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Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



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LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO



Una donna : il suo ieri,il suo oggi.

Quante volte avrei voluto dire,“ non voglio” oppure “no “. Quante volte avrei preferito, anche una sporadica ed accennata resistenza che non mi vedesse capitolare in men che non si dica. Rivedo il mio passato,le immagini scorrono come fotogrammi di una pellicola ormai logora e in disuso. Immagini a volte sbiadite e senza più valore; immagini ancora vivide e piene di cocente dolore. Ferite inferte e mai sanate. Cicatrici come cumuli di terra su di un morto a celarne la vista, ma non l’incomoda presenza. Segni e delusioni ormai seppellite, ma che ancora lasciano indelebile la loro traccia nell’intimo dell’essere; all’improvviso mordono scavando sino in fondo all’anima, sino a ritrovare il pianto celato, la paura divenuta terrore che tarpa l’ardire ed il volere. Assoggetta ad un “si “ obbligato piuttosto che ad un “no”; che paventa violenza e voci concitate, in un grido muto che invoca aiuto... un aiuto non dato e mai ricevuto. Ricordi di bimba impaurita, quando nella serenità de... (continua)

Carla Davì 29/10/2013 - 15:27
commenti 3 - Numero letture:1565

Argomento: CONFESSIONI

Voto:
su 7 votanti


LE SORPRESE DELLA VITA

"Jacopo è fermo davanti a un negozio e non si decide a entrare. Persone ce ne sono, che camminano avanti e indietro, alle sue spalle. Lo sfiorano. E Jacopo sta fermo, tormentandosi le mani, le dita delle mani. Le dita dei piedi. Ciondola. Cosa deve comprare? Quasi non se ne ricorda."
E’ arrivato lì davanti a quella vetrina senza rendersene conto, come un automa.
Lo sguardo si posa sulla vetrina che gli fa da specchio e gli rimanda la sua immagine, un’immagine che non riconosce, non si riconosce più in quella figura appesantita dagli anni, i capelli lunghi, la barba quasi incolta, i vestiti a dir poco trasandati.
Lui che aveva sempre tenuto al suo fisico, al suo portamento, che aveva sempre curato la sua immagine, che era sempre stato ricercato nel modo di vestire, ora si vedeva specchiato in quella vetrina e non si riconosceva più.
Un pensiero o meglio una domanda gli gira nella testa, lo assilla:
“Che cosa mi è successo? Che cosa mi è capitato per ridurmi in questa c... (continua)

Roberta Sbrana 14/11/2013 - 23:50
commenti 1 - Numero letture:1397

Argomento: INCIPIT

Voto:
su 8 votanti


UN TUFFO NEL CUORE

"Dolce tesoro mio, come stai? Anche oggi ti ho cercata al telefono e tu non c'eri." o meglio io provo a chiamarti, ma nessuno risponde, il cellulare nemmeno suona ed io non so più cosa pensare. Ho provato a diverse ore della giornata, di notte, al mattino, ma da due settimane il tuo telefono non dà segni di vita e rimane silenzioso.
Potrei tornare là su quell’isola, ma chi mi dice che sei sempre là ed anche se riuscissi a prendere un aereo, non saprei dove venire a cercarti.
Ci siamo conosciuti per caso in quella vacanza stupida che nemmeno volevo fare.
Ero arrabbiato con i miei amici che mi ci avevano trascinato, ma la mia rabbia era svanita quando ti avevo vista quella prima volta.
Alta, slanciata, un corpo statuario, una bella abbronzatura, i capelli neri lunghi e lisci sulle spalle. Il viso sapientemente truccato faceva risaltare i tuoi occhi grandi e scuri.
Le tue lunghe gambe e il modo di camminare potevano farmi pensare che tu fossi una fotomodella o una ... (continua)

Roberta Sbrana 14/01/2014 - 00:40
commenti 0 - Numero letture:1235

Argomento: INCIPIT

Voto:
su 6 votanti


Leonardo

Anchiano! Chi l'ha mai sentito il nome di questo paese? Ma
se tu aggiungi, Comune di Vinci, subito ti richiama alla
mente un grande personaggio protagonista della storia non
solo nostra ma del mondo intero.
E' in questo piccolo paese che Leonardo nasce nel 1452
figlio naturale del notaio Ser Piero da Vinci e di una
contadina. Nasce in salute e cresce i suoi primi cinque
anni in campagna, allevato con amore e rispetto da questa
madre che si sente quasi onorata di essere stata scelta
da un signore per fargli crescere un figlio.
Il padre lo riconosce come proprio, lo mantiene e lo va
a trovare di quando in quando. E' soddisfatto che cresca
senza problemi, sveglio, curioso sempre disposto a
soddisfare ogni sua esigenza, sia lui che la madre.
Il piccolo Leonardo è da sempre attratto dal comportamento
degli animali, come sono fatti, la differenza tra un cavallo e una pecora, i loro muscoli, la struttura elegante
e scattante del primo, la mitezza dell'al... (continua)

Lucia Ghitti 13/02/2014 - 17:43
commenti 0 - Numero letture:1253

Argomento: BIOGRAFIE IMMAGINARIE

Voto:
su 2 votanti


Il limone nell'acqua

Non lo poteva soffrire, non lo aveva mai potuto soffrire. Quell’orribile ometto che tutte le mattine gli apriva la portiera della macchina cosicché lui potesse scendere e sfilare con aria di superiorità fino all’enorme cancello d’entrata. Non riusciva a concepire qualcuno di così insignificante né tanto meno perché il padre non si fosse ancora deciso a licenziarlo per rimpiazzarlo con qualcuno la cui vista di prima mattina sarebbe risultata meno deprimente.
Nel suo vestito, costato quanto un piccolo monolocale in centro, camminava per quei corridoi come se il mondo gli appartenesse. Non sapeva praticamente nulla di quello che accadeva in quell’impero che calpestava eppure se ne sentiva il padrone, il suo cognome gli donava tutti i diritti di cui aveva bisogno. Malgrado così inutile alla causa riusciva a fingersi indispensabile agli occhi di tutti. Era bello, giovane, forte, il figlio di uno dei più ricchi magnati dell’epoca, un Dio sceso sulla terra per far invidia agli uomini. Non ... (continua)

Simone Coriandoli 12/05/2014 - 23:06
commenti 1 - Numero letture:1479

Argomento: INCIPIT

Voto:
su 3 votanti



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