Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. Le finestre a volte non hanno imposte, si aprono su… Le istruzioni sono: da una citazione di A. Tabucchi ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO In una fredda giornata d’inverno, nel periodo prenatalizio, in un parco di una grande città un uomo sulla sessantina sedeva dignitosamente su una panchina,si poteva definire un homeless ma non dava l’impressione di un emarginato. Un barbone scarmigliato lo avvicinò e dopo averlo fissato per bene gli chiese :- Ehi amico mi posso sedere!? – Poi raccolse una cicca e pensando di fare cosa gradita gliela offrì -: No grazie. – Fu la risposta….- E perchè? – di rimando :- E’ sporca! – Il barbone non la prese bene e bofonchiò :-Abbiamo un Principe – Leonard non si scompose i suoi occhi erano assenti i pensieri andavano a non molto tempo fa quando occupava un posto nella vita sociale ed era arrivato a guadagnare denaro e onori. Ma il destino era stato crudele nel giro di poco tempo aveva perso tutto, soldi, amore, e rispetto solo la dignità ancora non lo abbandonava. Girovagava per le strade in cerca di un lavoro, ormai la sua casa era vuota si era impegnato tutto, vi rientrava solo perché c’era... (continua)
![]() ![]() ![]() Argomento: QUALCOSA STA CAMBIANDO
Vivere o morire QUALCOSA STA CAMBIANDO
Durante un giorno di festa è solito ammirare l’entusiasmo della gente, i bambini strillare dalla gioia e gli adulti riuniti a festeggiare tra un ballo e l'altro. Invece una donna se ne sta isolata per i fatti suoi seduta su una panchina, sguardo basso, il viso coperto da ciocche di capelli scuri, apparentemente come il suo stato d’animo. Riflette accuratamente sulla sua vita noiosa e monotona, ha trent’anni, lavora presso un’agenzia di marketing e vive sola in un piccolo appartamento situato nel centro della sua città, a pochi passi dal parco. Passa le sue giornate lavorando, e quando stacca va dritta verso casa, senza neanche fare una sosta da qualche parte. Il tragitto è sempre lo stesso, casa-lavoro e lavoro-casa. Non ha amici, non ha parenti, non ha nulla. Si è chiusa in se stessa molto tempo fa, precisamente quindici anni fa, a causa appunto della perdita dei suoi genitori, morti in un incidente stradale. A quell’epoca prima che accadesse la tragedia era... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: QUALCOSA STA CAMBIANDO
Una giornata particolare 1/ Novembre //1994
Sebbene sia un giorno di festa, il parco è solitario come le altre mattine in cui i bambini sono a scuola e quasi tutti al lavoro. Lo splendore dei colori autunnali conferisce al viale, in cui la mia solita panchina mi accoglie, una bellezza che incanta e trattiene lo sguardo e nello stesso tempo mi illanguidisce il cuore dirottandolo verso malinconiche riflessioni che passano impietosamente in rassegna la mia vita. Molti i rimpianti e, soprattutto, molti gli errori, a cominciare dal mio lavoro di impiegata comunale scelto con poca convinzione (un ripiego, per essere sincera), svolto senza passione e, probabilmente, anche con limitata competenza. Ma è sul versante sentimentale che il bilancio si fa più severo e le conclusioni più amare. Biagio ed io siamo al nostro trentaduesimo anno di matrimonio ma le cose tra noi non potrebbero andare peggio. ![]() ![]() ![]() Argomento: QUALCOSA STA CAMBIANDO
UN EVENTO INSOLITO I botti avevano svegliato il paese.
Era la Festa del Santo Patrono. Più tardi la banda, prima della processione, sfilava per le vie cittadine, addobbate da incantevoli luminarie, e zeppe baracche esponevano di tutto, tra il curiosare di bimbi e anziani. Tutti passeggiavano. Tutti indossavano vestiti nuovi. In tutti frizzava allegro. In una stretta di mano… i ricordi della fanciullezza, il ritorno al loco natio di persone emigrate, la contentezza di rincontrarsi, la soddisfazione di riparlarsi. Bruno, un vecchietto sulla settantina, vestito come sempre, barba incolta, quasi ridotto ad un barbone, amareggiato, andò a posare il suo esausto vivere su una panchina del Parco Rimembranza. Tanti passavano attorno. Tanto lo schivavano. Eppure, erano amici della sua vispa fanciullezza. I bambini, credendolo un mostro, lo distanziavano di qualche metro, scappavano, gridavano, quasi fossero mossi da paura. Bruno, nel veder questo, soffriva terribilmente. Pensava e ripensava quegli ann... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: QUALCOSA STA CAMBIANDO
Il figliol prodigo-- Interazione col personaggio descritto da Black Shadow Era stanco. I capelli arruffati e la barba incolta, camminava guardando giù, schivando qualsiasi incontro. Troppo aveva sofferto e non capiva perché sua sorella si accanisse tanto contro di lui.
È vero, aveva dissipato tutto ciò che il padre gli aveva dato, non giocando in un casino', né andando a donne. Tutto ciò che aveva racimolato, vendendo gli averi, che gli avevano affidato,era finito nelle mani dei trafficanti di droga. Aveva poco più di 30 anni,un'esperienza di vita estremamente negativa ed una moglie, che lo trattava come l'ultimo degli uomini.L'unico suo piacere, tornando a casa, era il piccolo Guido, che gli faceva dimenticare i suoi problemi. Ma i problemi persistevano.Non aveva più un lavoro...aveva solo debiti, disseminati qua e là e persone cattive, che lo perseguitavano e lo ricattavano. Capiva che doveva finirla con la sua dipendenza, ma avrebbe avuto bisogno di qualcuno che lo aiutasse. a uscirne fuori. Ormai sua sorella gli aveva girato le spalle e lui aveva... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: INTERAZIONE TRA PERSONAGGI
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