Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l'argomento è:

un fiocco di neve vagabondo / fra scavalcare una tettoia o una viottola / non sa decidersi (Emily Di

Le istruzioni sono:

Un drabble (racconto di 100 parole) sull’Indecisione


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Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



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LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO



Stelle filanti (Bruccabbà Imago e Giovanni)

Soffio attraverso il rotolo di strisce di carta colorata e quelle, arrotolate su se stesse, si lanciano in aria e ci Saltabello lasciando a voi variopinte spirali nella caduta.
Non sono solo musica, sono carezza
“In un giorno che piove/ Un giorno che tu/ ti senti inutile/ Coriandoli a natale/ E magari ancora/ troppo stanco per ricominciare./ Ma scommetto che poi…”
In questo periodo dell’anno mi presento da Trastevere con indosso una giacca di velluto e un panciotto allacciato nella parte laterale, come cintura una sciarpa colorata nella quale è nascosto un bastone. Il fazzoletto legato al collo, in testa un berretto calzato all’indietro che lascia sporgere il mio bel ciuffo. Pantaloni stretti al ginocchio e scarpe con fibbie di acciaio. Son spavaldo e coraggioso, spiritoso e impertinente son Meo Patacca, ma dal cuore tenero. Non date credo voi Imago e Giovanni (benvenuti Imago Mago e Milani Giovanni) a chi dice che sono un vero attaccabrighe: sì è vero che son sempre pronto a batte... (continua)

Mirko D. Mastro 06/02/2021 - 22:02
commenti 3 - Numero letture:897

Argomento: IL CARNEVALE

Voto:
su 2 votanti


LA FOTO

In uno dei tuoi vecchi libri, nascosta fra i fogli ho trovato una foto...un gruppo di ragazze e tu eri lì nel fiore dei tuoi anni più belli. Ti distinguevi fra le altre, alta con un libro stretto al petto, l'immagine sbiadita dal gusto vintage non ti rendeva giustizia ma per me eri la mamma più bella. Madre quando c'eri e mi mancava l'aria eri tu a donarmi la tua, quando cadevo eri tu a consolarmi, se ridevo eri sempre tu ad ascoltare il suono del mio sorriso. Dietro ad ogni sacrificio ad ogni età del mio cammino ci sei sempre stata tu. Il tempo è volato troppo in fretta, quando le rughe hanno segnato il tuo volto è arrivata la paura che il ricordo sfuggisse nell'oblio senza poter rivivere i momenti belli di quando mi tenevi stretta a te...non vorrei perderli per nulla al mondo. Ora ho compreso che il tempo non cancellerà mai i tuoi sorrisi, la tua fragilità. Sei stata la donna, e la bambina che hanno giocato una vita intera insieme a me. Sei la mamma che si affanna, si commuove, si ... (continua)

mirella narducci 06/01/2020 - 00:21
commenti 5 - Numero letture:1067

Argomento: LA FOTOFRAFIA

Voto:
su 4 votanti


MARTA

Doveva pur capitare, prima o poi, che ci incontrassimo. La fortuna ha voluto che fossimo soli. Lui mi guarda ed ha la forza di non abbassare gli occhi. Io lo guardo ed ho la debolezza di non distogliere i miei.
Marta porta a passeggio il cane.
È abituata a fare un giretto da 30 minuti da quando sua mamma, le ha regalato una cagnolina, Poppy per l' esattezza.
Da subito si è innamorata di questa cucciola.
È arrivata poco dopo il suo ex Marco, che l' ha tradita con un' altra.
Quella sera, si sente come seguita.
Si gira all' improvviso e pum, va proprio a scontrarsi con Marco.
Lo riconosce proprio da quel profumo penetrante.
<<Cavolo, mi hai spaventata!
Ma cosa fai, mi pedini?
Avrei potuto tirarti un pugno sai?
Innanzitutto per quella schiacquetta che credevo amica, che ti ha portato via da me.>>
<<Ehi, calmati, non urlare, non vorrai mica che qualcuno chiami i carabinieri?>>
<<Io urlo quanto mi pare.
Mi hai tradita e ti sei preso gioco di m... (continua)

Mary L 12/12/2018 - 19:08
commenti 7 - Numero letture:1296

Argomento: INCIPT e DIALOGO

Voto:
su 3 votanti


Un incontro per la vita

Doveva pur capitare, prima o poi, che ci incontrassimo. La fortuna ha voluto che fossimo soli. Lui mi guarda ed ha la forza di non abbassare gli occhi. Io lo guardo ed ho la debolezza di non distogliere i miei.
Restiamo lì in silenzio, senza battere ciglio e poi tutto d’un tratto Francesco mi dice:” Giulia, sei proprio tu?” Io con un soffio di voce rispondo: ”Si!” Non aggiungo altro. Lui resta lì a fissarmi, senza capire perché proprio a me era capitata “quella cosa”. Si proprio così la definiva, anche perché non aveva la forza per accettare quel destino crudele.
Io mi sento soffocare da quello sguardo di pietà e compassione e decido di andarmene, ma lui mi afferra per un braccio e mi dice:” No! Ti prego non andartene… scusami se continuo a fissarti, ma per favore dammi una seconda possibilità. Che ne dici se ci andassimo a prendere una bella tazza di cioccolata calda?” Io lo guardo e il mio sguardo diventa ancora più cupo e con voce decisa gli rispondo:” No, ho cose più importanti d... (continua)

Gloria Verdi 10/12/2018 - 19:52
commenti 6 - Numero letture:1443

Argomento: INCIPT e DIALOGO

Voto:
su 3 votanti


Senza possibilità di fuga

Eppure avrei dovuto farlo, nascondere il mio sguardo dal suo, giustamente di rammarico e delusione.
Ne era passato di tempo e mai e poi mai avrei immaginato di poterlo rincontrare infatti avevo cambiato città ed inoltre evitato tutti i posti, dove conoscendo i suoi gusti avrei corso il rischio di rivederlo. Ed ecco che invece il destino aveva voluto giocarmi un brutto scherzo. Eravamo così vicini, stretti in pochissimo spazio, circa un metro quadrato, bloccati nell'ascensore del mio palazzo. Ero arrivata di corsa a casa, in quanto mi ero trattenuta più del dovuto a causa della mia amica Gioia, la quale come sempre mi aveva dovuto raccontare le sue ultime vicissitudini sentimentali ed ero in ritardo per preparare il pranzo , fra poco sarebbe ritornato dal lavoro mio marito Gioele. L’ascensore era aperto, qualcuno stava entrando ed io mi ero infilata con le buste della spesa senza vedere chi fosse. E poi la grande sorpresa e purtroppo non c’era possibilità di fuga. Non eravamo più dei r... (continua)

Anna Rossi 13/12/2018 - 06:34
commenti 5 - Numero letture:1473

Argomento: INCIPT e DIALOGO

Voto:
su 2 votanti



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