Parole in libertà
Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. Scrivete un testo all’interno del quale ci sia la frase di una canzone che è motivo di ispirazione p Le istruzioni sono: Anche in questo caso Vi chiediamo di apporre una nota in calce con il titolo ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO <<Passami quello, ok?>>
<<Attento…non ti sporcare>>. <<Lascia che io…oops>>. <<Non quello...il crick…e tieni a portata di mano i bulloni e la chiave inglese..cav…mi sono pizzicato>>. <<Ma tu hai capito cosa è successo?>>. <<A chi?...Cosa?>>. <<Ma non ti accorgi di niente tu…?>>. <<Perché mi guardi così? Parla…>>…. -Stai sanguinando “era sabato sera, un sabato tiepido di foglie e di vento. Ti chiesi: laisa azzurra 08/09/2019 - 20:04 commenti 10 - Numero letture:1113 Argomento: INCIPIT DIALOGATO
Dialogato <<Passami quello, ok?>> <<Attento… non ti sporcare>>. <<Lascia che io… oops>>. <<Non
quello… il crick… e tieni a portata di mano i bulloni e la chiave inglese… cav… mi sono pizzicato>>. <<Ma tu hai capito cosa è successo?>>. <<A chi? …cosa?>>. <<Ma non ti accorgi di niente tu…?>>. <<Perché mi guardi così? Parla…>>. <<Pensavo a quando eravamo giovani…>>. Quando era giovane la mia vicina faceva girare i pedali con tanta leggerezza che non la si poteva non restare a guardare, come le pale del mulino oltre l’esiguo ruscello mosse dal vento, appena fuori dal minuscolo paese ove la strada sale. Percorrendo le viuzze in su e in giù dalla prima delle casette dai tetti aguzzi al bianco praticello di alisso, a quasi tutti quivi lei ha regalato sogni d’amore. E lei sola è stata a ballare al Riobo, sebbene il vigile cipresso. Ora quando scendo la scala vorrei essere tagliato fuori... (continua) Mirko D. Mastro 10/09/2019 - 14:45 commenti 4 - Numero letture:939 Argomento: INCIPIT DIALOGATO
A qualcuno piace tonnata “Passami quello, ok?”
“Attento non ti sporcare” “Lascia che io... ops” “Non quello, il crick... e tieni a portata di mano i bulloni e la chiave inglese... cav...mi sono pizzicato” “Ma tu hai capito che cosa è successo?” “A chi, cosa?” “Ma non ti accorgi di niente tu...? “Perché mi guardi così? Parla...” “Parla, mi dici?!! Ti parlo da quando avevamo sei anni, prima elementare, e tu non ascolti! Da... mai!” Marco alza la voce mentre si scuote la polvere dai pantaloni. Alla luce del lampione una nuvola di terra rossastra si solleva e si appiccica alla camicia bianca di Brando, si mischia al sudore e una poltiglia si incolla alle sopracciglia folte. Con il polso Brando si asciuga la fronte “Sono le quattro del mattino, giusto?! Fra sei ore mi sposo, con Giulia. Capisco che non sia il massimo per te. Giulia ama me. Uno dei tanti misteri della vita, Giulia sposerà Brando, uno sconclusionato e non uno come te, anzi proprio te mio caro Marco!” “Fermiamoci qui, giusto per rispetto a ... (continua) Grazia Giuliani 12/09/2019 - 19:14 commenti 10 - Numero letture:1041 Argomento: INCIPIT DIALOGATO
Aprile 1973 Chissà perché da qualche giorno ti sogno; sono sogni strani senza dialogo, ti vedo che ci sei ma sei quasi sullo sfondo, mai la protagonista delle vicende che rimangono comunque ingarbugliate come strane macchie tirate sulla tela. Non ti vedo ma so che ci sei, anche in lineamenti diversi che non sono stati mai i tuoi né prima né dopo.
La realtà come artigli di un'ancora, ha perso la sua scommessa di restare attaccata allo scoglio come la stella ha perso quella con il cojote più fantasioso di lei. Non sei stata né un rimpianto né un rimorso solo perché non ci correspondevamo. Quello che ci siamo presi l'uno l'altro era il minimo comun denominatore che comunque non è stato inutile, quantomeno sufficiente a questi ritorni onirici nelle mie notti di vegliardo quando la sfera di cristallo si è ormai offuscata e l'aquilone non vola più che nei sogni; il mondo là fuori ci ha aspettato ognuno col suo percorso, il tempo è passato battito a battito e l'età si è involata... Ci ritroveremo p... (continua) Beppe Billi 20/04/2023 - 13:04 commenti 1 - Numero letture:275 Argomento: Lettera a…
A VOLTE E' IL CUORE DA RIPARARE <<Passami quello, ok?>> <<Attenta non ti sporcare >>. <<Lascia che io…oops- >> <<Non quello…il crik…e tieni a portata di mano i bulloni e la chiave inglese..cav…mi sono pizzicato >>. <<Ma tu hai capito cosa è successo? >> <<A chi?…Cosa? >> <<Ma non ti accorgi di niente tu…? >> <<Perché mi guardi così? Parla…— >> —Che cosa devo dirti…Bravo! Che bella trovata?!— — Allora, adesso che pensi che ti abbia rapito ,che non eri consenziente o il mare ti da la nausea!— — Pulisciti la faccia che è sporca di grasso!— Un battibecco in piena regola urlato ma che nessuno avrebbe mai potuto sentire perché avveniva su un catamarano in mezzo al mare. Un uomo e una donna forse innamorati ma tremendamente orgogliosi da trovarsi in panne nella calma piatta e afosa di una giornata di Agosto…lontani dalla costa e soli. Un'imprevisto che non ci voleva. —L’hai fatto apposta, l’hai manomessa tu questa barca... (continua)
mirella narducci 15/09/2019 - 23:13 commenti 4 - Numero letture:920 Argomento: INCIPIT DIALOGATO
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