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Da questo incipit scrivi un racconto breve:
"Per la terza volta la incrociò davanti al portone del dottore, sempre di lunedì e sempre alla stessa ora. Era certo di averla già vista, prima di quegli incontri, ma non avrebbe saputo dire dove ne'quando"



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Era un giorno di Maggio

Per la terza volta la incrociò davanti al portone del dottore, sempre di lunedì e sempre alla stessa ora. Era certo di averla già vista, prima di quegli incontri, ma non avrebbe saputo dire dove ne'quando" nè dove. La osservò con sguardo incantato ,la sua bellezza superava l'immaginazione.Alta nel suo portamento regale ed elegante con folti capelli biondi che incorniciavano il suo bel viso minuto ma perfetto ,dallo sguardo di un azzurro cielo che ricordava il colore del mare .IL suoi occhi dolci per un attimo incontrarono ii suo sguardo e dall'emozione ebbe un attimo di smarrimento e il pensiero sempre più si accendeva di voglia di prenderla per mano e condurla verso strade infinite con la luna a far loro compagnia,quella luna complice di tanti momenti romantici ora con desiderio di abbracciare anche il suo momento . Una frenata improvvisa lo desta dalla sua immaginazione e nel tornare alla realtà ricorda all'improvviso dove l'aveva incontrata . Ebbene si ,forse era meglio non aver ricordato,perchè lei tanti anni fà fu complice di un episodio dove il cuore suo aveva veramente sofferto. Era un giorno di Maggio una giornata tranquilla riscaldata da un sole ancora tiepido ma confortevole . Mentre in macchina accompagnato da una musica rilassante si recava al lavoro , ad un tratto davanti ai suoi occhi si presentò una scena raccapricciante .Un bimbo tra le braccia della mamma che gridava tutta la sua sofferenza per quel corpicino ormai senza più vita ,ancora ricorda le sue urla strazianti. Lacrime bagnarono anche il suo viso mentre un po' più in lontananza c'era lei ,si lei la donna dall'aspetto dolce elegante che ben tre volte aveva incontrato davanti al dottore.Era lei la causa di quelle urla di una mamma disperata ,era le iche aveva tolto per sempre la vita a quell'amore di bimbo . Quel bimbo così tenero con ancora tante cose da realizzare da sognare da regalare amore. All'improvviso abbassò lo sguardo e pregava di non più incontrarla ,le avrebbe fatto troppo male ora che la sua mente ricordava.In silenzio mentre il tramonto si affacciava prepotentemente si allontanò,con la speranza di dimenticare per non più soffrire.



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Scrittura creativa scritta il 27/06/2012 - 19:55
Da RITA ANGELINI
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