Era Novembre
Era novembre,
ormai,
anche se il tempo
non se ne accorse,
sì distratto dal Mondo.
Era novembre
dal Sole bagnato,
d’un umido calore
che tutto avvolgeva.
Lenta
le scale salì,
del borgo antico,
sino a lambirne
i colli sfogliati.
Della sapienza
fece virtù,
della Virtù,
invece,
ne fece un’arte.
Era novembre,
ormai,
anche se lei,
vivace,
volgeva lo sguardo
altrove.
Era novembre,
ancora,
ed al mattino,
lei si trovò
di nuovo,
nel fuoco della vita.
ormai,
anche se il tempo
non se ne accorse,
sì distratto dal Mondo.
Era novembre
dal Sole bagnato,
d’un umido calore
che tutto avvolgeva.
Lenta
le scale salì,
del borgo antico,
sino a lambirne
i colli sfogliati.
Della sapienza
fece virtù,
della Virtù,
invece,
ne fece un’arte.
Era novembre,
ormai,
anche se lei,
vivace,
volgeva lo sguardo
altrove.
Era novembre,
ancora,
ed al mattino,
lei si trovò
di nuovo,
nel fuoco della vita.

Letta n.1114 volte.
Voto: | su 7 votanti |
Commenti
Versi che lamentano attimi di vita... e l'autunno a prestarsi mirabilmente come metafora...












--------------------------------------
Versi introspettivi, intensi e molto belli! 



--------------------------------------
Una rinascita dal cupo tempo di un Novembre, trascorso tristemente, che insegnò sapienza e virtù, necessarie per tuffarsi, di nuovo, nel fuoco della vita. Molto introspettiva!


--------------------------------------
sufficiente


--------------------------------------
Non capisco il discreto che ti hanno affibbiato. Trovo la tua poesia ben articolata e mi piace l'idea della sapienza che diventa arte.Bella.






--------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.