e mi lasciasti sol di te memorie
a ripensarti ancora mi rattristi
quante ne abbiam passate insieme storie .
Che tempi , Oddio, quando, ancora ricordo
Io giovincello all'ora della scuola
la timidezza che ebbi al primo sguardo
il primo bacio rimembrar non mi consola.
Poi venne e fu davvero il vero amore
son piu’ di trenta eppur mi sembra ieri
abbarbicato sempre nel mio cuore
e’ il nutrimento di tutti i miei pensieri.
Due belle figlie, adesso sono nonno
il tempo miete senza pieta’ i nostri anni
dopo l’estate e’ certo vien l’inverno
la gioventù e’ un gioco degli inganni.
Ma e’ tutto giusto ,ogni alba ha il suo tramonto
sarebbe duro quel vivere in eterno
io di candele davver tante ne ho spento
ne ho viste estati e spero per l’inverno.
Poesia scritta il 11/10/2016 - 12:32Voto: | su 5 votanti |
andrea sergi
12/10/2016 - 12:00 
Francesco Gentile
12/10/2016 - 09:40
andrea sergi
11/10/2016 - 22:45
E la tua dolcezza arriva come una magica carezza che sui cuori di chi ti legge si posa, donando emozioni e belle sensazioni.
Complimenti Andrea sia per questa stupenda poesia
che per il riconoscimento del mese
tutto meritato.
Ti abbraccio.
Maria Cimino
11/10/2016 - 22:34
andrea sergi
11/10/2016 - 20:27
andrea sergi
11/10/2016 - 20:26
andrea sergi
11/10/2016 - 20:25
andrea sergi
11/10/2016 - 20:25 in ogni tua
un pensiero dolcissimo per tua moglie, figlie e nipoti
complimenti davvero

laisa azzurra
11/10/2016 - 19:32 LIETO MERIGGIO ANDREA...
*****
Rocco Michele LETTINI
11/10/2016 - 15:58

Mary L
11/10/2016 - 15:55 questa bellissima poesia
perchè son padre e nonno
e del passato, di certo, non mi scordo.
Oggi ho voglia di fare le rime ,scusa amico Andrea ma la tua poesia e lo rimarco è stupenda, è musicale e pennellata di sentimento.Bravo.
antonio girardi
11/10/2016 - 15:00



