ANNI DI FELICE POVERTA’
I ricordi vanno e vengono, direzione infinita,
quegli anni eran belli e verdi della mia vita,
quando il divertimento non era il telefonino,
un semplice gioco tra ragazzini, nascondino.
O giocare nella piazzetta di erba e di terra fatta,
due sassi per porta un pallone rotto pieno di carta,
sudati fradici correndo per quella piazza,
esultando ad ogni goal come giocatori di razza.
Poi le corse su quelle strade sterrate o imbrecciate,
ogni caduta sbucciature e degli amici le risate,
si vince, si perde, a volte si piange di dolore,
vorresti esser uomo ma ancora non è pronto il cuore.
Figlio di brava gente che puzzava di sudore, contadini,
sveglia presto il mattino tanto lavoro pochi quattrini,
con pioggia o neve andavo a piedi a scuola, niente bici
solo la domenica pomeriggio andavo con gli amici.
Tanti ricordi, tanti sogni sfumati, qualche amore passato,
tanta voglia di esser qualcuno, per esser ricordato,
poi succede che la vita ti porta dove il destino vuole,
dei miei tanti sbagli e imposizioni tuttora mi duole.
Poesia scritta il 01/12/2016 - 12:25Voto: | su 13 votanti |
grazie per le emozioni che ci regali

Mary L
02/12/2016 - 16:20

Chiara B.
02/12/2016 - 10:55
Patrizia Bortolini
02/12/2016 - 10:04 
Riccardo Falcini
02/12/2016 - 10:04 Quanta bella poesia nelle tue rime.
Ciao Giancarlo.
Loris Marcato
02/12/2016 - 07:11 
Flavia Spadiliero
02/12/2016 - 01:23 
Francesco Gentile
01/12/2016 - 22:17
antonio girardi
01/12/2016 - 22:03

mirella narducci
01/12/2016 - 20:23 
laisa azzurra
01/12/2016 - 18:18 
Paolo Mazzon
01/12/2016 - 17:45
andrea sergi
01/12/2016 - 16:36 Si rideva nonostante la fatica e la pancia vuota, e si sperava, si sperava tanto.
Oggi è quasi tutto così a portata di mano che le ambizioni appaiono talvolta insignificanti.
Ed è bello riportare alla luce quei ricordi di un tempo così vivi e mai sopiti che regalano ancora il sapore forte ed insostituibile della genuinità, ovunque la vita ci abbia portati.
Ciao Lupo!

Millina Spina
01/12/2016 - 16:10 
Wilobi .
01/12/2016 - 15:53 i giorni dell'infanzia
c'era molto meno
ma avevamo un ventaglio di possibilità
e potevamo sognare
i bimbi di oggi hanno molto più, ma molte meno possibilità...purtroppo

laisa azzurra
01/12/2016 - 15:45 Lieto meriggio,Giancarlo.
*****
Rocco Michele LETTINI
01/12/2016 - 15:04
SILVIA OVIS
01/12/2016 - 14:55
loredana alvares
01/12/2016 - 13:49

Alberto Berrone
01/12/2016 - 13:46 
Teresa Peluso
01/12/2016 - 13:13



