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Anche loro erano mille, quell'anno,
forse qualcuno in più.
Non hanno conquistato nulla,
hanno solo difeso il loro posto di lavoro.
Sono caduti da un ponteggio,
avvelenati da nubi tossiche,
investiti, travolti, abbattuti.
Sono morti sul lavoro per pochi soldi,
unica felicità sfamare la loro povera famiglia.
Sono morti anche loro.
Non hanno avuto picchetti d’onore,
nessun vessillo al vento, nessuna parata,
eppure anche loro sono morti.
Nemmeno due righe come necrologio,
non sono stati protagonisti sulla scena.
Nessuno c’era a dire due parole,
nessuno saprà mai il loro nome,
eppure sono morti.
Forse hanno sbagliato patria, forse il luogo.
Il loro nome lo ricorderanno
I loro figli, ora orfani.
Le loro lacrime non sono diverse.
Senza nome si muore un po’ di più.


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Poesia scritta il 18/03/2017 - 13:12
Da ALFONSO BORDONARO
Letta n.1342 volte.
Voto:
su 13 votanti


Commenti


una splendida poesia dal profondo significato

michele gentile 20/03/2017 - 08:28

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Poesia di forte impatto, vera in ogni aspetto. Purtroppo viviamo un dramma quotidiano... dove l'indifferenza ormai fa da padrona.5*

donato mineccia 19/03/2017 - 10:39

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GRAZIE Francesco, GRAZIE Anna, GRAZIE Paolo

ALFONSO BORDONARO 19/03/2017 - 10:29

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Hai scritto cosa grande......
hai scritto di vite... realtà che purtroppo ci appartiene e che ci fa vergognare della indifferenza che respiriamo oramai per consuetudine acquisita....
Stupenda... struggente..... la nostra società ( cioè tutti noi insieme) è riuscita ha violare momenti tragici devastanti come la morte, tendendola diversa a seconda dei protagosti..... neanche da morti si son presi la loro gloria, mai cercata nella vita ... società che fa rabbrividire.... quegli orfani saranno memoria per tutto il mondo che ha già dimenticato.... mondo vuoto ....
sei grande.... hai scritto versi che mi hanno colpito è commosso
Grazie
*****

Paolo Pedinotti 19/03/2017 - 08:30

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Leggendola stringe il cuore, purtroppo vera e attuale...buona domenica Alfonso

Anna Rossi 19/03/2017 - 06:30

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Erano mille, anche loro, ma non eran eroi...

Francesco Gentile 19/03/2017 - 00:19

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GRAZIE Rosi, GRAZIE Giulia

ALFONSO BORDONARO 18/03/2017 - 23:22

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Una denuncia su un'amara realtà. Molto significativa.

Giulia Bellucci 18/03/2017 - 22:20

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Stupenda poesia...molto toccante...complimenti! *****

Rosi Rosi 18/03/2017 - 20:15

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GRAZIE Francesco, GRAZIE Rocco Michele, GRAZIE Mirella, questione difficile ma la comune consapevolezza mi rincuora x quello che faccio con passione ! Aiutare chi ha bisogno.

ALFONSO BORDONARO 18/03/2017 - 17:03

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ALFONSO...Non so se la nostra patria si possa chiamare ancora "il bel paese" E'pieno di croci, tra cataclismi, sbarchi di povera gente che spera in una vita migliore.Già questa terra del "ben godi"vista come una opportunità per lavorare, non lo sarà mai se chi ci governa è il primo a decimare tutte le risorse, comprese le braccia di chi si rifugia in Italia. Il rimedio!? Una gran bella pulizia iniziando fra le poltrone dove onorevoli non lasciano neanche l'impronta del loro sedere, perche assenteisti. Nell'aula sempre più deserta, di quel nostro diritto che è la GIUSTIZIA.
Ciao Alfonso mi sono permessa di aggiungere anche il mio sfogo...

mirella narducci 18/03/2017 - 16:29

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Un toccante verseggio oculatamente forgiato.
Lieto meriggio, Alfonso.
*****

Rocco Michele LETTINI 18/03/2017 - 16:00

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Un grande dramma sociale a cui tu hai saputo dare voce denunciado lo sfruttamento di queste persone anonime a cui giornalmente vengono spremute le loro vite e poi abbandonate al destino crudele. Ottima, ciao

Francesco Scolaro 18/03/2017 - 15:00

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GRAZIE Laisa, GRAZIE Giancarlo, GRAZIE Morena, GRAZIE Teresa per aver condiviso il mio pensiero.

ALFONSO BORDONARO 18/03/2017 - 14:29

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Sono vergogne che ci portiamo dietro, coperte dal silenzio delle istituzioni e dall'omertà del nostro popolo ignorante. Bisognerebbe scegliere meglio chi ci guida e non essere sempre e dolo pecore, a cui interessa dolo brucare un po' d'_erba...
Anche queste morti e tutte le morti, che avvengono nell'indifferenza sono genocidi. Bravo. Alfonso, per la tua denuncia.

Teresa Peluso 18/03/2017 - 14:15

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"...senza nome si muore un po' di più"...che vera, amara verità. Eppure essi sono eterni, ora, nei tuoi toccanti versi.

Morena Menzani 18/03/2017 - 14:00

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una stupenda poesia una denuncia forse neppure questa ascoltata ma sono morti ci copriamo ogni giorno di nuove vergogne umane grazie di averlo fatto notare 5*

GIANCARLO POETA DELL'AMORE 18/03/2017 - 13:43

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Alfonso
condivido ogni singola parola
purtroppo si parla solo di accoglienza quando, se solo ci informassimo, sapremmo bene come stanno le cose...dove arriva Marenostrum e dove vanno a finire i ns soldi
e tt questo, mentre in casa nostra, si muore e si muore e si muore ogni giorno nell'indifferenza delle istituzioni, nell'indifferenza dell'informazione, nell'indifferenza del vicino di casa

laisa azzurra 18/03/2017 - 13:39

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