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La nascita.

Sono oltre
vado oltre lo spazio
il chiasso che sento
rimbomba dentro
dentro il pulviscolo
di stelle spezzate
polvere diventate.
Galleggio
oscuro è intorno
solo lampi di meteore
che sfiorano angoscia
di rosa colore
come trapunta sul letto.
A pugni chiusi
apro gli occhi
lei mi guarda
stanca, smarrita
ho viaggiato
in un tempo infinito
fuori e dentro lei
nel letto, il suo letto
mia madre.


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Poesia scritta il 06/09/2022 - 09:12
Da Anna Cenni
Letta n.638 volte.
Voto:
su 6 votanti


Commenti


Bellissimo il commento, grazie Antonio!!

Anna Cenni 07/09/2022 - 15:52

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Una gestazione, messa in poesia, una stella che irradia splendore e rischiarandosi scopre il volto, il più dolce, una madre. Bellissima.

Antonio GARGANESE 07/09/2022 - 15:41

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ringrazio veramente col cuore, Aquila della notte e te carissima Angela!!

Anna Cenni 06/09/2022 - 19:16

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Come sempre cara Anna, è un piacere leggere le tue poesie Brava

Angela Randisi 06/09/2022 - 19:11

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Poesia che si trasforma in sensazioni ancestrali, imago di quegli attimi infiniti, percorsi per veder le stelle.

Aquila Della Notte 06/09/2022 - 17:37

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Grazie di cuore zio Frank!!!

Anna Cenni 06/09/2022 - 17:23

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Il miracolo più bello si ripete ancora tutti i giorni nel mondo.
Perché dall'amore nasce una nuova vita.
Brava come sempre Annina.

Zio Frank Storie del gufo 06/09/2022 - 15:57

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Si che ricordo!! Ecco perché ci piace tanto l'universo..carissima poetessa, grazie !!

Anna Cenni 06/09/2022 - 15:06

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Ricordi la canzone: Figli delle Stelle?
Va presa alla lettera, noi siamo figli delle stelle... incredibile ma vero, e lo trovo meraviglioso. Un tutt'uno con l'universo

Marina Assanti 06/09/2022 - 15:01

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Grande il tuo commento Jean, anch'io penso che facciamo parte di un tutto e che arriviamo sulla terra, partendo da pezzi di stelle o pianeti!!

Anna Cenni 06/09/2022 - 13:43

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È vero che il legame ancestrale con la madre non si spezza mai e poi in fondo siamo genesi di polvere di stelle ogni nostra corda deriva dall'universo e da nostra madre che è pur universo, molto bella Anna!

Jean Charles G. 06/09/2022 - 13:35

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Eh si, poi lo dicono esimi psicologi!! Grazie, poetessa Marina
Un abbraccione!!

Anna Cenni 06/09/2022 - 12:39

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Si pensa che, in realtà, rimanga impresso nell'inconscio di ognuno di noi... io ci credo senz'altro,
un fatato abbraccio

Marina Assanti 06/09/2022 - 12:31

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Grazie di cuore a Maria Luisa e a Marina, dicono che la nascita sia il primo grande trauma dell'uomo, poi per fortuna vien dimenticato!! Grazie dei vostri bellissimi commenti!!

Anna Cenni 06/09/2022 - 12:17

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Grazie mille Francesco, anche per il commento all'altra mia!!

Anna Cenni 06/09/2022 - 12:14

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Magnifica.
La creaturina che affronta il suo primo viaggio, e ha paura, tutto è nuovo per lei, ed è anche tanto faticoso... ma poi la luce ed il rassicurante odore della mamma e del suo seno pronto a nutrirla.
Fantastica questa descrizione della nascita vista dalla parte della creatura che viene al mondo.
Io ne avevo scritto parlandone dalla parte della madre.
Sei super Anna, amica poetessa del cuore

Marina Assanti 06/09/2022 - 11:28

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La nascita è veramente un mmomento sublime e se lo si ricorda lo ritroviamo nei versi di quesa poesia.
Bava!

Maria Luisa Bandiera 06/09/2022 - 11:23

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Immersa nella frenesia della vita, la nostra bravissima Poetessa, ne avverte tutte le sensazioni, ma quella che la lega di più è il ricordo della Madre che continua a vivere nei ricordi. Molto bella, complimenti, ciao

Francesco Scolaro 06/09/2022 - 11:14

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