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Ora anche settembre

Ora anche settembre
ci scorre negli umori.
Lo scorgo dai fiumi ingrossati,
lo vedo nelle foglie dorate
che ciangottano di noi
prima d’affidarsi alle spire
del vento che disperderà
pure le nostre parole
nei chiaroscuri dei sentieri.


Mi chiedo, sono io la donna
a cui domandi di restare?
Io, dai capelli di medusa
come pampini di vite
e le labbra a volte aspre
di fantasmi e irrequietudine,
acido del mosto?


Un presagio buono di neve
sul mio ventre ancora caldo
e ora anche settembre
ci scorre negli umori,
rende dolci vini novelli,
mansueti agnelli
che percorrono a ritroso
il tratturo del cuore.



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Poesia scritta il 30/09/2022 - 18:17
Da Carla Vercelli
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