Era sempre così
stava sempre così
con l'eterna sigaretta
a frullare sul labbro
all'angolo del divano
posto sulla nuvola a est
di un orizzonte indefinito.
Lo guardavo
solo quando la tristezza
mi scendeva dalle gote
e le lacrime si asciugavano
al rumore di una moto
in panne.
Camicia bianca
dal sorriso smorto
e scarpe lievi senza rumori
mi stavano sempre
dietro un passo
quando gli urlavo
di sparire
per poi ricercarlo
all'imbrunire.
Solo allora
la corrente staccava
e mi lasciava
e aspettava.
Lo commemorai
prestando il fianco
all'oblio
che si alzò
come un sipario impolverato
sulla curva a gomito
della mia strada
ormai in salita.
stava sempre così
con l'eterna sigaretta
a frullare sul labbro
all'angolo del divano
posto sulla nuvola a est
di un orizzonte indefinito.
Lo guardavo
solo quando la tristezza
mi scendeva dalle gote
e le lacrime si asciugavano
al rumore di una moto
in panne.
Camicia bianca
dal sorriso smorto
e scarpe lievi senza rumori
mi stavano sempre
dietro un passo
quando gli urlavo
di sparire
per poi ricercarlo
all'imbrunire.
Solo allora
la corrente staccava
e mi lasciava
e aspettava.
Lo commemorai
prestando il fianco
all'oblio
che si alzò
come un sipario impolverato
sulla curva a gomito
della mia strada
ormai in salita.
Poesia scritta il 08/01/2023 - 12:34Da Anna Cenni
Letta n.595 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Un ricordo vivido che alberga nel cuore in eterno e che trova espressione in questi dolcissimi versi. Bravissima, ciao


Francesco Scolaro
10/01/2023 - 19:44 --------------------------------------
Ci fu una notte sbarazzina che mostrò alla luna, la panchina dove sedeva la musica, dagli occhiali appannati nella piazza, che quella cantata non è. Grazie dal profondo Poeta Mirko, sei impareggiabile!!grazie davvero!! 

Anna Cenni
09/01/2023 - 11:48 --------------------------------------
Tutto ebbe inizio ad Est
con la notte che andava diradando
sul bosco di sempreverdi
e una nuvola abbracciò
due vette brune in uno struscio.
Sfiorandole il viso, scese piano
un raggio di luna
e ancora, piano
fin dove la notte
si sentì accarezzare sull’uscio.
con la notte che andava diradando
sul bosco di sempreverdi
e una nuvola abbracciò
due vette brune in uno struscio.
Sfiorandole il viso, scese piano
un raggio di luna
e ancora, piano
fin dove la notte
si sentì accarezzare sull’uscio.

Mirko D. Mastro
09/01/2023 - 08:38 --------------------------------------
Grazie di cuore Santa, i tuoi commenti son sempre così speciali e bellissimi!!um abbraccio!!


Anna Cenni
08/01/2023 - 21:10 --------------------------------------
I ricordi danzano dentro di noi evocando emozioni e ed immagini che sembrano uscite da un sogno, e tu in questo sei bravissima. Complimenti ad un'artista della poesia. Un abbraccio.


santa scardino
08/01/2023 - 21:05 --------------------------------------
Mario, come potevi? È uno scritto molto ermetico. Grazie a te. 

Anna Cenni
08/01/2023 - 17:30 --------------------------------------
Grazie, mi dispiace molto non aver colto il senso. Molto triste e bella.
mario Righi
08/01/2023 - 17:28 --------------------------------------
Ti ringrazio Mario e mi rendo conto non sia una lettura trasparente (mio marito morì in moto.) È la storia di una elaborazione di un lutto. Grazie di cuore per esserti soffermato qui.


Anna Cenni
08/01/2023 - 17:05 --------------------------------------
rileggendolo penso di aver capito, forse tuo padre? Tu da ragazza? I ricordi di lui e tanta malinconia?
mario Righi
08/01/2023 - 16:50 --------------------------------------
Voglio essere sincero, non riesco a cogliere il senso di questo tuo componimento. Cosa intendi dire? Scusa la mia ottusità.
mario Righi
08/01/2023 - 16:44 --------------------------------------
E fu solo uno schianto a terra! Grazie zioFrank a volte la fantascienza supera la realtà.


Anna Cenni
08/01/2023 - 16:17 --------------------------------------
Posso dire che ho letto tre volte
poi ho capito il senso come se si aprisse in un momento ed ecco il mio comento.
Quelle ombre che ogni tanto si svegliano
dai ricordi della nostra coscienza dando sfogo ha noi poeti di scrivere senza clemenza a volte sfiorando la fantascienza.
Buona domenica Annina.
Questa tua e bella esposta in vetrina.
poi ho capito il senso come se si aprisse in un momento ed ecco il mio comento.
Quelle ombre che ogni tanto si svegliano
dai ricordi della nostra coscienza dando sfogo ha noi poeti di scrivere senza clemenza a volte sfiorando la fantascienza.
Buona domenica Annina.
Questa tua e bella esposta in vetrina.

Zio Frank Storie del gufo
08/01/2023 - 15:48 --------------------------------------
Ti abbraccio anch'io


Marina Assanti
08/01/2023 - 14:46 --------------------------------------
Parole non ho oggi per ringraziarti a dovere, carissima Poetessa e amica mia,ma grazie di esserci sempre!! Ti abbraccio!!


Anna Cenni
08/01/2023 - 14:15 --------------------------------------
Rimpianti e nostalgica memoria di ciò che fu, rivisitato con gli occhi del presente.Quante lacrime ci regala la vita ma anche la forza per guardare avanti.
Bellissima, mia scapigliata, piaciutissima, complimenti

Bellissima, mia scapigliata, piaciutissima, complimenti

Marina Assanti
08/01/2023 - 14:10 --------------------------------------
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