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Scaltra, una leggenda

Scaltra dicevano che fosse
ma io non ho che visto,
fiocchi di neve
sulla sua voce,
un tono lieve
una carezza sugli occhi
cuciti come due sfregi.
Non ho che pensato,
alle sue mani bianche,
in trasparenza albe rosse
sui tornanti di montagna.
Non era scaltra,
ma solo scalza,
quando danzò per ore
sul ciglio di una strada
che non portava a niente.
Tutti a parlare,
a sussurrare
sulla sua veste nera
buttata lì nel fiume
dopo una notte di presagi.
Non ho che visto
uno stendardo, tremava
ma stava ancora fisso
come una croce, sulla pietra.
Non ho che da raccontare
altro che, lei fu
solo per me
mera leggenda.


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Poesia scritta il 17/01/2024 - 07:38
Da Anna Cenni
Letta n.519 volte.
Voto:
su 6 votanti


Commenti


Brava e complimenti: mi unisco agli altri commenti!

Maria Luisa Bandiera 18/01/2024 - 17:38

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Grazie di cuore Frank, un abbraccio!

Anna Cenni 18/01/2024 - 17:03

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Eccomi in ritardo ma arrivo sempre col mio complimento per la tua splendida poesia amica mia.

Francesco Cau 18/01/2024 - 16:46

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Mille grazie Mary!!

Anna Cenni 17/01/2024 - 22:33

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Originale ed intensa

Mary L 17/01/2024 - 20:44

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Grande MariaAngela, la ribellione contro il potere!! Grazie di cuore!!

Anna Cenni 17/01/2024 - 20:22

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Che bella, molto originale e intensa. Mi piace come descrivi la donna misteriosa e il suo destino tragico. Mi fa pensare a una storia d’amore impossibile o a una ribellione contro il potere. Complimenti!!!

MARIA ANGELA CAROSIA 17/01/2024 - 20:19

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Ah bene, grazie di cuore Mirko!

Anna Cenni 17/01/2024 - 20:08

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Sono d'accordo con i precedenti commenti, leggenda "di alta fattura".
Complimenti

Mirko D. Mastro 17/01/2024 - 19:52

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Un grazie infinito ai due Francesco,
R e S.

Anna Cenni 17/01/2024 - 12:50

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Lo "stendardo" molto probabilmente è un simbolo difficile da cogliere... ma non per tutti. Opera di alta fattura, complimenti, ciao

Francesco Scolaro 17/01/2024 - 10:28

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La leggenda d'un presagio funesto. Piaciuta,ben scritta.

Francesco Rossi 17/01/2024 - 08:41

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