Appassiscono i colori
della mia sera,
come le rose d’agosto
che da quel giorno
più non colsi.
Poco è rimasto,
nel susseguirsi incerto
di albe e tramonti,
e di te, che coloravi
la mia primavera.
E sai, c’è un po’
di vuoto, dove prima
camminavi tu.
della mia sera,
come le rose d’agosto
che da quel giorno
più non colsi.
Poco è rimasto,
nel susseguirsi incerto
di albe e tramonti,
e di te, che coloravi
la mia primavera.
E sai, c’è un po’
di vuoto, dove prima
camminavi tu.
(Poesia breve)
Poesia scritta il 22/07/2025 - 08:54Letta n.191 volte.
Voto: | su 1 votanti |
Commenti
Bellissima e intensa. Complimenti. 

Graziella Silvestri
23/07/2025 - 13:50 --------------------------------------
Come un vuoto lasciato dall'impronta.


Maria Luisa Bandiera
22/07/2025 - 14:08 --------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.



