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Il giusto

È cosa da millenni
il fare norme e leggi,
acché giustizia echeggi
in questo mondo ognor.


Ognuno ha il dovere
d'agir com'è di norma,
poiché la legge informa
ch'essa è per tutti ugual.


Dal misero al più ricco
dovremo tutti fare
quello che giusto pare
senza portar rancor.


A me non pare giusto
che il povero sia uguale
a chi più di lui vale
in posse ed in danar.


Perciò la legge umana
conviene solo ai forti
e i deboli son morti
se questo è giusto far.


Giusto non appar niente
se non quello che piace,
ché l'uomo è incapace
conoscerne il valor.



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Poesia scritta il 12/09/2014 - 16:16
Da Giuseppe Vita
Letta n.1446 volte.
Voto:
su 6 votanti


Commenti


Un tema sociale, di non facile dissertazione poetica, trattato con garbo e quel talento che ti riconosco.
Complimenti e ciao!
Aurelio

Aurelio Zucchi 13/09/2014 - 18:04

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Condivido pienamente il commento di Linguanti.
Mi piace molto leggerti, perchè tutte le tue poesie hanno dei contenuti interessanti.Oltre a questo sei anche sei bravo!!!
Alla prossima Giuseppe!!

Paola Collura 13/09/2014 - 17:03

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Molto bella, profonda, tristemente vera.
Sempre preciso ed attento, Giuseppe, nei tuoi componimenti.
Molto apprezzata.
Un caro saluto,
Marina

Marina Assanti 13/09/2014 - 12:44

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...la legge umana conviene solo ai forti...parole sante. Complimenti.

Ugo Mastrogiovanni 13/09/2014 - 12:00

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Complimenti GIUSEPPE il potere purtroppo logora solo chi non ce l'ha,noi stiamo a guardare meno male che possiamo almeno protestare,almeno possiamo ancora sentirci vivi

genoveffa 2 frau 12/09/2014 - 22:37

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bella giuseppe ...versi molto belli che portano a riflessione molto apprezzata

Carla Composto 12/09/2014 - 21:40

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QUARTINE REALI CHE CHIEDONO MUTAMENTI E PRESTO... SE NON SI VUOL ESSERE TRAVOLTI BRUSCAMENTE... UN INTENSO FORGIATO... IL MIO ELOGIO GIUSEPPE

Rocco Michele LETTINI 12/09/2014 - 21:32

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La legge è fatta da chi comanda, di volta in volta. E chi comanda è sempre il più forte economicamente, che si serve anche di gente prezzolata, meno forte. Ergo, la legge vale solo per chi comanda e per chi ha i soldi e varia a seconda del tipo di società.
Hai saputo dire poeticamente, qualcosa che di poesia ha poco e più di falsità e ingiustizia. Bravissimo Giuseppe!

Salvatore Linguanti 12/09/2014 - 21:08

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