intra la shtanza ddò' ha' shtata curcata
pi quinnic'anni e cchiù, sempri malata,
e lu rispiru tua mu' no' ssi senti.
T'hamu 'ssishtuta et èrumu cuntienti
ci ti putemmu vètiri sanata,
ma Diu ddà ssobra cu Iddu t'è purtata
lassannu a nui dulori sulamenti.
Eppuru tu ha' passatu li cient'anni
fatiannu nfign'a l'ùrtumu mumentu.
Ha' shtata mamma, socra e puru nonna.
Ha' shata 'na divota t'la Matonna.
T'n'ha' sciuta senza mancu 'nu lamientu
doppu ca tu ha' passatu tanta 'ffanni."
Traduzione:
A mia suocera
"C'era un fiato ed ora non c'è niente
nella stanza dove sei stata coricata
per quindici anni e più, sempre malata,
ed il respiro tuo or non si sente.
Ti abbiamo assistita ed eravamo contenti
se potevamo vederti guarita,
ma Dio lassù con Lui t'ha portata
lasciando a noi dolore solamente.
Eppure tu hai passato i cent'anni
lavorando fino all'ultimo momento.
Sei stata mamma, suocera e pure nonna.
Sei stata una devota della Madonna.
Te ne sei andata senza neanche un lamento
dopo che tu hai sofferto tanti affanni."
Sonetto classico in vernacolo sanvitese
con relativa traduzione.
Schema rimico: ABBA/ABBA, CDE/EDC.
Poesia scritta il 23/09/2014 - 06:49Voto: | su 10 votanti |

salvatore alvaro
24/09/2014 - 18:15 
Chiara B.
24/09/2014 - 10:13 eccezionale per aver meritato il vostro affetto.
Complimenti Giuseppe.
Bravissimo.

Paola Collura
23/09/2014 - 18:20 Apprezzato anche l'aspetto umano delle persone che hanno assistito l'anziana, nella speranza che potesse sempre riprendersi e guardando più al bene di lei e non alla propria libertà.
Un argomento che dovrebbe profondamente far riflettere, soprattutto la generazione odierna. Buon pomeriggio Giuseppe!
Salvatore Linguanti
23/09/2014 - 16:26
Giuseppe Vita
23/09/2014 - 16:15 Ciao
Aurelio
Aurelio Zucchi
23/09/2014 - 15:56 al mio sentire " Lucano" e tu riesci sempre ad emozionarmi per la tua minuziosità e per il tuo poetare.
" T'n'ha' sciuta senza mancu 'nu lamientu
doppu ca tu ha' passatu tanta 'ffanni."
I miei complimenti, Giuseppe.
Bravo.
Mario Bruno Ciancia
23/09/2014 - 15:26

genoveffa 2 frau
23/09/2014 - 15:20 Come tu hai amato lei, lei avrà senz'altro amato te.
Bravo, Giuseppe, ti sono vicina.
Ti lascio un fiore e una preghiera per tua suocera e per la vostra famiglia.
Un caro saluto, Marina
Marina Assanti
23/09/2014 - 11:51 Grazie, Giuseppe per questo sofferto, e tuttavia prezioso tuo contributo.
Vera
Vera Lezzi
23/09/2014 - 11:43

Rocco Michele LETTINI
23/09/2014 - 11:23



