Era da tutto il giorno
L’uomo da tutto il giorno ascoltava la solitudine, neanche lei gli parlava.
Verso sera salì sul cornicione senza provare emozioni, solo ci salì e guardò sotto. Poi una scia in cielo, e di nuovo sotto. In un angolo il cappello.
Il piede come un battaglio a mezz’aria, dentro la testa il silenzio delle campane nelle notti immobili.
Un’unica sola brezza lo spaventò, era il ricordo… non poteva fare ai suoi figli quello che fece a lui suo padre.
Verso sera salì sul cornicione senza provare emozioni, solo ci salì e guardò sotto. Poi una scia in cielo, e di nuovo sotto. In un angolo il cappello.
Il piede come un battaglio a mezz’aria, dentro la testa il silenzio delle campane nelle notti immobili.
Un’unica sola brezza lo spaventò, era il ricordo… non poteva fare ai suoi figli quello che fece a lui suo padre.
(da Storie dell'uomo col cappello, drabble)
 Racconto scritto il 10/01/2024 - 08:28
Racconto scritto il 10/01/2024 - 08:28Letta n.389 volte.
            
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Commenti
Un bellissimo brabble che incarna la solitudine e l'angoscia.   
  
 
  
 Maria Luisa Bandiera
Maria Luisa Bandiera   10/01/2024 - 13:13
 10/01/2024 - 13:13 --------------------------------------
Esser come i falchi, guardare distaccati dall'alto il suolo, e riprendere se stessi mentre si sogna di volare.
C'è sempre tempo per partire.
Ci son periodi delicati, e questo scritto è veramente bello!!
C'è sempre tempo per partire.
Ci son periodi delicati, e questo scritto è veramente bello!!
   
   
   
  
 Anna Cenni
Anna Cenni   10/01/2024 - 13:00
 10/01/2024 - 13:00 --------------------------------------
  
            
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