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Un pezzetto di cielo

Giunge il momento, nella propria vita, nostro malgrado, in cui ci si deve confrontare con il declino, il cedere degli anni e della giovinezza.
Guardi gli occhi di tua madre, sono vecchi ormai, assorti nella lentezza dei suoi passi incerti, tremanti. Gesti semplici, alzarsi, sedersi, mangiare riempiono i suoi giorni . Può stare a guardare per ore un pezzetto di cielo, seduta proprio lì, vicino alla finestra dove si vede meglio.
Costretta a rallentare, a fermarti, proprio tu che vai sempre di corsa, che non hai mai tempo perche' c'e' sempre qualcosa di più importante da fare, impari a rimandare, ad annullare appuntamenti, a rinunciare e dire no, non posso...perché lei ha bisogno di te e non puoi lasciarla indietro.
Così, giorno dopo giorno bevi l'essenza della generosità pura dal retrogusto un po' amaro; il donare come vuoto a perdere, perso tra le pieghe della sua pelle sempre più disidratata, trattenuto nelle sue mani che stringono con una forza che non ti spieghi da dove arriva; non ti lascia...se non sei tu a farlo.
Tutto si ottunde, solo piccole e dolci onde nel mare dell'anima.
Le guardi il viso, vedi la finitezza dell essere, è ciò che vuole impartirti , forse l'ultima lezione...



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Racconto scritto il 26/10/2014 - 22:47
Da Teresa Pisano
Letta n.1245 volte.
Voto:
su 5 votanti


Commenti


Un pezzetto di cielo che anche se con sacrifici osserviamo con l'anziano che si ha in casa,sai ho avuto mia madre cieca e ci ha lasciati all'età di 88 anni è terribile non averla più anche se molte volte brontoliamo presi da altre preoccupazioni ,complimenti è sempre amore ciò che rendiamo ai nostri cari,un saluto

genoveffa 2 frau 08/11/2014 - 00:07

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quando rileggo questa mia riflessione non posso fare a meno di sorridere, caro Ugo, perché ripenso a quando Francesco, mio figlio, leggendola mi ha detto- " ma qui non hai scritto delle volte che la strozzeresti...!" Ecco, quando il quotidiano si complica, succede anche questo!
Un abbraccio.

Teresa Pisano 07/11/2014 - 21:23

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La Pisano, anche se con immutato amore filiale, sente viva e vincolante la responsabilità del dover occuparsi e assistere la madre. Un compito che necessariamente le complica il quotidiano, ma che rende più evidente l’allontanarsi della sua giovinezza! Invidio tua madre Teresa, si ritenga fortunata; i miei due figli maschi mi faranno marcire in un letto. Ti abbraccio.
PS. Non hai risposto alla mia email.

Ugo Mastrogiovanni 07/11/2014 - 18:07

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Questa tua opera, mi ha colpito molto, perchè è reale ed è scritta con sentimento e fa riflettere.
Anch'io spesso, osservo mia madre; ha 86 anni, ma per fortuna, è ancora autosufficente. Vedo che ce la mette tutta, nonostante i suoi dolori costanti alle ossa.
So perfettamente cosa voglia dire assistere un anziano, ti prende tutta... perché conta su di te e di nessun altro.
Osservando gli occhi, le mani, il fisico, di nostra madre, ci rendiamo conto che il tempo passa, invecchiano piano piano ma non dobbiamo dimenticare che un giorno, invecchieremo anche noi.
Chissà come saremo Teresa... spero tanto di non essere di peso a nessuno. Questa, è la mia paura.
Brava Teresa, il tuo racconto è delicato, poetico, molto bello.

Paola Collura 28/10/2014 - 08:44

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Esplicitamente, solamente e appassionatamente BRAVA!
Romualdo

Romualdo Guida 28/10/2014 - 00:57

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HAI ENCOMIATO LA FIGURA DE L'ANZIANO CON LA SAGGEZZA DEL TUO ANIMO... PAROLE CHE RIFLETTONO AMORE... UNIVERALE...

Rocco Michele LETTINI 27/10/2014 - 21:03

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Ed è proprio al cielo, così vicino, ma così lontano, che dobbiamo affidare la nostra realtà, per trovarvi senso. Il declino dell'essere non ci riguarda finché non entriamo a contatto con la realtà dell'anziano. Solo allora cominciamo a capire che il nostro essere possenti, colti, grandiosi, preparati ed anche furbi, è solo apparenza o, se vogliamo, un modo per esorcizzare il declino a cui siamo destinati. Ma questo non capita a caso, perché ancora una volta, il nostro Creatore ha voluto darci un ammonimento per riflettere su quello che siamo e su quale sia la nostra vera realtà. Brava Terè!

Salvatore Linguanti 27/10/2014 - 18:50

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Teresa, il corpo dell'Anziano è l'ultimo, credimi, dei suoi interessi. E' l'ANIMA la sua VITA, con l'Infinito che contiene...sempre più vicino. Vera

Vera Lezzi 27/10/2014 - 18:15

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