Particolarità di questo gruppo era che ognuno aveva delle catene “speciali” che , tre volte al giorno obbligavano i membri della comunità ad alzare il capo e rivolgersi al primo Sole , Aeli , venerandolo e acclamandolo , ringraziandolo per il pane quotidiano e i beni per la propria sopravvivenza. Ageov , ragazzo sveglio e intelligente , seguiva le disposizioni , giorno , dopo giorno , dopo giorno ma sempre più svogliatamente, stanco della solita routine , egli voleva di piú. Sapeva che ad una determinata ora le catene agivano su di lui e gli facevano sporgere lo sguardo al cielo, inerme.
Col passare degli anni Ageov si confronto con altri suoi simili , adoratori di altri Soli, -anch'essi con catene ai polsi- distinguendosi per i modi diversi di adorare , d'altra parte con il fine comune, chiedendo se anche loro non si fossero stancati di fare gli stessi riti.
Una notte , una di quelle notti insonni che Ageov passava camminando nel bosco in cerca della tranquillità , apparve sotto un albero Aselèn , una ragazza dal viso pallido, dalle sembianze forestiere ma ancor di più aveva un caratteristica che non aveva mai visto: era senza catene! Ageov si sbalordì e le chiese subito come mai non ce le avesse; ella gli rispose con voce soffice :” io sono veneratrice della Luna, noi non divinizziamo forzatamente , noi leggiamo ciò che la luna ci offre , ovvero l’infinito , ed è l’infinito del sapere ciò che ci permette di illuminare le nostre buie notti. Ageov aveva scoperto la libertà , ed era talmente estasiato che volle sapere di più su quelli che Aselèn chiamava Libri Della Notte.
Ella gliene diede uno , ed Ageov iniziò a leggerlo , a tal punto che finito il primo libro , ne volle un altro , ed altri ancora. Man mano che leggeva , si accorse che questi libri avevano uno strano potere , ovvero attenuavano sempre di più la potenza delle catene , dapprima facendolo rivolgere due volte al giorno , poi una , giacché la forza del Libri fu talmente potente che eliminò tutto il potere delle catene , lasciandogli il Libero Arbitrio. Egli non volle credere ai suoi occhi. Per la prima volta poteva scegliere , poteva rifiutarsi dunque di non alzare più gli occhi al cielo. Appena gli adepti di Atestì lo saperono , iniziarono a martoriarlo , ad insultarlo , gli bruciarono qualche libro , ma lui , per la prima volta , aveva scoperto la sua Forza. Egli non cedette, Aselèn per ogni libro che veniva bruciato gliene diede altri 7 , in modo tale non da non far spegnere il fuoco della Luna che Ageov aveva dentro , fuoco che piano piano , inizio a provocare delle lacerazioni alle sue catene. Ageov era combattuto , sapeva che se le catene si fossero rotte sarebbe diventato invisibile agli occhi dei suoi Fratelli , e per sempre sarebbe stato cosi. Fratelli che però sempre di più lo rinnegavano, fino a farlo sentire solo , fino a trattarlo alla stregua di un conoscente.
Ormai egli si sentiva sempre più nel mezzo , a tal punto che era arrivato il momento di scegliere : meglio le catene del Sole , o l’infinito della Luna? Aselèn , che non l’aveva mai lasciato solo , gli diede un ultimo libro , intitolato “Abiblos” . Egli ci mise settimane a leggerlo , aveva più di 5000 pagine, non dormì notte e giorno , finchè , arrivato all’ultima pagina dell’ultimo capitolo lesse :< La TUA Liberta è Vincolata Dalla TUA Esistenza>
Ageov aveva capito , Ageov aveva deciso.
Appena chiuse il libro vide le catene spezzarsi , e cadere dalle sue braccia. Uscì fuori di casa , i suoi Fratelli non v'erano più , era come se si fossero estinti, e la città non era la stessa; il buio predominava nelle strade , finché ad un certo punto dall’oscurità apparve Aselèn , che , guardandolo negli occhi e tenendogli quei polsi gracili e sofferenti da anni di prigionia incatenata , gli disse :” Benvenuto Nell’oscurità illuminata , Benvenuto nella città della Pallida Luce , Benvenuto , nell’Infinito.
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