Sera d’estate
d’un giorno qualunque
nella città invisibile;
d’un giorno qualunque
nella città invisibile;
uomini invisibili
scrutano l’orizzonte
lontano e invisibile.
Silenzio interrotto
dal bacio sensuale
di due giovani amanti
convinti, a ragione,
d’aver tutto il mondo
ai loro piedi.
Trovatelo voi il senso,
se ci riuscite, d’una
normale sera d’estate,
per tutti coloro
che passano il giorno
ad aspettare il tempo.

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Commenti
Grazie Maria


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Ciao Kevin c'è grande riflessione in questa tua poesia.
Ciao


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