La vidi correre verso di me. Protetta dall’ombra del palazzo accanto. L’avevo immaginata sotto la pioggia per tutto il giorno. E sorrisi a quel pensiero, come fosse un’idea indecente che non potevo permettermi.
No, non era un’idea sbagliata, ora il nostro amore poteva, anzi doveva prendere il volo.
Fu l’ultima prova, la più difficile perché stare 9 ore sotto la pioggia, in luoghi vicini e non desistere mi pesò tantissimo . Avrei voluto almeno 9 volte buttare a terra l’ombrello e raggiungerla di corsa . Invece non cedetti alla stanchezza, né alla mancanza di cibo. Sorrisi perché da quel momento il nostro amore poteva cominciare. Era una primavera strana e a Stinberg pioveva già da due giorni. Si sapeva che quando iniziavano le piogge , esse duravano almeno tre giorni.
Stava uscendo un pallido sole quando vidi Shamir più bella che mai che mi correva incontro. Shamir dalla pelle di luna, nella sua visione orientale dell’amore aveva bisogno di tre prove ed io avevo accettato senza fiatare. Anche se sono un occidentale, so che amare significa rischiare, avventurarsi nei terreni diversi dell’altro e dare al nostro amore il sapore di una fiaba.
Avevamo superato le altre due prove, ora quel sole pallido benediceva definitivamente il nostro incontro. Shamir chiamò la prima “prova dell’unione”. Andammo nel pascolo alle spalle di Stinberg e, uniti da un nastro rosso lungo tre metri legato al polso, , camminammo bendati per 3 ore di seguito. Senza meta, senza che l’uno guidasse l’altro. Si seguiva l’istinto e l’istinto non provocò mai né uno strattone né uno strappo. Andammo uniti e indipendenti, e il filo non si spezzò, così capimmo che potevamo camminare insieme pur essendo diversi.
Durante la seconda prova conobbi Fantena, sua madre. Ricordo una donna piccolina che ci versava in silenzio del caldo tè alla menta dentro bicchieri di cristallo e poi spariva. Quella era “la prova del silenzio”, 6 ore seduti uno di fronte all’altro a guardarsi negli occhi.
Shamir mi aveva detto che il silenzio era un valore prezioso perché per stare insieme in una casa bisogna affrontare molti momenti di silenzio. Se le persone sono in armonia il silenzio è bello, se invece il silenzio è percepito come un vuoto allora inevitabilmente il disagio lo avrebbe reso insostenibile e uno dei due lo avrebbe infranto . Sei ore sono tante ma crearono in me una sensazione bella e particolare. Dapprima provai, guardandola negli occhi neri un desiderio fisico, poi, lentamente il desiderio si trasformò in mentale. Cosa pensava Shamir? Oh, come avrei voluto amoreggiare con i suoi pensieri, mi sembrava che in ogni sorso di tè voltasse la pagina del libro che stava scrivendo, il libro del nostro futuro.
Io non bevvi mai, rimasi asciugato ed asciutto perché l’unica convinzione che mi venne rispetto a questa strana prova era che dovevo dimostrare di amarla anche oltre le necessità fisiche.
Poi finalmente la terza prova, “la prova della resistenza”. 9 ore sotto la pioggia, ambedue ad aspettarci perché Shamir diceva che l’amore è sempre attesa. Io , lo ammetto, stetti tutto il tempo con il timore che non mi raggiungesse, temevo di essere inadeguato al suo mondo magico. Poi, piano piano, cominciai ad apprezzare il valore dell’attesa.….All’improvviso la vidi materializzarsi nell’ombra del palazzo accanto e correre verso di me , bella come una fata.
Sorrisi:
-da dove sei sbucata?-
-Sono sempre stata vicino a te, nascosta nell’ombra senza poterti vedere e senza che tu mi potessi vedere. Ora che è uscito il sole e sono passate le nove ore mi sei apparso, ancora immobile con quell’ombrellino nero, smarrito, impaurito e mi sono commossa. .
Hai accettato le mie prove e le abbiamo superate. La nostra attrazione contiene l’unione ,il silenzio e la resistenza, quindi può durare nel tempo. Se vuoi, ti renderò felice, o mio principe perché noi siamo fatti l’uno per l’altra!-
Il cuore mi batteva forte, non sapevo trovare parole adatte, le chiesi solo banalmente:
-ed ora?-
-ora andiamo nella nostra casa , con due valigie vuote-
-ma Shamir, noi non abbiamo una casa, non…
-sì, la abbiamo, da stasera dormiremo insieme su lenzuola di seta rosa, quelle che usarono mia nonna e mia madre la prima volta.-
In quel momento le vidi scendere due lacrime dagli occhi o forse era la pioggia che a tratti si riaffacciava e le bagnava il viso? Continuò:
-mia madre è morta ieri all’improvviso. Ma lei sapeva già che aveva i giorni contati , se lo sentiva, per questo ha voluto conoscerti e lasciarmi in buone mani. Oggi l’hanno portata via per la cremazione, domani spargeremo le ceneri lungo il fiume secondo le sue volontà-
-ma perché non mi hai detto niente, non mi hai chiamato…
-avevamo da fare quest’ultima prova oggi, le mie sorelle ci hanno nel frattempo preparato la stanza per stasera, nell’ala est della casa, quella degli ospiti.-
Questa volta la vidi piangere di sicuro, quelle erano lacrime perché il sole splendeva forte.
La abbracciai e dissi:
-io Guidemar sarò il tuo principe e ti renderò felice perché ora so che siamo fatti l’uno per l’altra.
La baciai mollemente per 12 interminabili minuti.
Sono 15 anni che siamo insieme in un’unione magica, piena di sguardi, di silenzi e di attese
Shamir conosce già il futuro che ci aspetta, lo ha visto nei miei occhi durante la prova del silenzio e lo ha fissato nelle 18 pagine del libro che ha scritto col pensiero.
Ogni tanto, a scadenze da lei prefissate, mi rivela qualcosa, mi fa pescare da una scatola un biglietto, arrotolato e legato con un nastro rosso, dove è riportato un pensiero di vita che mi apre uno spiraglio sul nostro futuro.
Shamir mi ha detto che quando nostro figlio più piccolo compirà 21 anni e il più grande 24 avrò estratto dalla scatola ben 27 biglietti. Allora ne rimarranno solo tre dei 30 che aveva preparato desunti dalle pagine del libro del nostro amore. Li aveva legati con gli spezzoni di quei tre metri di nastro rosso che ci aveva unito nel pascolo dietro Stinberg . Gli ultimi tre si possono leggere… ma il nostro amore è perfetto così…non so se vorrò mai leggerli. Preferisco scoprirli vivendo accanto a lei.
No, non era un’idea sbagliata, ora il nostro amore poteva, anzi doveva prendere il volo.
Fu l’ultima prova, la più difficile perché stare 9 ore sotto la pioggia, in luoghi vicini e non desistere mi pesò tantissimo . Avrei voluto almeno 9 volte buttare a terra l’ombrello e raggiungerla di corsa . Invece non cedetti alla stanchezza, né alla mancanza di cibo. Sorrisi perché da quel momento il nostro amore poteva cominciare. Era una primavera strana e a Stinberg pioveva già da due giorni. Si sapeva che quando iniziavano le piogge , esse duravano almeno tre giorni.
Stava uscendo un pallido sole quando vidi Shamir più bella che mai che mi correva incontro. Shamir dalla pelle di luna, nella sua visione orientale dell’amore aveva bisogno di tre prove ed io avevo accettato senza fiatare. Anche se sono un occidentale, so che amare significa rischiare, avventurarsi nei terreni diversi dell’altro e dare al nostro amore il sapore di una fiaba.
Avevamo superato le altre due prove, ora quel sole pallido benediceva definitivamente il nostro incontro. Shamir chiamò la prima “prova dell’unione”. Andammo nel pascolo alle spalle di Stinberg e, uniti da un nastro rosso lungo tre metri legato al polso, , camminammo bendati per 3 ore di seguito. Senza meta, senza che l’uno guidasse l’altro. Si seguiva l’istinto e l’istinto non provocò mai né uno strattone né uno strappo. Andammo uniti e indipendenti, e il filo non si spezzò, così capimmo che potevamo camminare insieme pur essendo diversi.
Durante la seconda prova conobbi Fantena, sua madre. Ricordo una donna piccolina che ci versava in silenzio del caldo tè alla menta dentro bicchieri di cristallo e poi spariva. Quella era “la prova del silenzio”, 6 ore seduti uno di fronte all’altro a guardarsi negli occhi.
Shamir mi aveva detto che il silenzio era un valore prezioso perché per stare insieme in una casa bisogna affrontare molti momenti di silenzio. Se le persone sono in armonia il silenzio è bello, se invece il silenzio è percepito come un vuoto allora inevitabilmente il disagio lo avrebbe reso insostenibile e uno dei due lo avrebbe infranto . Sei ore sono tante ma crearono in me una sensazione bella e particolare. Dapprima provai, guardandola negli occhi neri un desiderio fisico, poi, lentamente il desiderio si trasformò in mentale. Cosa pensava Shamir? Oh, come avrei voluto amoreggiare con i suoi pensieri, mi sembrava che in ogni sorso di tè voltasse la pagina del libro che stava scrivendo, il libro del nostro futuro.
Io non bevvi mai, rimasi asciugato ed asciutto perché l’unica convinzione che mi venne rispetto a questa strana prova era che dovevo dimostrare di amarla anche oltre le necessità fisiche.
Poi finalmente la terza prova, “la prova della resistenza”. 9 ore sotto la pioggia, ambedue ad aspettarci perché Shamir diceva che l’amore è sempre attesa. Io , lo ammetto, stetti tutto il tempo con il timore che non mi raggiungesse, temevo di essere inadeguato al suo mondo magico. Poi, piano piano, cominciai ad apprezzare il valore dell’attesa.….All’improvviso la vidi materializzarsi nell’ombra del palazzo accanto e correre verso di me , bella come una fata.
Sorrisi:
-da dove sei sbucata?-
-Sono sempre stata vicino a te, nascosta nell’ombra senza poterti vedere e senza che tu mi potessi vedere. Ora che è uscito il sole e sono passate le nove ore mi sei apparso, ancora immobile con quell’ombrellino nero, smarrito, impaurito e mi sono commossa. .
Hai accettato le mie prove e le abbiamo superate. La nostra attrazione contiene l’unione ,il silenzio e la resistenza, quindi può durare nel tempo. Se vuoi, ti renderò felice, o mio principe perché noi siamo fatti l’uno per l’altra!-
Il cuore mi batteva forte, non sapevo trovare parole adatte, le chiesi solo banalmente:
-ed ora?-
-ora andiamo nella nostra casa , con due valigie vuote-
-ma Shamir, noi non abbiamo una casa, non…
-sì, la abbiamo, da stasera dormiremo insieme su lenzuola di seta rosa, quelle che usarono mia nonna e mia madre la prima volta.-
In quel momento le vidi scendere due lacrime dagli occhi o forse era la pioggia che a tratti si riaffacciava e le bagnava il viso? Continuò:
-mia madre è morta ieri all’improvviso. Ma lei sapeva già che aveva i giorni contati , se lo sentiva, per questo ha voluto conoscerti e lasciarmi in buone mani. Oggi l’hanno portata via per la cremazione, domani spargeremo le ceneri lungo il fiume secondo le sue volontà-
-ma perché non mi hai detto niente, non mi hai chiamato…
-avevamo da fare quest’ultima prova oggi, le mie sorelle ci hanno nel frattempo preparato la stanza per stasera, nell’ala est della casa, quella degli ospiti.-
Questa volta la vidi piangere di sicuro, quelle erano lacrime perché il sole splendeva forte.
La abbracciai e dissi:
-io Guidemar sarò il tuo principe e ti renderò felice perché ora so che siamo fatti l’uno per l’altra.
La baciai mollemente per 12 interminabili minuti.
Sono 15 anni che siamo insieme in un’unione magica, piena di sguardi, di silenzi e di attese
Shamir conosce già il futuro che ci aspetta, lo ha visto nei miei occhi durante la prova del silenzio e lo ha fissato nelle 18 pagine del libro che ha scritto col pensiero.
Ogni tanto, a scadenze da lei prefissate, mi rivela qualcosa, mi fa pescare da una scatola un biglietto, arrotolato e legato con un nastro rosso, dove è riportato un pensiero di vita che mi apre uno spiraglio sul nostro futuro.
Shamir mi ha detto che quando nostro figlio più piccolo compirà 21 anni e il più grande 24 avrò estratto dalla scatola ben 27 biglietti. Allora ne rimarranno solo tre dei 30 che aveva preparato desunti dalle pagine del libro del nostro amore. Li aveva legati con gli spezzoni di quei tre metri di nastro rosso che ci aveva unito nel pascolo dietro Stinberg . Gli ultimi tre si possono leggere… ma il nostro amore è perfetto così…non so se vorrò mai leggerli. Preferisco scoprirli vivendo accanto a lei.
p.s. TRE è per l’esoterismo l’Amore rappresentato dal Sole, sintesi spirituale dei TRE mondi: nascita, zenit, tramonto
Opera scritta il 11/10/2016 - 16:23Da SILVIA OVIS
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Voto: | su 3 votanti |
Commenti
lettura scorrevole e piacevole, racconto originale e ben costruito 5*
carlo alberto federici 
12/10/2016 - 10:21 --------------------------------------
Complimenti, un bel racconto letto con vero piacere 5* 
donato mineccia 12/10/2016 - 10:00 --------------------------------------
UN PIACEVOLE QUANTO BRILLANTE RACCONTO SEQUELATO CON MAESTRIA...
IL MIO LODEVOLE GIUDIZIO E LA MIA LIETA GIORNATA.
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IL MIO LODEVOLE GIUDIZIO E LA MIA LIETA GIORNATA.
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Rocco Michele LETTINI 12/10/2016 - 09:15 --------------------------------------
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