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A mio figlio

Il caldo di quel venticinque agosto del 1973 al Burlo Garofalo di Trieste era esasperante.
Condizionatori e ventilatori neanche per immaginazione, l’unica aria che entrava nella sala parto era quella infuocata che passava attraverso le finestre aperte.
I medici quelli più giovani giravano tra i separé delle partorienti in pantaloni bianchi e a dorso nudo, offrendo un bel vedere di corpi abbronzati. Ad ogni intervento erano costretti ad asciugarsi le gocce di sudore che scendevano dalla fronte con la parte di avambraccio che sporgeva dai guanti di lattice.
Hai deciso di venire al mondo con un mese e mezzo di anticipo, non avresti mai potuto stare ancora in quel posto buio e pieno d’acqua.
Avevi fretta di vedere la luce , il volto di colei che ti parlava continuamente costringendoti ad ascoltare canzoni e musica che le piacevano e poi avevi anche una strana sensazione, hai capito più tardi che era semplice..fame...tanta fame.
Eri talmente piccolo ( 1410 gr.) che ti hanno portato via senza avere il tempo di vederti.
C’era un’incubatrice pronta per te. Ti ho visto due giorni dopo, il faccino non più grande di un arancino, la pelle rosea e trasparente, avevi per pannolino un fazzoletto da uomo, di quelli per neonato,anche la taglia zero era troppo grande.
Il tuo cuoricino era forte e il respiro regolare, hai lottato affinché la vita non ti abbandonasse, d’altronte fin dal primo respiro avevi già la tua entità anagrafica e ricevuto un pre-battesimo.
Oggi, ripensando a quel giorno credo che non ci sia un modo migliore per augurarti altri cinquant’anni, e forse più ,di vita felice insieme alla tua meravigliosa famiglia.
Ma mi sento anche di ringraziare quegli angeli vestiti di bianco e quel loro sudore, senza del quale ora non staremmo qui davanti a queste cinquanta candeline. AUGURI!
Mamma



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Opera scritta il 25/08/2023 - 09:41
Da santa scardino
Letta n.584 volte.
Voto:
su 3 votanti


Commenti


Grazie Francesco, molto gentile. Buona serata.

santa scardino 28/08/2023 - 18:34

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Un bel racconto con dedita pieno di vicissitudini e con un dolce lieto fine. Brava, ciao

Francesco Scolaro 28/08/2023 - 18:31

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Grazie di cuore Mirko. Buona domenica.

santa scardino 27/08/2023 - 09:35

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Che bel testo! Molto piaciuto, complimenti sinceri

Mirko D. Mastro 27/08/2023 - 08:51

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E cinquanta mille volte grazie, Giuseppe per la tua ricca disamina. Un caro abbraccio.

santa scardino 25/08/2023 - 18:15

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Una giornata calda ma dalla fresca e lieta novella: la nascita di un bimbo.
Bellissima composizione, scritta con la dolcezza di un madre, tra cui viene sottolineata di quanto era emozionante la fragilità del neonato e naturalmente l'amore grande intorno a lui.
Da sette mesi e mezzo a... cinquant'anni, quel bimbo e la sua culla in quell'indimenticabile 1973.
2023: un uomo che è diventato grande e che... si culla di autentico amore filiale.
Questa componimento dalle venature epistolari, è da ritenersi una torta preparata non con le mani ma bensì con il cuore dell'autrice, ove la ciliegiana sulla torta è la riconoscenza che chiude in maniera sentita la lettura. Non mi sento di aggiungere altro se non la mia sincera ammissione per lo stile di Santa Scardino sempre ricco di sentimento.
Cinquanta candeline, cinquanta stelline e cinquanta volte auguri.

Giuseppe Scilipoti 25/08/2023 - 18:10

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Grazie Maria Luisa sei carinissima.

santa scardino 25/08/2023 - 13:50

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Quanto è bello questo tuo breve racconto con un bellisimo lieto fine di buon compleanno.
Auguri con 5 stelline!

Maria Luisa Bandiera 25/08/2023 - 13:48

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Grazie Anna. Baci

santa scardino 25/08/2023 - 12:50

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Auguri a te e a tuo figlio!! Molto piaciuta!! Un abbraccio!!

Anna Cenni 25/08/2023 - 12:17

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