Fragranza di incenso
ha il sopracciglio
a coprire tutta la
fronte, siedo e
ascolto sul banco
giocando a scacchi
da sola.
Li guardo in fila,
neri avvoltoi dal
canto sublime,
vorrei andarmene
senza voltarmi
ma il mio viso č
ancora incompiuto
stasera.
Mi investe la forza
del coro lacrima
sale e non scende
č oasi brulla.
Sola, mi vedo
adombrata lineamenti
nel buio, fiammelle
sollevano legnose
bugie che intingono
il dito nell'acqua
dopo la lode.
Il giorno si fa di
un freddo marmoreo
e trascina in basso
calura sui ginocchi
piegati per timore,
come il guizzo
di un battito d'ala
dentro la sacca
dell'uomo in marsina.
L'effige di carta
che spunta č il
suono dell'organo
scuro.
ha il sopracciglio
a coprire tutta la
fronte, siedo e
ascolto sul banco
giocando a scacchi
da sola.
Li guardo in fila,
neri avvoltoi dal
canto sublime,
vorrei andarmene
senza voltarmi
ma il mio viso č
ancora incompiuto
stasera.
Mi investe la forza
del coro lacrima
sale e non scende
č oasi brulla.
Sola, mi vedo
adombrata lineamenti
nel buio, fiammelle
sollevano legnose
bugie che intingono
il dito nell'acqua
dopo la lode.
Il giorno si fa di
un freddo marmoreo
e trascina in basso
calura sui ginocchi
piegati per timore,
come il guizzo
di un battito d'ala
dentro la sacca
dell'uomo in marsina.
L'effige di carta
che spunta č il
suono dell'organo
scuro.
Poesia scritta il 17/07/2025 - 17:42Da Anna Cenni
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Commenti
A volte anche se si fa qualcosa di cui si va fieri, ma č solo un momento, che poi finisce, come tutto il resto. Molto profonda e intensa come sempre. Complimenti di cuore. Un caro saluto 
MARIA ANGELA CAROSIA 
17/07/2025 - 20:06 --------------------------------------
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