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Gli aiutanti di Babbo Natale

Tutti sanno che gli elfi, i folletti e gli gnomi sono creature delle foreste, delle montagne e dei boschi, ma nessuno sa del loro impiego al Polo Nord, grazie a uno stratagemma del signor Natale, il soprastante di Santa Claus Town.
Come avvengono le furbissime operazioni di reclutamento? Semplice: a causa della massiccia deforestazione e dell'inarrestabile urbanizzazione, tali figure non hanno un posto dove andare, pertanto l'unico modo per garantirsi un tetto sopra la testa nonché di portare la cioccolata in tavola è quello di lavorare duramente. 
Le numerose mansioni lavorative prevedono ad esempio la fabbricazione dei giocattoli, gli impacchettamenti, e la gestione della corrispondenza. Ecco, riguardo la posta, al contrario di quanto si possa credere, le letterine indirizzate non vengono affidate al diretto interessato. Quest’ultimo, al massimo, si occupa del “bestiame” e di accendere i tantissimi camini disseminati nel casermone costruito in blocchi di cemento di neve.
Da segnalare che l’omone grosso in rosso con la barba bianca riesce benissimo a tenere gli operatori in riga o, per dirla in altri termini, con due piedi in un natalizio stivale, inoltre non ha affatto bisogno di guardie oppure di telecamere per sorvegliare il personale in caso di evasioni.
A tal proposito, avventurarsi all'esterno del gigantesco igloo risulta una pessima idea in quanto gelarsi ed essere presi in consegna da quelli della Findus è sicuro come le renne che stanno in cielo. 



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Racconto scritto il 12/12/2019 - 15:18
Da Giuseppe Scilipoti
Letta n.833 volte.
Voto:
su 8 votanti


Commenti


Ciao!

Dimitrina Vladimirova 17/12/2019 - 15:25

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Infine, diciamocela la verità: in prosa son pochi gli autori che leggo in OS e che mostrano una padronanza pari alla tua.
E con ciò, a rileggerti...
PS: ti anticipo gli auguri per NATALE.

Ernesto D'Onise 16/12/2019 - 13:05

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Ciò premesso andiamo nel merito del tuo scrivere. E' fantastico il modo e specie quando usi l'ironia o anche un pizzico di sarcasmo. Grazie per aver commentato positivamente un mio scritto in cui mi cimentavo nell'uso di un pizzico di ironia cui non sono abituato. Anche perchè non tutti lo colgono bene come sai fare tu. Complimenti.

Ernesto D'Onise 16/12/2019 - 13:01

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Ciao Giuseppe.
Mi sono deliziato a leggerti come sempre accade quando sono presente in OS. Non sta capitando frequentemente per ragioni varie presentatesi tutte insieme a distogliermi dalla pubblicazione.

Ernesto D'Onise 16/12/2019 - 12:58

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Vi ringrazio Grazia e Santa. Il racconto nasce grazie ad un contest in corso in cui sto partecipando e dove bisogna scrivere brevi testi di tipo natalizio, un contest indotto da una amica scrittrice attraverso il suo blog. Ne ho già scritti quattro, compreso questo mentre gli altri tre vedrò di importarli anche qui su Oggi Scrivo.
In questa mia visione inerente al Polo Nord, a Babbo Natale e i suoi aiutanti... in effetti mi sono dimostrato ironico.
Sono fatto così, che ci potete fare?

Giuseppe Scilipoti 12/12/2019 - 21:11

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Amo moltissimo i racconti nordici, soprattutto nel contesto natalizio. C'è tanto di magico e favolistico ma anche di attaccamento a questa illusione che è nel nostro "fanciullino". Leggerò il tuo racconto, appena ne avrò l'occasione, ai miei nipotini. Bravissimo come sempre. Ciao...

santa scardino 12/12/2019 - 18:50

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Divertente e con quel po' di sarcasmo che tu "sai" mettere!

Grazia Giuliani 12/12/2019 - 18:27

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