Qualcosa di fatato la pervade
allorché ciliegi di tele grigie
la nebbia vela, con melodie rade
avvolge giorni di lentezze bigie.
Scompaiono case, viuzze e contrade,
ogni cosa e ognuno senza eff... (continua)
Si rincorre l’onda del mare
mentre il mio silenzio la sembra chiamare,
mi riporta l’emozione vissuta
il rimpianto di una stagione passata.
Il profumo dei fiori
dai mille colori
l’impeto del ve... (continua)
dietro la ceralacca di Casa Pendràgon…
Viene qui nell’isola delle mele
sei mesi l’anno.
Prende un caffè macchiato
freddo, e sfoggia i suoi cappelli.
Adora i cappelli, e la mitologia.
E ama ... (continua)
Sono oro fuso, liquido, bollente
Antiche mani di orefice mi forgiano
Docile e luminosa prendo forma
Seguendo sapiente tocco
Che è arte minuziosa
Sono oro e non ho Memoria
né Rag... (continua)