RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Lista Racconti |
Il viaggio (Tanaga, Opificio della Poeteria) tredicesima tappa Come tutte le fole anche questa
nasce davanti al camino, al crepitio delle caldarroste sul fuoco e un buon bicchiere di vino. In un salotto improbabile signore garbate dinanzi alla carrozza con la tesa larga e la forma di cilindro chiacchierano con gentiluomini tornati da fumare dal carrozzone di là dalla malga. Alla disamina di un testo aleggia sui presenti, tra il comun brusio, l’osservazione di un qualcheduno forse un tempo baccelliere a sovrastar del focolare lo scoppiettio. Viaggiano con me in poltrone di varia foggia le sagome nitide di Ernesto, Giuseppe e Santa, e l’ombra di Ferruccio. Maria Luisa, Barbara e Loris, Antonio, Grazia e Anna Maria, e Moreno, Laisa e Mary. Mi sono sempre piaciute le ombre senza il fardello dei dettagli. E le qualità dei dettagli. Il tuo parere con pronto chiarimento mi è stato di vera ispirazione. Per te ho scovato il tanaga… senti il fluire di questa parola. La trovo una sinfonia di sillabe, perché armoniosa. Questa arte p... (continua) ![]() ![]() ![]()
Il viaggio (tanka S, sonante) terza tappa Mentre si spengono i rumori e si spegne anche l'insegna di quell'ultimo caffè la carrozza a forma di cilindro e la tesa larga, con a cassetta un frac con due diamanti per gemelli, un bastone di cristallo e la gardenia nell'occhiello giunge cigolando tra Serra e Stura.
Viaggiano con me su sedili di varia foggia le ombre di Ernesto e Ferruccio. Mi sono sempre piaciute le ombre senza il fardello dei dettagli. Nella seconda tappa del viaggio, come moderni Julie Andrews e Dick Van Dyke, tu e Loris avete canticchiato <Chissà dove ci porterà, chissà chi lo sa>. Chissà. I bambini… sono così tenaci. Hanno fiducia e credono in un mondo che rammento, ma non riesco più a raggiungere. Come la scena di un vecchio film. Ricordi le circostanze, ma le emozioni e i sentimenti restano a debita distanza. Per te che sai cogliere quelle emozioni in ogni loro riflesso, per te che ami la natura ho scelto il tanka che ben conosci. O poesia breve. Risulta molto più versatile del haiku, può avere un... (continua) ![]() ![]() ![]()
Il viaggio (Verso Libero, Nella sera chiara) deviazione Ho pensato a un cambio di percorso, son certo i miei compagni di viaggio capiranno. Come ‘se piovessero fiori o ali di farfalla bianche’ canticchio sotto l'ombrello “Ti ricordi pa',/ mi tiravi per la mano/ sul tuo passo più costante/ tu un gigante e io…/ Così per lunghi tratti/ e se non ce la facevo più/ tu mi trovavi un legno/ e io ci montavo su”. E mentre il carrozzone entra ‘in una Roma fosca di malinconia, di bocche celate in smorfie improbabili’ ancora canticchio “Con quel cavallo e un regno/ e uno schiocco e patapàn./ Al galoppo e all'avventura/ sotto a quel tuo naso…/ messo come prua e non avevo mai paura”.
Viaggiano con me su sedili di varia foggia le sagome nitide di Ernesto e Giuseppe, e le ombre di Ferruccio e Santa. Maria Luisa, Barbara e Loris, Antonio, Grazia, Anna Maria e Moreno. Mi sono sempre piaciute le ombre senza il fardello dei dettagli. E le qualità dei dettagli. Nella mano mentre ti aiuto a salire, come mi piace fare con voi signore, ti porgo la poesia a ver... (continua) ![]() ![]() ![]()
Illusione Sei cosi lontana che mi sembra di sognare
una vita migliore in questo mondo di leoni pronti a divorarti con le tue fragilità e lasciarti lì da solo. Sei cosi lontana che a malapena sento l'odore della felicità, più mi avvicino e più ti allontani in una rincorsa continua che fine mai avrà. Così lontana che ridi beffarda, cosi come la vita che senza preavviso ti toglie ciò che di più caro hai, e resti lì spoglio come un albero d'autunno chiedendoti il perché, ma spesso la risposta fai fatica a trovarla. Ed eccoti lì illusione che ogni giorno mi accompagni e abbandonarmi mai vorrai, prego affinché possa trasformarti in una splendida realtà, ma temo che le mie siano solo parole che il vento, prima o poi, via porterà.... (continua) ![]() ![]() ![]()
In Lete vo sognando In Lete vo sognando
Tacere in core mira Se antro divinatorio Chieder puote colui che non è? In tal guisa m’apprestai io E fui tal immerso Presi a bastone ![]() ![]() ![]()
IN MEMORIA DI GIULIA Donna, contro l'ombra del male che si annida,
sii come fiamma, la vita che sfida. Sorella di luce, in un mondo a volte cieco, la forza risiede in ogni passo, in ogni sguardo fiero. Contro il vento dell'odio, solleva le vele, sii l'onda ribelle che infrange le catene. Nel silenzio che vorrebbe soffocarti, urla con forza, resisti, sii libera. La libertà è un diritto, come ali da spiegare, non permettere che il buio la possa soffocare. Alzati, donna, con forza e dignità, perché nessuna più conosca l'oscurità.... (continua) ![]() ![]() ![]()
In occhi respirati La fantasia è quel tramonto che più non vede il giorno
ma fantasticare fa sempre, mentre si adagia sulle labbra che curano le cicatrici si sollevano ad ammirar le stelle come esili pensieri, apparendo meno visibili come quei piccolissimi insetti dentro la sera ove si fermano ricordi, in fosse grandi coperte bene, scavate dal cuore provato felice di allontanarsi, da navi di scie nella sabbia finissima e sassolini trasparenti che distraggono perfettamente, in occhi respirati letti, dalle nubi... (continua) ![]() ![]() ![]()
In punta di piedi Sei uscito dalla mia vita in punta di piedi, un giorno d'autunno. L'aria era fredda, i viali si tingevano dei colori caldi delle foglie cadenti.
Il vento era così forte che ululava e mi trasmetteva una profonda inquietudine, che ancora non sapevo spiegare. Sei uscito dalla mia vita in punta di piedi, quella mattina del giorno 9 di ottobre. La suoneria del telefonino mi paralizzo' all'istante; risposi. Il sangue nelle vene mi si gelo'. Da lì iniziò la mia corsa contro il tempo. Corsi sulle scale del policlinico quasi volando. Ricordo che l'aria sapeva di un forte odore di disinfettante, e i muri bianchi rendevano quel luogo ancora più triste e sofferente. Raggiunsi in fretta e furia la mamma e studiai il suo sguardo; nello stesso istante un brivido mi percorse lungo la schiena, e capii che avevi esalato l'ultimo respiro, che quel battito aveva scosso il tuo cuore per l'ultima volta. Salate lacrime mi rigarono il viso per giorni. Inimmaginabile il dolore che provavo per non ... (continua) ![]() ![]() ![]()
In un fumetto di Claremont Buonanotte a tutti. E sogni d’oro
…quando qualcuno muore, un capitolo non viene strappato dal libro ma viene tradotto in una lingua diversa E bravo John Donne… dimmi, così, papà quale sarebbe la tua di lingua!?
(Strappi 1/5)
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INCERTEZZA Il TikTok di un pendolo sospeso
tra illazioni arbitrarie e presunte, nel tempo incerto del dubbio certo proliferano stereotipi e pregiudizi tra populisti e negazionisti, ideali volatilizzati nel nulla, ![]() ![]() ![]()
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