RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Lista Racconti |
Preserva...rsi I Durex
Quando ero piccolo, credevo che i preservativi fossero palloncini per via che in uno spot pubblicitario si vedevano aleggiare in aria, per di più dalla forma allungata, ritenendoli strani ma originali.
Nel periodo in cui lavoravo in qualità di commesso/magazziniere in un negozio di moto ricambi, qualche volta tendevo a ironizzare sui Muchacho, i preservativi utilizzati di solito da Riccardo, il mio collega. ![]() ![]() ![]()
Prevedibilità del male. Povero e degradato il quartiere in cui sono nata e sono vissuta per undici anni. Non offriva niente ma a noi bambini bastavano gli spazi tra gli isolati per inventarci i nostri giochi e smaltire nel pomeriggio la noia accumulata di mattina nelle ore di scuola. Era una bella banda la nostra: dodici bambini di età compresa tra i sei e i dieci anni disposti a tutto pur di sottrarsi al controllo dei genitori e vincere la noia. Tra tutti il più singolare era Giannino, il leader del gruppo, inesauribile nel proporre giochi e, soprattutto, monellerie e dispetti.
Rosso di capelli e lentigginoso, aveva, in piacevole contrasto, gli occhi molto scuri, leggermente obliqui, due fessure lucenti quando, nel sorriso, gli zigomi si sollevavano ai lati del viso, piuttosto scarno e dalla carnagione alabastrina. Non aveva orari. Era già in strada quando arrivavano gli altri, si attardava, solo, per le vie del quartiere quando tutti tornavano alle loro case. Cosa faceva ? Come trascorreva quelle... (continua) ![]() ![]() ![]()
PROBLEMA TECNICO Carissimi amici, vi è mai successo un piccolo inconveniente/ problema tecnico?
Un sabato, aspettavo il mio ragazzo, sarà stato il caldo, il ciclo o entrambi, dieci minuti prima che arrivasse, la mia pancia brontola come un minestrone in cottura! Via di corsa in bagno, terremoto intestinale in corso. Poi via a lavarsi velocemente, facendo un bidè con 50 grammi di detergente intimo. Come un indiano, mi fascio in un asciugamano e mi rivesto, guardando l' ora, stile avvocato che deve pronunciare la sua sentenza. Il mio boy arriva e sono pronta per un pelo delle gambe. Con la testa bassa tutta seriosa, gli dico che c' è un problema. Lui mi chiede se è un problemino o un problemone. Io gli rispondo one one. Gli racconto il tutto in un orecchio e gli dico che ho preso l' imodium comunque, anzi credo di averlo preso. La medicina me l' ha passata la nonna, chissà cosa ho bevuto! Guido io come sempre e lui mi chiede come sto. Per adesso i pneumatici tengono, non serve nemmeno il ca... (continua) ![]() ![]() ![]()
Profumo Gentile Signora,
In tutta franchezza non mi aspettavo di trovarLa qui il pomeriggio del 31 ottobre, al mio rientro dal lavoro. Non mi fraintenda… nessun problema, anzi. E’ solo che non me l’aspettavo. Lei mi ha riportato ad un autunno di più di vent’anni fa. Suo figlio ci aveva appena venduto la casa. Per la verità, le chiavi le avevamo già fin dal compromesso ed io venivo qui da sola, col metro, a curiosare ed a prendere ogni sorta di misure. “Casa mia”, pensavo, mentre aprivo la porta. Ascoltavo compiaciuta il risuonare dei miei passi nelle stanze semivuote. Alzavo le tapparelle, una dopo l’altra, perché entrassero aria e luce. Le pareti erano tinte a colori pastello. Che gusti! Pensavo io che, a quei tempi, ero per un bianco rigoroso. L’ultimo sole cadeva su qualche vecchio mobile. “Ho lasciato dentro qualcosa” ci aveva detto Suo figlio, “vedete voi se v’interessa, altrimenti buttate via”. Decidemmo di tenere il mobiletto di legno scuro che fu poi sistemato in bagno, per gli asci... (continua) ![]() ![]() ![]()
Opera non ancora approvata!
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PROVINI Carissimi amici, stasera ho visto il mio ragazzo che è venuto a cena da me.
Adesso non è quasi più made in Veneto, ma made in Mary almeno i weekend. Abbiamo optato per due pizze, una ai funghi e una con patate e salsiccia. Ne abbiamo fatta mèta ciascuna di tutti e due i gusti, come due assaggiatori doc. Lui gli piacerebbe fare anche quello che prova i divani, così riposa la schienona. Abbiamo mangiato come due patatoni più gusto e alla fine ancora un languorino ci ha suggerito di mangiare la viennetta con caramello e biscotto. Io l' ho mangiata solo per cortesia, se che Pinocchio! Prima di uscire, mi ha chiesto se poteva andare in bagno e io gli ho indicato dove fosse. Gli ho fatto vedere anche il tappetino della doccia con l' impronta bagnata dei miei piedini..chi trova impronte trova un tesoro! binocolo, prego. Guardare piedi, no chi la fa doccia cantando shubi shubi du. Nel frattempo mi metto la matita kajal e il lucidalabbra. Siamo pronti per uscire e andiamo al pub. ... (continua) ![]() ![]() ![]()
Psicologia Andando a Montenero per la solita gita sulla funicolare Alberto quando aveva, credo, tre anni e non sapeva leggere che una lettera alla volta imparata su quelle tastierine alfabetiche con le cose, gli animali e le persone, mi fece tornare in mente una cosa studiata all'Università
Passando velocemente con la macchina mi disse che sul cartello appena sfilato c'era scritto MONTENERO. La velocità della percorrenza non rendeva possibile neanche una lettura agevole. “Come hai fatto a leggere? Chi te lo ha detto?” Gli chiesi. “Ho visto la M, la N e la T e visto che andiamo a Montenero credo ci sia scritto così.” E' la Gestalt, bellezza!... (continua) ![]() ![]() ![]()
PULIZIE EXTRA Oltre al mio lavoro abitudinale di pulizie, sono stata chiamata per pulire la casa di un nonnino di ben 90 anni, a 3 km da casa mia.
La casa è a due piani, lo vedo in giardino con i suoi capelli bianchi chewingum, che mi aspetta, mi ha lasciato l' indirizzo tramite una chiamata. Ciao sono Mary, Enrico? Si sono io, entra pure, ti ho aperto il cancello. Da subito vengo catturata da medaglie medaglie e medaglie, gare in moto che ha fatto, fino a 85 anni le guidava, però altro che nonno di Heidi, le caprette ti fanno ciao. Mi dice di fare un giro veloce. Trovo subito un telefono del 1900, secondo me anche del 1800 , stile la soap il segreto, inizio a comporre un numero a caso, intanto non suona! Sembra una casa molto antica, al massimo mi risponderà la famiglia Adams. Nel pian terreno c'è il salotto con angolo cottura, la camera, il bagno. Sotto le scale una cantina che il giorno dopo viene allagata da un frigo scongelato, saranno mica i fantasmi? Chissà! E sopra,... (continua) ![]() ![]() ![]()
Punti di vista Sono sempre stata dalla parte dei più deboli, a chi si trovava indifeso ho teso la mano.
Fin da bambina ho visto la pazienza di una vecchina che faticava ad attraversare la strada e l'indifferenza della gente, senza offrire di accompagnarla. Lungo strade maldestre ho guardato negli occhi la sofferenza e mai mi sono tirata indietro. Ho regalato un sorriso ad ogni passante, che stanco mostrava i segni del tempo nel suo volto, rughe come solchi mi raccontavano la loro storia. Bambini deboli e insicuri si sono rifugiati tra le mie braccia. Ho donato ascolto con empatia a quella ragazza che mostrava il suo sguardo colmo di ghiaccio, perché il suo vivere era un marciapiede di idee grigie, nonostante il sole splendesse nella mia Isola ogni mattina. Non ho mai sopportato l'arroganza, mostrata o palesata e mi si stringeva il cuore se capivo che quella strada battuta dal vento, investiva la mia anima di tormento. Ho regalato una carezza a quell'uomo che se ne andava solo, investi... (continua) ![]() ![]() ![]()
Quel fermaglio di osso Sono in cucina, mi accingo ad aprire il frigorifero, raccontandomi la scusa di farlo solo per soddisfare la curiosità di vedere come siano stati sistemati gli alimenti in ogni scomparto. Mentre apro l'anta, sento qualcosa che mi pizzica dietro il collo, e subito riconosco la mano birichina di mio padre che si diverte a tormentarmi.
<<Non ricordo più l'ultima volta in cui ti ho detto che odio che tu mi dia i pizzicotti sulla nuca>>. Mio padre sghignazza (incredibile a dirsi) e risponde <<E allora smetti di ripeterlo>>. Sospiro e sbuffo, riprendendo la mia "osservazione" all'interno del frigo. <<Lo sai che mi sento davvero fortunato ad avere una figlia come te?>>. Ok, ricevuto, oggi non posso spiluccare nulla in santa pace. Mi giro verso il mio vecchio, che ha tramutato la sua espressione da "showman del momento" a "agnellino innocente". Fregatura in arrivo per me, per intenderci. <<Cosa ti serve?>> vado al... (continua) ![]() ![]() ![]()
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