RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



Il recensore

Sono passati tredici anni da quando io e mio marito abbiamo deciso di aprire un locale, una piccola trattoria con pochi tavoli dove proporre una cucina semplice e casereccia. La nostra più che un’attività a conduzione familiare è un’attività a conduzione coniugale: siamo infatti solo noi due a gestire la baracca in ogni suo aspetto, dalla spesa alle pulizie, dalla preparazione dei piatti e dei dolci, dai giri in banca o dal commercialista, dalla stanchezza alle notti insonni.
E’ un lavoro molto bello e creativo che ci porta a fare incontri molto belli e significativi con persone che ci donano la loro presenza e con le quali molto spesso instauriamo dei rapporti che vanno al di là del semplice scambio commerciale avvenuto nella sala della nostra trattoria.
Anche per noi vale il detto che “nessuno è profeta in patria” pertanto lavori... (continua)

Millina Spina 19/06/2015 - 20:05
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PER TITOLI ED ESAMI

Sono una donna molto semplice, e senza titoli.
Nel senso che non sono nobile, non sono insegnante, non sono dottoressa: l’unico titolo che ho, ammuffito da qualche parte, è un misero diploma di ragioneria, peraltro conseguito in sei anni e che, mancante della lettera di raccomandazione, non mi ha aperto alcuna porta di quegli enti presso cui facevo concorsi.
Sono semplice e mai scorderò il suggerimento della mia maestra delle elementari che mi diceva di proporre agli altri i miei pensieri con la massima semplicità: “Devi pensare che il tuo interlocutore non conosca il tema di cui si parla e tu devi essere capace di farglielo capire.”

Nella mia vita ho avuto il grosso handicap della timidezza che mi ha portata forse ad osservare troppo ma al contempo mi ha permesso di esternare i miei pensieri con la scrittura. Perché, sia ben chiaro, io non scrivo né poesie né racconti, scrivo semplicemente i miei pensieri ed i miei ricordi, a volte arrichendoli con la fantasia.

Circa un anno ... (continua)


Millina Spina 18/03/2016 - 13:28
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Un\\\'antica ricetta

“Dici che la settimana prossima può andar bene?” diceva mia zia mentre girava il suo caffè con un dolce tintinnìo del cucchiaino che batteva sulla tazzina del servizio ormai scompagnato.
La sua era sempre una visita molto gradita, come d’altronde quella di chiunque accettasse una tazzina di caffè, avendo così la scusa di berne un goccetto anch’io nonostante fossi solo una bambina.
Questa era la frase che scambiata tra mia madre e mia zia mi faceva rizzare le orecchie per captare qualcosa di più preciso ed iniziare a sognare e programmare una giornata speciale, sicuramente memorabile: la giornata per fare il pane carasatu! Una vo... (continua)

Millina Spina 05/05/2015 - 21:21
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Pietre e lacrime

“Mi chiusi la porta alle spalle, non ricordo se sbattendola, ma mi ritrovai fuori sulle scale, sola, lasciando dentro gli altri.
In quell’attimo di massimo silenzio, di sconfitta e di sconforto, se avessi avuto un minimo ripensamento e mi fossi voltata per rientrare, so che avrei trovato la porta già sprangata, murata contro il male che rappresentavo.
Una volta fuori presi la macchina e nel buio vagai verso il mare con la vista annebbiata dal dolore e dalle lacrime, dal risentimento e dalla morte a cercare sostegno e complicità, sperando che almeno il mare ed il vento mi abbracciassero e mi coccolassero.
Una vita insieme fatta di risate, di strada, di dure salite e soste gioiose, di condivisione, di incomprensioni e di chiarimenti, di progetti e di crescita.
Tutto finito. Finito. Finito.
Io non ero piu’ niente. Non per loro che si erano liberati di me, e forse non ero piu’ niente neanche per me stessa che ormai mi svuotavo ogni giorno di piu’, la mia anima ed il mio corpo che si r... (continua)

Millina Spina 20/03/2015 - 14:42
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Donne e servizi

Cara amica,
racconto quel che accade spesso a noi creature del gentil sesso.
Sei in un bar, ristorante o supermercato e, visto che sei una persona normale, hai lo stimolo per l’espletamento di alcune funzioni fisiologiche, quelle leggere.
Insomma devi pisciare!
Chiedi con discrezione dove si trovino i servizi, e lì ti ci dirigi con la tua borsa, perché non si sa mai….
Hai resistito fino all’ultimo, ma stai mettendo a dura prova l’elasticità della tua vescica che non ti ha chiesto di partecipare ad alcun torneo e sta per esplodere!
Ah, che bello, il bagno è libero, finalmente fra un po’ riuscirai a stare in posizione eretta, dopo che ti sarai liberata di quel peso che ti comprime.
Prima cosa chiudi la porta a chiave….ah, non c’è la chiave e neanche un gancio…
Ecco, è vero che siamo tutte uguali ma un po’ di intimità sarebbe gradita, visto che potrebbe aprire chiunque…
Va bene, appendi la borsa all’appendino…ah, non c’è neanche quello…
Giustamente pensi di appoggiare la borsa... (continua)

Millina Spina 23/03/2015 - 11:27
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