RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Autore |
San Lorenzo (Maggiore) I fiori tra le crepe dell’asfalto, le stelle che disegnano angoli nel cielo e le risate dei bambini quando gli porto via il naso sono la mia casa. Alle spalle della basilica di San Lorenzo una sera ho visto stelle cadenti rialzarsi, rassicurare imbarazzate che era tutto a posto e poi ritornare su… forse, ho pensato, chiedere qualcosa a una stella che sta cadendo è un po’ insensibile.
Una volta mi dissero che le stelle cadenti non sono altro che le sigarette gettate via dagli angeli per far sì che Dio non li scopra fumare, e il mio amico Tartaglia invece sostiene che sono la dimostrazione che si può essere bellissimi soprattutto quando si cade. Ma Tartaglia soffre di una forte miopia e, a dirla tutta, decisamente goffo com’è forse lo dice per tirare acqua al suo mulino. Stenterello, un altro della combriccola, pensa che la notte di San Lorenzo qualcuno si asciuga gli occhi… e anche noi delle zone pedonali potremmo essere il desiderio di qualcuno. Io invece credo siano solo una donna... (continua) ![]() ![]() ![]()
Ancora in Viaggio (poesia Gotica, Le facce dell’obito) -4a tappa La carrozza sosterà un poco ancora nella Città eterna.
Viaggiano con me in poltrone di varia foggia le ombre di Nicola e Paola, e Mirella. Mi sono sempre piaciute le ombre senza il fardello dei dettagli. E le qualità dei dettagli. Ma preferisco di gran lunga la presenza. Per te ho scelto la poesia Gotica. Parlando di questo genere letterario è necessario un distinguo: nulla c’entra con lo stile che in campo artistico è caratterizzato da guglie e archi la cui verticalità li porta a toccare il cielo, con un senso quasi mistico. Questo tipo di poesia è strettamente legato invece al popolo così detto barbaro dei Goti. Nasce nei paesi nordeuropei per poi trovare terreno fertile negli Stati Uniti, e si ispira a toni cupi e misteriosi con un accento particolare all’amore anche irrazionale, non privo di sofferenza o sacrificio. Non aggiungerò altro per non ingabbiare la poesia. Nel mentre leggerò… Sono stato tediato a morte, ![]() ![]() ![]()
Giro di vita (personaggi coinvolti e impronte) Lui è un operaio specializzato, se non fosse per lo stipendio magro.
Da 19 anni esce con l’alba e le sue ore, nere dell’asfalto delle statali, sono fatte di pensieri e musica dall’autoradio oppure fatte di parole già dette e compromessi. Vorrebbe fare il poeta e da qualche anno aiuta un vecchio poeta con il suo sito specializzato, anche se nei ritagli di tempo. Più giovane e meno pratico aveva rinunciato a donne e amici per notti da scrivere e giorni neri di autostrade, di quelle che corrono dietro sogni che paradossalmente hanno trovato spesso e volentieri le famigerate porte… aperte, ma con accanto all’ingresso un cesto con dentro travestito da obolo, un balzello come sinonimo di gabella. Lasciando stare i poetismi, proprio quando quelle strade lo avevano oramai portato a vivere magramente, d’improvviso lo condussero a lei che raccoglieva conchiglie in riva al mare e pareva sapesse sempre da che parte soffia il vento, solo guardando la sabbia. Con lei aveva di nuovo sei anni e ri... (continua) ![]() ![]() ![]()
Ancora in Viaggio (ballata, Danza il candelabro) -7a tappa La carrozza, con a cassetta Anna C. affinchè di notte possa vedere la luna e le stelle col vento sul viso, raggiunge l'estremo lembo del monte Reventino che ci accoglie aprendosi come un ventaglio.
Viaggiano con me in poltrone di varia foggia le ombre di Nicola e Paola, quella di Marco, la sagoma nitida di Adriano. E Mirella. Mi sono sempre piaciute le ombre senza il fardello dei dettagli. E le qualità dei dettagli. Ma preferisco di gran lunga la presenza. Fra sogni e novità, all’ombra della Cascata della Tiglia ci disseteremo… Per te ho scelto la Ballata che deriva il suo nome dal fatto che veniva cantata durante la danza. Adagio il foglio con la m... (continua) ![]() ![]() ![]()
I lucchetti che aprono dove la notte è più soffice Le forgiarono tanto tempo fa, ma nessuno sa come andarono smarrite.
Erano quattro le chiavi che potevano aprire il suo cuore, e vennero disperse nei punti cardinali. A Est di una qualunque alba che non fosse la sua, i figli dell’uomo dietro al cappello trovarono la prima delle chiavi. Accadde che dove il Nord scivola nel nulla, per puro caso la sorella più giovane raggiunse la seconda chiave… e la terza giù a Sud impegnò in estenuanti ricerche, finché non lo accarezzò la morte, il padre. Nel Sud della sera quello che avrebbe dovuto essere l’amore della sua vita, smise di cercare. La quarta chiave rimase tra le linee sulla mano della Strega della Notte Infante così l'uomo il cui sangue scorreva come poesia nel vibrato di una prosa, smarrì i suoi passi.
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