RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Autore |
L’altro viaggio 3/16 (Sacralità) Sotto la poesia per Lei, una parentesi. Al suo interno, prima della virgola, il nome che darei alla raccolta che dovrebbe custodirla. Lei, una Musa.
Torniamo per un momento alle lettere in calce: “E poi, cosa rimane dentro noi? (…) / Il bene profondo non si offende” Leggevo i respiri fino a commuovermi… …a quei tempi ancora ero MastroPoeta
(Entrata in scena, maggio-giugno 2020)
La mietitrice, ![]() ![]() ![]()
L’altro viaggio 6/16 (Richiamo) Vi ho svelato quasi tutto…
…di quando ancora ero MastroPoeta. A fra quattro giorni amici miei. Martedì voglio raccontarvi invece di come a volte nonostante la tristezza per chi non c'è più, arrivano pensieri di luce a dipanare dolore. Ora se mi permettete, canticchio (le abitudini sono dure ad andarsene) “Un'ora, un giorno, una vita (…) / Che cosa vuoi che sia?”
(Entrata in scena, maggio-giugno 2020)
Sempre giù nei regni oscuri ![]() ![]() ![]()
L’altro viaggio 7/16 (Io e lei a spogliare l’anima sui vetri) Ho mancato l’appuntamento di giovedì. Avrei potuto scrivere Sono mancato all’appuntamento, ma l’uso dell’ausiliare Avere rende meglio la colpa che ho commesso.
Sapete, dopo avervi detto tanto di me ho sentito il bisogno un poco di riflettere. Il bisogno di un luccichio, un baluginìo. In calce, Celeste. Celeste è anche “Un altro sole quando viene sera/ sta colorando l'anima mia”. A onor del vero sarebbe più adeguato Stava colorando… quando ancora ero MastroPoeta
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Inadeguati Sono solo. Quando i miei figli non ci sono, quando pranzo e ceno. Quando sogno.
Ma ero solo anche prima della separazione, ora lo so. Per via della scrittura. Non ho mai letto o sentito di scrittori e poeti… felici. Hemingway, impetuoso e orgoglioso nonché ambizioso ed egoista, si ritrovò più volte sull’orlo del crollo dell’autostima. Con l’aggiunta di un oscuro sentimento di colpa per il suicidio del padre. La consapevolezza di possedere un talento, poi, gli fece nascere in cuore uno smisurato orgoglio e questo a sua volta una fame di successo che lo portò a trascurare ogni legame. L’angoscia di fallire faceva eco al bisogno inconscio di punire una vita vissuta all’insegna della smania di grandezza e della colpa. Alda Merini visse in una alternanza fra eccitamento e euforia, e la depressione. Fragile, enigmatica e controversa vedeva la sua mente come una nicchia da cui proteggersi dal vero inferno, là fuori dove si viene giudicati, criticati e non amati. Cosa ho a che fare io con... (continua) ![]() ![]() ![]()
Nel silenzio del lago L’alba porporina cadeva sull’acqua.
Insieme alle parole di lei, come una carezza che si anima di luce per far risplendere angoli bui. Di lui, ne La casa sul lago del tempo. Negli occhi di Giuseppe attimi di un film capace di creare intensi accostamenti, e nel cuore affreschi di sentimento e immagini. Giuseppe è un giovane cinefilo praticante, affetto da bibliofilìa. Stamattina ha trovato un libro nel silenzio del lago. Di un autore che non conosce. Sullo schermo il fermoimmagine, profumo di carta e canneti tra le pagine si infonde nell'animo di chi legge. E in quello di Giuseppe. ![]() ![]() ![]()
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