RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



Umarell di Anna C. e Mirko D. M.

Leggeva il giornale del giorno prima sulla sua poltrona il Tancredi, mentre la Tanzia preparava gli stivali di gomma per andare a far castagne con quelli del coro di Castagneto.
Nelle sue pantofole, in vestaglia lui a un tratto "Che dici, Anzina, se vado via per un po'...".
"Fai pure" e intanto borbottava "ricordati la Magnesia, la San Pellegrino nello stipetto non quelle sottomarche che prendono quelli che conosci tu. Vai con qualcuno?"
Aveva capito solo stipetto e qualcuno, il Tancredi "Pensavo di chiedere a Pellegrino".
Borbottando più in fretta, capacità che l'uomo col naso nelle notizie d'attualità non era mai riuscito a comprendere nei 55 anni di matrimonio "Quello del cinema Perla, bella roba... Fatti tuoi. Ah, poi non scordare il cambio del pannolone. E il criceto".
Nel giornale si diceva che a Villasanta, in provincia di Monza e Brianza dove il Tancredi aveva lavorato tutta la vita per un impresario del posto il Signor Mil... (continua)

Mirko D. Mastro 23/12/2024 - 05:49
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Ardenza (drabble in ritardo)

Appoggiato al leccio, Cosimo <Perché mi fai soffrire?>.
<<Perché ti amo>> Viola <<chi ama vuole l’amore, anche a costo del dolore>>.
<No, non mi ami! Chi ama vuole la felicità, non il dolore> grattandosi la schiena alla corteccia.
<Mi fai soffrire apposta, allora…>.
<<Sì, per vedere se mi ami>>.
<Certe cose non le ammetterò mai>.
<<Invece sì, perché mi ami e soffri>> ridacchiando <<Dimmi, perché mai l’amore va ragionato?>>.
<Per amarti di più. Ogni cosa, ragionandola, aumenta di potere>.
Pizzicandosi il collo, Viola <<Un ragionamento può essere sbagliato, un’emozione no… Cosimo, temo tu stia impazzendo>>.
Dandole le spalle <L’autore di questo romanzo mi disse che è impossibile stabilire dove e quando nasce una fiaba, così la pazzia>.... (continua)

Mirko D. Mastro 23/11/2023 - 06:25
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Ardenza (il racconto)

Con la schiena al leccio, Cosimo < Perché mi fai soffrire?>.
<<Perché ti amo>> Viola <<chi ama vuole solo l’amore, anche a costo del dolore>>.
<No, non mi ami! Chi ama vuole la felicità, non il dolore> grattandosi la schiena ai nodi della corteccia <Mi fai soffrire apposta, allora…>.
<<Sì, per vedere se mi ami>>.
<Certe cose non le ammetterò mai>.
<<Sì che le ammetti, perché mi ami e soffri>> ridacchiando <<Tu ragioni troppo. Perché mai l’amore va ragionato?>>.
<Per amarti di più. Ogni cosa, a farla ragionando, aumenta il suo potere>.
Pizzicandosi il collo, Viola, ora che il leccio guardava al vespro <<Un ragionamento può essere sbagliato, un’emozione no… Cosimo, temo tu stia impazzendo>>.
Dandole le spalle <Il viola ha in sé qualcosa di malato, di spento come lo è la cenere. E triste, come i quadri di Kandinsky. Assomiglia al suono del fagotto, profondo e grave. Il rosso co... (continua)

Mirko D. Mastro 25/11/2023 - 08:04
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Non per tutti l’acqua del lago è dolce (90 parole)

Tutte le vite iniziano con una donna e così anche la mia… o così credevo.
Alla mia nascita l’infermiera aveva cure frettolose, comprensibile con a casa figli e un marito. E seppi dopo, un cane.
Seguirono madri affidatarie e una ex moglie che in fondo, non posso darle torto, preferì il cane.
Ora mi sposta dalla sedia a rotelle al letto un’inserviente che ha sempre mille cose da fare qui alla casa di riposo sul lago.

Aspetto un’ultima donna ancora, veste candida e due ali o tetra cera e falce che abbia.
Dopotutto, cesserà ogni cosa come è cominciata.... (continua)


Mirko D. Mastro 29/11/2023 - 06:40
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Era da tutto il giorno

L’uomo da tutto il giorno ascoltava la solitudine, neanche lei gli parlava.
Verso sera salì sul cornicione senza provare emozioni, solo ci salì e guardò sotto. Poi una scia in cielo, e di nuovo sotto. In un angolo il cappello.
Il piede come un battaglio a mezz’aria, dentro la testa il silenzio delle campane nelle notti immobili.
Un’unica sola brezza lo spaventò, era il ricordo… non poteva fare ai suoi figli quello che fece a lui suo padre.


(da Storie dell'uomo col cappello, drabble)... (continua)


Mirko D. Mastro 10/01/2024 - 08:28
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