RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



Manuella

La serata era bella, sembrava a tutti l’ideale per la traversata.
Poche nuvole si rincorrevano davanti alle stelle, la brezza dal mare faceva fremere le camicie degli uomini, le gonne colorate delle donne, i lembi delle copertine nelle quali erano avvolti i bambini più piccoli.
Quando lo scafo cominciò ad avanzare nell’acqua, da principio adagio, poi sempre più velocemente, Manuella emise dei gridolini di giubilo. Come lei tutti i ragazzini assiepati a prua, trovarono in un primo tempo divertente ricevere gli spruzzi salati sulla faccia, sulle magliette presto fradice. Man mano però che l’imbarcazione si inoltrava in mare aperto, l’oscurità sempre più fonda incuteva un crescente timore nei ragazzi, che si stringevano ormai silenziosi uno all’altro. Tranne i più piccoli che, come Manuella, corsero, inciampando in ogni sorta di ostacolo – persone coricate, fagotti, piedi – alla ricerca della propria madre.
Manuella trovò la sua raggomitolata su se stessa, appoggiata a una gomena arrot... (continua)

Irene Fiume 18/08/2013 - 16:53
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Oltre il giardino

Rompo le zolle con le mani, a volte con il legno appuntito, rompo le zolle al ritmo della pelle del cinghiale che mio fratello piccolo sta suonando con accanimento. Suona, Ken, suona, nella mia testa le tue piccole mani dure sulla pelle tesa rimbombano, rimbombano nelle mie braccia che rompono le zolle perché questa terra sia pronta.
Sarà pronta presto, suona più veloce Ken. Il seme è da parte e le piogge sono vicine, io so cosa faccio.
Nessuno ci credeva, all’inizio. Poi le donne hanno impastato la farina fine che io avevo schiacciato tra le pietre dai chicchi gonfi, e poi hanno rimpastato e cotto, e tutti mangiavano e mi davano grandi pacche sulle spalle.
Suona Ken, suona sempre più veloce e le mie mani, le mie braccia, non sentiranno la fatica, la terra è già quasi pronta. Una brezza mi rinfresca il collo, il torace sudato. Quando si alza questo vento leggero, le mie mani incapaci di fermarsi si muovono ancora più veloci, ma la mente si allontana, si separa da me.
Ritorna nel gi... (continua)

Irene Fiume 06/09/2013 - 18:40
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Natalino

Da qualche giorno ripenso a Natalino,
era un ragazzo originario della Sardegna, piccolo , molto piccolo di statura, forse perfino più piccolo di me, ed esile; io avevo 13 anni; lui 16, credo. Aveva un Caballero che immagino lo facesse sentire un poco più grande, un po' più potente. Faceva lavoretti, o ne cercava, fumava tanto e anche questo penso contribuisse a farlo sentire un po' più grande. Aveva un piccolo viso un po' ossuto, e la voce bassa, timida. Con un gruppetto di altri ragazzi bazzicava nella via dove abitavo con i miei genitori, e dove sono cresciuta. Era appena finito il tempo dei giochi, e forse era l'ultima estate in cui si stava "nella via", alla sera; da quella dopo saremmo stati tutti più grandi, con amici diversi, in altri punti della città... Non c'era più il crocchio degli amici di strada (e non c'è mai più stato,nemmeno per le generazioni successive...che dispiacere non sentire più quegli schiamazzi, le risate, il vicino di casa senza figli che tirava s... (continua)

Irene Fiume 30/09/2013 - 22:36
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